F1 – Il torrido pomeriggio di Miami si tinge di rosso Ferrari grazie alla fantastica doppietta in qualifica firmata da Charles Leclerc e da un rinfrancato Carlos Sainz.
Il pilota monegasco ha dimostrato ancora una volta la sua incredibile velocità e freddezza sul giro secco conquistando la prima storica pole position sul nuovo tracciato della Florida con il tempo di 1:28.796, pennellando un giro mozzafiato impreziosito da un controllo magistrale della F1-75 nell’insidioso snake del primo settore del tracciato di Miami.
Settore rivelatosi fatale per le ambizioni di Max Verstappen che ha vanificato il suo secondo tentativo della Q3 a causa di un approccio troppo aggressivo sul cordolo interno di curva 5.
Altrettanto notevole la prestazione di Carlos Sainz che, reduce dall’ennesima ingenuità nel corso delle prove libere di ieri, è riuscito ad effettuare un “cool down emotivo” grazie al quale ha affrontato le qualifiche con una rinnovata serenità e la giusta dose di cautela, conquistando un ottimo secondo tempo (miglior risultato stagionale) a poco meno di due decimi dal crono realizzato dal team mate.
Il risultato delle qualifiche non era per niente scontato, nonostante i problemi tecnici in casa Red Bull abbiano costretto il campione del mondo in carica ad essere poco più di uno spettatore non pagante nel corso delle prove libere di ieri.
Al termine del primo tentativo della Q3, Max Verstappen deteneva la pole position provvisoria con una manciata di centesimi di scarto sui due alfieri della scuderia di Maranello che, con un colpo di reni in extremis, sono riusciti a sopravanzare il fuoriclasse olandese.
La lotta sul filo dei centesimi di secondo ha confermato un incredibile equilibrio tra due monoposto agli antipodi in termini di concept aerodinamico che si esaltano in modo complementare nei diversi segmenti del Miami International Autodrome.
Tuttavia appare sempre più evidente che Charles Leclerc in qualifica possiede una magia, così definita da Mattia Binotto nel team radio di congratulazione, che fa la differenza nel sostanziale livellamento tecnico tra la F1-75 e la RB18.
Forse per la prima volta in questa stagione, l’eterno rivale olandese, sente di essere stato battuto sul piano della pura velocità con un mezzo non inferiore alla monoposto di Maranello e in tal senso il linguaggio del corpo esibito dal campione del mondo, appena sceso dalla sua monoposto, vale più di molte parole.
Nelle rituali interviste a caldo dei primi tra classificati, effettuate da Danica Patrick, unica donna vincitrice di un gran premio nella IndyCar Series, Charles Leclerc rende omaggio al calore del pubblico statunitense ma nonostante la soddisfazione per la partenza al palo è consapevole della forza di rivali della Red Bull.
“I fan qui sono pazzeschi. Incredibile vedere quanto lo sport è cresciuto negli ultimi anni. Vedere così tanta gente sugli spalti ci motiva sicuramente e tanti sono tifosi Ferrari. L’ultimo weekend non è stato perfetto per me, ho commesso un errore in gara. Ma oggi è andata bene. Partiamo dalla pole e dobbiamo completare l’opera domani. Domani? Loro sono estremamente veloci in rettilineo, noi siamo veloci in curva. Sarà sfida dura, speriamo di prevalere”.
Ai microfoni di Sky Sport, il pilota monegasco ha confessato di non essere ancora riuscito a interpretare correttamente le prime tre curve del circuito soprattutto in assetto da qualifica:
“Non ho avuto sempre tutto sotto controllo anzi nell’ultimo giro in qualifica ho sbagliato in curva 1, 2 e 3. In realtà, non sono riuscito a farla bene una volta in tutta la sessione, non avevo feeling e ho fatto fatica. Nell’ultimo tentativo, poi, ho perso tanto rispetto al mio giro precedente ma anche rispetto a Carlos e agli altri, ma dopo quell’errore ho spinto al massimo ed è andata bene. Sono davvero felice per la pole ma devo lavorare un po’ per capire quelle tre curve, anche se con l’assetto da gara sarà diverso”.
