F1. Il 2022 di Carlos Sainz necessita di una svolta immediata. Nelle precedenti sei gare troppi sono stati gli errori del pilota madrileno che, per sua stessa ammissione, sta soffrendo l’adattamento alle vetture di nuova generazione. L’ex McLaren, inoltre, sembra non essere troppo a suo agio con il retrotreno “leggero” della F1-75 (leggi qui).
Montecarlo è una prova d’appello. L’ennesima per Sainz che risulta attardato in classifica e soprattutto staccato a livello prestazionale da un Leclerc in versione asso pigliatutto. Il rinnovo contrattuale sembra non aver giovato allo spagnolo che, va comunque sottolineato, gode della fiducia e del supporto di Mattia Binotto che l’ha voluto in rosso.
Monaco è il tracciato delle grandi occasioni. Sarà determinante affrontare al meglio la qualifica per sfruttare le ataviche difficoltà di sopravanzare a causa di una sede stradale angusta e per via dell’assenza di punti in cui si possa fare la differenza in staccata.
Conferenza che parte con la partita di beneficenza alla quale il madrileno ha preso parte in settimana: “Abbiamo fatto un po’ come il Real, martedì abbiamo rimontato. Abbiamo corso per 90 minuti e ho camminato come una mummia fino a ieri“
Sulle aspettative per il Gran Premio: “Ho fatto il primo podio con la Ferrari qui. Arriviamo ben preparati, abbiamo tanta fiducia dopo prestazioni molto positive. Siamo a Monaco con mentalità aperta perché vetture che non sono solitamente in lotta possono esserlo qui“.
Chiosa sul futuro dello storico appuntamento iridato: “Il problema di Monaco è trovare un punto dove sorpassare. Merita di restare in calendario. Un punto dove superare renderebbe la gara più bella“.
F1 – Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Scuderia Ferrari F1