F1. Il Circus iridato entra nel secondo terzo della stagione 2022. Le monoposto sono di scena sul velocissimo cittadino di Baku (leggi l’analisi del tracciato). Pertanto osserveremo le vetture con configurazioni particolarmente scariche e del tutto opposte a quelle viste due settimane fa a Montecarlo.
Red Bull arriva in Azerbaijan per confermarsi in vetta alla classifica e per rintuzzare gli attacchi di una Ferrari pasticciona nel Principato ma che aveva mostrato una certa forza; Mercedes è chiamata a riprendere il cammino avviato in Spagna e bloccatosi tra i muretti di Monaco. Tuffiamoci quindi negli abitacoli per il primo turno di libere.
Sessione terminata. L’ultimo messaggio dell’olandese non è proprio di estrazione oxfordina. Bofonchia qualcosa chiudendo con un perentorio “This fucking car”
Ritornano in pista le Mercedes per le prove di partenza. Gomme medie per i due piloti inglesi.
Prosegue l’attività di Verstappen. STRAT 7 la modalità di endotermico in uso. L’olandese continua a girare con DRS chiuso in questo stint. Questo si è potuto riscontrare finché la regia ha indugiato sull’ala posteriore. Max è su gomma media.
Ai box i due Mercedes che, a meno di cinque minuti dal termine, hanno terminato il programma di giornata. Restano da effettuare le solite prove di partenza che caratterizzano gli ultimi minuti di attività
Limatina al tempo per Lewis Hamilton che si porta a 1.1 dalla vetta. Il tempo arriva dopo qualche variazione al settaggio del differenziale.
Leggermente migliore il giro di Hamilton che comunque paga 1,5 secondi dalla vetta. Il settore da sistemare è il secondo dove il britannico perde mezzo secondo. Bonnington lo comunica chiaramente via radio per poi aggiungere che anche nel terzo tratto il distacco è importante: sei decimi. In questo tratto il delta potrebbe dipendere da un power unit molto conservativa in questa fase.
Eloquente a tal riguardo, ciò che Musconi dice a Russell quando fanno la valutazione sul giro lanciato: “Perdi due decimi a curva”
In pista anche le due Mercedes con gomma soft. Dopo il primo giro lanciato che in termini cronometrici non è esaltante, Russell si apre in radio e fa capire che il feeling è leggermente migliore rispetto al run effettuato con le gialle. La mescola più morbida e la pista che va gommandosi offrono sensazioni positive al talento di King’s Lynn.
Ritorna in azione la Red Bull n°1. Gomma soft per Max. La regia indugia sull’ala posteriore dopo i problemini riscontranti nel primo run. Da sottolineare ancora una volta che il vento nel rettilineo finale infastidisce l’olandese. Nel giro lanciato, alla fine del quale Lambiase comanda “recharge on“, tipica modalità di cooling down e ricarica dei sistemi ibridi, Max ha testato il funzionamento dell’ala mobile.
Tutti ai box i quattro protagonisti. Lavoro evidentemente differente per Mercedes e Red Bull considerando i distacchi che le RB18 hanno inflitto alle W13. Sulle vetture anglo-tedesche il tema del momento è il porpoising che fa capolino un po’ su tutte le vetture. Meno accentuato, come sempre, risulta essere sulle creature di Adrian Newey che devono risolvere accora una volta qualche difficoltà col DRS.
Box per Max. Stavolta viene imposto lo “switch off” della power unit. La vettura viene portata nel garage. Si chiude la prima fase di lavoro per il capofila del mondiale. Nella tornata successiva Hamilton segue l’esempio dell’olandese.
In Mercedes, dove sono alla prese con un porpoising ritornato ad essere molto pronunciato, fanno prove a DRS aperto. Si prova a capire se le oscillazioni vengono limitate con l’ala aperta.
Registriamo un Max Verstappen non molto soddisfatto della sua vettura. Il campione del mondo esprime le sue doglianze all’ingegner Lambiase che spiega che nei giri lenti dovuti alle continue VSC le temperature delle gomme calano in maniera troppo rapida.
Passaggio ai box anche per Hamilton che inizia il suo programma di prove di partenza in fondo alla pit lane.
In un run abbastanza lungo Max Verstappen si lamenta della situazione del vento che definisce “insane“. Subito dopo la vettura n°1 viene richiamata ai box. Si tratta di una sosta rapida: l’olandese riparte senza sostituire le gomme. Solo una rapida regolazione all’ala anteriore per lui.
Alla ripresa Hamilton è autore di un lungo poco. L’inglese riesce a ripartire senza problemi di sorta.
Nel frattempo le due Red Bull sono in testa alla lista dei tempi. Lambiase si apre in radio e comunica che la vettura di Mick Schumacher, che ha causato una Virtual Safety Car, ha rilasciato dei liquido in pista.
Lewis Hamilton è con gomma media. Nel suo primo assalto notiamo abbastanza evidente il rumore dei saltellamenti nel lunghissimo tratto “full gas”.
Primi giri dedicati a canonici radio check.
Subito in pista i quattro protagonisti che mettiamo sotto la lente d’ingrandimento.
Come al solito a Baku troviamo condizioni di pista non troppo ottimali nella prima sessione. Nonostante l’azione delle categorie inferiori, l’asfalto sarà particolarmente “green” in questa prima ora di attività. Ricordiamo che Pirelli, per l’occasione, ha portato mescole C3 (bianca), C4 (gialla) e C5 (rossa). Quindi le opzioni più morbide della gamma.
F1-Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1TV, Mercedes AMG F1, Oracle Red Bull Racing