Formula 1

Gp Azerbaijan 2022/Analisi on board FP2: Mercedes in affanno, Red Bull concreta sul passo gara

F1. Seconda sessione di prove libere del GP di Azerbaijan 2022. Dopo una prima ora (leggi qui l’analisi) in cui l’hanno fatta da padrone il vento e il pompaggio aerodinamico che ha afflitto non solo le Mercedes, è tempo di tornare in pista per le fondamentali prove di passo gara.

Se Mercedes deve lavorare sul pompaggio che ha particolarmente limitato Hamilton e Russell nel terzo, velocissimo, settore, Red Bull deve sistemare le difficoltà al DRS palesatesi soprattutto sull’auto di Max Verstappen. L’olandese è apparso particolarmente insoddisfatto del setup a differenza di Perez che continua il suo momento magico.


Sessione che si chiude con una Mercedes apparsa in affanno sul giro secco e non particolarmente brillante sul fronte passo gara. C’è molto lavoro da fare su una vettura nuovamente sensibile al pompaggio aerodinamico. I progressi osservati in Spagna sembrano essersi dissolti. I campanelli d’allarme di Monaco si sono amplificati in terra azera.

In casa Red Bull i problemi al DRS della vettura n°1 sono proseguiti anche in questa seconda ora di attività. Verstappen non ha potuto provare un giro push efficace perché disturbato da una bandiera gialla che lo ha innervosito molto. Simulazione gara non effettuata per l’olandese che rinvia a domani il test che si terrà alla medesima ora del GP.

Meglio la situazione sulla vettura gemella di Perez che sul giro secco limiti il distacco dallo specialista Leclerc e sciorina un ottimo passo gara con pneumatici a banda gialla. Il messicano dimostra che la Red Bull c’è e se la gioca, nel ritornello stagionale, con la Ferrari.


Simulazione passo gara Lewis Hamilton
Simulazione passo gara George Russell

In Red Bull non si procede ad una simulazione per Verstappen che probabilmente è rinviata alle terze libere che si terranno nello stesso orario del GP. Max scende in pista con soft per gli ultimi quattro minuti.

Inizia la simulazione di passo per Mercedes. Hamilton e Russell entrambi con gomme media.


In pista Max Verstappen. Treno di gomme soft nuove per il pilota di Hasselt. Nel suo giro buon arrivano bandiere gialle. La reazione è ancora una volta poco pacata per l’olandese che evidentemente ha smania di verificare i progressi effettuati sul fronte setup dopo una prima sessione non troppo soddisfacente. Dopo un secondo tentativo che lo porta in P3 Max si apre in radio e dice che le gomme non funzionano.


Gomme soft anche per Perez.

Tornano in pista le due Mercedes: gomme soft per Hamilton e Russell. Anche con una mescola di differenza i distacchi restano importanti. Russell accusa sette decimi e mezzo, Hamilton un secondo tondo. Bono comunica che Lewis perde molto da George in Curva 1 e Curva 6.


Sensazioni molto migliorate nel terzo assalto con un delta dalla vetta di soli 30 millesimi. La RB18, specie nei cambi di direzione della zone centrale del tracciata è sembrata molto più reattiva.

I primi due tentativi di Verstappen non sono brillantissimi. Alla fine del giro il distacco è di circa sei decimi. Lambiase ammonisce che Max perde terreno in ogni settore e che bisogna migliorare soprattutto nel terzo.


Peter Bonnington, nel fare il consueto punto della situazione nel giro di cooling down, riferisce suo pilota che perde molto terreno nelle Curve 15 e 16 e nel rettilineo finale. Zone, queste, nella quali la W13 soffre massicciamente di un porpoising fattosi nuovamente importante.


Inizia l’attività per Max Verstappen.


Prima di un secondo assalto, Bono comunica STRAT 2 e riferisce che Lewis perde nelle curve “medie”.


Prende la pista anche Sergio Perez mentre nel box del collega si lavora ancora sull’ala posteriore.

Il primo tentativi di Lewis è abortito a causa di una bandiera gialla causata in Curva 3 da una McLaren. Bono comunica di passare a STRAT 1 per poi avvisare chela pista è libera. STRAT 2 per prepararsi ad un giro push.

Il primo a prendere la via della pista è Lewis Hamilton. Gomma media per l’inglese che in fondo alla pit lane prova la partenza. Dopo averlo fatto Bono riferisce che i parametri della frizione sono conformi agli standard.

Su entrambe le Red Bull si è lavorato fino a pochi istanti intensamente sull’ala posteriore per fissare i problemi al DRS che hanno tormentato il campione del mondo in carica. Cruciale, dunque, sarà capire se la difficoltà è stata superata.


F1-Autore: Diego Catalano @diegocat1977

Foto: F1TV, Mercedes AMG F1

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Pubblicato da
Diego Catalano