La pole position rappresenta il primo “mattoncino” per costruire una gara di testa che potrebbe essere favorita anche dalla presenza del suo compagno di squadra iberico in prima fila, offrendo maggiori margini di manovra anche dal punto di vista strategico:
“Bello vedere Carlos in prima fila, speriamo di poter mantenere le prime due posizioni fino alla fine, sarà certamente importante fare una buona partenza e rimanere davanti al via. Sarebbe molto incoraggiante per il prosieguo della gara. Anche il passo gara è buono, pur se abbiamo fatto pochi giri con alto carico di benzina. Non abbiamo i riferimenti di Verstappen, ma nelle prove libere 2 c’era in pista Perez e i nostri tempi erano incoraggianti. Certo, non possiamo scartare Max dalla lotta, in gara sarà ancora più vicino e poi sui rettilinei la Red Bull continua ad andare fortissimo…”
Il team mate spagnolo, si mostra soddisfatto del risultato conseguito in un weekend iniziato nel peggiore dei modi che lo ha privato di testare il comportamento della sua monoposto con elevato quantitativo di carburante:
“Dopo l’incidente di ieri oggi non è stato facile ritrovare la fiducia in una pista nuova come questa. Ma ho mantenuto la calma fino al Q3 e poi ho tirato fuori due bei giri. Ancora non è arrivata la pole, ma considerato da dove venivo da ieri mi accontento. Vincere domani? Sarà giornata interessante con tutto quello che può succedere. Non ho ancora fatto la simulazione di gara, non ho mai avuto tanto carburante. Domani sarà la prima volta che avrà tanta benzina a bordo. Sarà impegnativo ma ho fiducia nella macchina. E’ molto bella da guidare qui, possiamo fare un bel lavoro”.
Moderata soddisfazione per una doppietta in qualifica attesa da quasi tre anni (Messico 2019) anche nelle parole del direttore sportivo transalpino Laurent Mekies ai microfoni di Sky Sport:
“Siamo molto felici del risultato che abbiamo raccolto anche dal punto di vista del morale era importante, sia per la squadra in pista che per tutte le persone che lavorano a Maranello, avere immediatamente una risposta positiva dopo Imola. Questa qualifica, in condizioni molto diverse da quelle fin qui trovate in questa stagione e su una pista dalle caratteristiche uniche, ha dimostrato la bontà del nostro pacchetto, anche se è altrettanto evidente quanto sia serrata la lotta con i rivali più vicini”.
“I nostri piloti oggi sono stati semplicemente straordinari. Charles ha messo a segno un altro dei suoi strepitosi giri, mentre Carlos ha saputo compensare un venerdì difficile con tanto lavoro e tanta grinta, doti che gli hanno permesso di girare su tempi vicinissimi a quelli del compagno e di piazzarsi immediatamente alle sue spalle”.
Il manager francese fissa le criticità da tenere in considerazione in ottica gara:
“Avremo delle Red Bull molto forti dietro di noi, e hanno questo vantaggio di velocità in rettilineo. Rimane tanto lavoro da fare questa sera, si giocherà sulle strategie di attaccare e difendersi. Sarà forse la gara più calda del campionato, per cui siamo ancora all’inizio del weekend. Forse siamo un po’ più vicini rispetto a Jeddah, ci aspettiamo tanta pressione da parte loro. È una pista in cui si può superare, per cui innanzitutto dobbiamo capire bene le gomme e usarle bene, il secondo fattore sarà dare la possibilità ai piloti di difendersi“.
E la velocità di punta rappresenta il vero tallone d’Achille della F1-75 che si esalta nei settori in cui è necessario maggiore carico verticale per poi concedere circa 10 Km/h di velocità di punta nella speed trap del circuito della Florida.
Per Charles Leclerc si tratta della dodicesima pole in carriera, terza della stagione 2022, mentre per la Ferrari sono 234 le partenze dalla prima piazzola della griglia.
Tra i piloti in attività, con maggior numero di pole position, Leclerc ha la terza migliore percentuale di partenze al palo rispetto ai gran premi disputati, molto superiore a quella di Max Verstappen, a conferma della particolare abilità del pilota monegasco sul giro secco anche in condizioni di inferiorità tecnica come dimostrato da Charles nella scorsa stagione.
Il team Ferrari ha creato tutti i presupposti affinché la tappa di Imola possa essere considerata solo uno sfortunato passaggio a vuoto…
F1-Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Foto: F1, Scuderia Ferrari