Formula 1

Gp Azerbaijan 2022: Mercedes “studia” le curve a bassa velocità di percorrenza

Di svolta in svolta. Presunta. Il mondiale di F1 2022 della Mercedes è un annunciato cambio di passo che stenta a concretizzarsi. Baku è l’ennesima tappa di un mondiale che presenta un ritornello monocorde: la W13 riuscirà finalmente ad esprimere il suo potenziale accorciando la distanza dalla vetta che al momento è nelle solide mani di Red Bull e Ferrari?

Il Gran Premio di Azerbaijan non sembra affatto la location ideale per intonare la marcia trionfale. La Freccia d’Argento proseguirà il suo lento e cauto programma di sviluppo che ha avuto nel GP d Spagna un momento chiave. Al Montmelò Il porpoising è stato risolto. Ma non senza effetti indesiderati – o forse imprevisti – sul comportamento della monoposto che è mutato. Nelle prime gare avevamo visto un macchina forte nel lento e sofferente nei tratti veloci. In Spagna la prospettiva si è totalmente ribaltata.

Vista laterale dei sidepod della Mercedes W13

F1. Mercedes: l’evoluzione comportamentale della W13

La W13 è risultata l’auto più efficace nelle curve veloci tanto da essere il riferimento in Curva 9, la piega più rapida del nastro d’asfalto catalano. A questa evidenza ha fatto da contraltare un’altra: la perdita di prestazioni piuttosto netta nel Settore 3. Una condizione diametralmente opposta a quella verificatasi all’Albert Park dove, prima che venissero installate le novità al fondo, il mezzo teneva botta nei più lenti T1 e T2 per poi crollare quasi di schianto nel terzo tratto caratterizzato dalla veloce sinistra-destra composta dalle curve 9 e 10 che mal si sposavano con saltellii quasi incontrollabili.

Il nuovo fondo introdotto in Spagna ha contribuito a limitare il pompaggio ma di converso ha stravolto le caratteristiche della vettura che nel lento ora fatica di più. E Monaco lo ha narrato con una certa chiarezza. Baku, seppur veloce come media di percorrenza, presenta delle sezioni lente che potrebbero tenere le Frecce d’Argento ben lontane dalle duellanti Ferrari Red Bull.

Gli ingegneri inglesi sono riusciti a modificare la frequenza di oscillazione della vettura allontanato gli effetti negativi che attivavano e disattivavano compulsivamente l’effetto Venturi, con relativi sbalzi nella creazione della spinta verticale, per via di un fondo troppo flettente ed incapace di essere costantemente sigillato. Ad oggi i problemi non sono del tutto risolti e lo ha spiegato ancora una volta il GP del Principato in cui si è notato, con tanto di sigillo verbale di Toto Wolff, che è ancora impossibile ammorbidire come necessario l’assetto.

Il team principal austriaco Toto Wolff (Mercedes AMG F1 Team) passeggia nel paddock durante il fine settimana del Gran Premio d’Italia edizione 2021

F1. Mercedes: Toto Wolff tiene basse le aspettative

Il manager viennese alla vigilia dell’avvio delle operazioni tiene i piedi ben ancorati al suolo evitando di lanciarsi in previsioni ottimistiche che potrebbero essere smentite crudelmente dalla pista. “Ci dirigiamo a Baku rinfrescati dopo un weekend frenetico a Monaco caratterizzato da bandiere rosse, ritardi e tempo variabile. Abbiamo ottenuto punti solidi – ha spiegato il manager al sito ufficiale della franchigia anglo-tedesca – ma nel fine settimana era possibile fare di più e dobbiamo massimizzare ogni opportunità possibile per rimanere in lotta“.


Il nuovo spauracchio del team di Brackley è rappresentato dalle curve lente: “Come a Barcellona, ​​le curve a bassa velocità di Monaco hanno rappresentato per la W13 una sfida difficile, ma ci hanno anche fornito un prezioso apprendimento. Il team ha lavorato a fondo per analizzare queste due gare e identificare le aree in cui possiamo innovare per spingerci avanti“. Il concetto dell’analisi dei dati che si ripropone come in un monotono “reprise”. Una situazione che denuncia come in Mercedes siano ancora lontani dall’aver trovato risposte definitive al “dilemma W13“.


In un contesto di rapporti di forza bene definiti (Ferrari Red Bull a comandare, Mercedes ad inseguire da lontano) la speranza risiede in un tracciato cittadino ad alta velocità che può presentare diverse opportunità generate da safety car e da altri eventi devianti. “Baku spesso produce un po’ di azione in pista. Il layout genera buone opportunità di sorpasso. Quindi, vediamo se è all’altezza della sua reputazione questo fine settimana“.


F1 – Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: F1, Mercedes AMG F1

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Pubblicato da
Diego Catalano