F1. Montreal ha riportato la storica scuderia Ferrari a lottare contro la Red Bull, anche se il secondo posto di Carlos Sainz, di fatto, lascia l’amaro in bocca per l’epilogo finale. Tutti i ferraristi hanno sperato che almeno un tentativo lo spagnolo lo facesse, per arpionare primi posto più che possibile visto la grande competitività dimostrata dalla rossa. Tuttavia, malgrado le 15 tornate spese nei tibi di scarico della RB18 numero 1, l’iberico non è riuscito ad attaccare.
E così bisogna accontentarsi di un secondo posto comunque prezioso e di una ragionata rimonta di Leclerc che, arrivato quinto, sebbene il risultato potrebbe essere stato migliore senza l’errore ai box, ha comunque potuto smarcare ben due PU nuove da utilizzare per il resto della stagione 2022.
Nel frattempo la Formula Uno è in subbuglio. Una lotta che esce dai confini della pista spostandosi sulle scrivanie di Parigi. Si tratta della querelle introdotta dalla Federazione Internazionale per cercare, in modo a dir poco maldestro, di limitare il tedioso fenomeno porpoising (leggi qui l’approfondimento). Senza dimenticare lo scontro incrociato di accuse fra Horner e Wolff, con Binotto terzo e interessato incomodo.
I team principal di Red Bull e Mercedes, complice anche la conclusione del mondiale scorso, hanno un fastidio quasi epidermico l’uno verso l’altro. Possiamo etichettare il oro rapporto come sincera inimicizia come d’altronde, nella massima categoria del sport, ce ne sono state molte.
Nel frattempo la prossima settimana si va a Silverstone. Circuito carico di gloria e storia che dovrà mostrarci se Ferrari potrà ancora lottare per il campionato mondiale 2022, e, se il team di Brackley, diventerà l’ago della bilancia per la lotta iridata. Questo ed altro nel consueto appuntamento con il nostro amico e scrittore famoso Luca Dal Monte, accompagnato dall’immarcescibile direttore di FUnoAnalisiTecnica, non che esperto di Formula Uno Mariano Froldi.
Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi
Foto: Scuderia Ferrari