Sergio Perez, Oracle Red Bull Racing
F1. E’ stato il protagonista mancato del GP di Spagna. E di certo la cosa non è accaduta per sue responsabilità. Sergio Perez aveva concrete possibilità di portarsi a casa la sua prima vittoria stagionale, la seconda in Red Bull. La terza in carriera. Ma la ragion di stato ha prevalso. Il muretto ha chiesto al messicano un sacrificio per consentire al compagno di squadra di ottenere il quarto trionfo annuale che lo ha fatto balzare in testa alla classifica piloti.
Il messicano, in diretta, non l’ha presa bene. L’ordine di scuderia è stato accettato a malincuore. Ma, dopo il sedimentarsi del picco adrenalinico, è prevalso il buon senso e lo spirito aziendale (leggi qui). Doti per le quali Horner e Marko hanno puntato sull’ex Racing Point e che dovrebbero determinare un rinnovo contrattuale ormai in fase di stesura.
Perez sta disputando una stagione molto buona e sta fattivamente contribuendo a rendere luminose entrambe le classifiche che si riferiscono al mondo Red Bull. A Monaco il 32enne di Guadalajara conta di continuare nella sua ottima progressione lavorando soprattutto sulla qualifica che è il punto più debole mostrato in stagione. A Montecarlo partire davanti è cruciale: l’obiettivo è stare quanto più vicino al compagno di squadra per proteggerne ancora una volta le spalle.
“Monaco è una pista piena di sfide. Sai di aver centrato l’obiettivo solo quando hai tagliato il traguardo. Gli errori qui fanno una differenza enorme. Bisogna essere precisi. La fiducia va costruita dall’inizio del week end. Il Q3 è il momento più importante“.
Chi il favorito per la vittoria? “Crediamo che la Ferrari sarà particolarmente forte qua perché sono efficaci nelle curve lente e stabili sui cordoli. Mi aspetto che siano molto competitivi“.
Sugli ordini di scuderia arrivati a Barcellona: “Abbiamo parlato dopo la gara. Pensavo di poter provava la strategia a due soste ma le tre soste sono state la strategia vincente. Abbiamo concordato, siamo andati sulle stessa lunghezza d’onda. Voltiamo pagina. Mi hanno chiarito che il team mi sostiene totalmente per poter vincere”.
F1 – Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Oracle Red Bull Racing