Ultimo turno preparatorio prima delle qualifiche per una Red Bull F1 che manca la pole position da ben quattro gare. L’ultima partenza al palo è di Max Verstappen e risale al Gran Premio di Imola. Da quel momento in poi è salito in cattedra Charles Leclerc che ha inanellato un poker di pole che non è stato capitalizzati in gara soprattutto per ragioni di affidabilità.
Proprio quest’ultima toglierà dai giochi il monegasco che ha quindi svolto un lavoro diverso in Fp3 mettendo in cima alle sue priorità la preparazione della gara nella quale dovrà verosimilmente operare una rimonta feroce per non vedere allargarsi ulteriormente le forbice della vetta della classifica iridata.
Max Verstappen, sin da ieri, sembrava aver “imbroccato” immediatamente l’assetto giusto. Cosa che non era riuscita a Sergio Perez che qualche dubbio nella notte se l’era portato (leggi per saperne di più). Con queste premesse si è svolta l’ultima sessione di libere in cui il vero protagonista è stato il meteo.
La sessione, difatti, è stata caratterizzata dalla pioggia. Per tale motivo, poco prima dell’inizio dell’azione, il direttore di gara ha concesso un treno suppletivo di gomme intermedie.
La seduta è iniziata con gran calma per gli alfieri della Red Bull. Il primo a prendere la pista è stato Sergio Perez che ha montato un treno di full wet per prendere confidenza con un tracciato che, dopo un quarto d’ora di attività, non era ancora giunto al crossover per consentire l’utilizzo della gomma intermedia. Mentre il messicano iniziava il suo lavoro, Verstappen se ne restava comodamente ai box a chiacchierare con il suo mentore Helmut Marko.
La strategia dell’olandese è stata votata alla massima cautela poiché ha provato ad evitare di girare quando la pista era in condizioni critiche. Perez, saggiato l’asfalto, si è adeguato rintanandosi nei box. La prima mezz’ora è quindi scivolata via senza che vi fosse azione. L’olandese ha avviato la sua giornata di lavoro a 25 minuti dal termine e l’ha fatto con full wet visto che la pista non aveva mostrato miglioramenti di sorta. Una sola tornata per capire il livello di grip per ritornare ai box senza marcare un tempo.
Chiaramente i valori emersi ieri hanno subito un rimescolamento generale dal quale sono emersi i veterani Fernando Alonso (primo) e Sebastian Vettel (terzo) in mezzo ai quali si è piazzato Pierre Gasly. Turno di libere che non ha offerto indicazioni valide per i due “Tori” che hanno praticamente snobbato le gomme full wet per concentrarsi, nelle battute finali, su pneumatici intermedi che potrebbero essere quelle buone per le qualifiche.
Proprio con questo compound è giunto qualche brivido di troppo per Max Verstappen che, all’uscita di Curva 1, ha fatto un testacoda completo fermandosi a pochi metri dalla barriera. Sul finale le due creature di Adrian Newey hanno dato qualche segnale di risveglio salendo in ottava e nona piazza. Un turno dal quale ricavare indicazioni è pressoché impossibile.
Fatto sta che la vettura ha mostrato un certo nervosismo che potrebbe essere dipeso dall’aver girato col contagocce. In condizioni difficili, si sa, il feeling fa la differenza. Proprio ciò che bisognerà trovare con solerzia nelle qualifiche che potrebbero ancora essere bagnate.
F1-Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1TV, Oracle Red Bull Racing