Max Verstappen vince il Gran Premio di F1 del Canada!. Grande la prova di forza dell’olandese che precede la Ferrari di Carlos Sainz e Lewis Hamilton. Quarto posto per Russell, quinto Leclerc autore di una gran rimonta dal fondo. Ritirato Perez. Ma vediamo i voti per questa gara
Arrivano sulla pista canadese con i favori del pronostico e le libere del venerdì sembrano confermare la tendenza. Poi al sabato ecco la pioggia e le strade dei due compagni di squadra si dividono: Verstappen si esalta, domina tutte le sessioni di qualifica e si porta a casa la pole a mani basse. Perez, invece, entra a fatica in Q2 e dopo un primo tentativo non all’altezza va a sbattere chiudendo così in tredicesima piazza.
Per quel che riguarda la gara Max parte a fionda e si prende subito un discreto vantaggio sul gruppo degli inseguitori. Sfrutta assieme alla squadra in maniera brillante la Virtual Safety Car per la sua prima sosta e, successivamente, gestisce moto bene il ritmo per gran parte di gara. Nel finale arriva la Safety Car che di fatto gli mette mette Sainz alle calcagna con gomma fresca.
Sono ben quindici le tornate consecutive con un distacco sotto il secondo. Malgrado la pressione del ferrarista il giovane talento di Hasselt è bravo a mantenere la calma e supportato dall’estrema velocità della sua RB18 sulle rette tiene a bada brillantemente la sete di successo del ferrarista.
Perez, invece, scatta con gomma Hard pensando di allungare molto il primo stint. Dopo pochi giri, pero, un problema tecnico relativo all’idraulica della sua vettura costringe il messicano ad alzare bandiera bianca anzitempo.
Per quel che riguarda Leclerc, visto i danni ingenti subiti durante l’ottavo round del campionato 2022, era ovvia penalità una volta sostituite le componenti della power unit italiana. L’idea di smarcare 2 nuovi motori per avere più disponibilità nel bacino di rotazione, quindi, ha assolutamente senso.
La gara del monegasco, composta ma allo stesso tempo aggressiva, è assolutamente buona. Charles risale sino alla zona punti ma inizia a soffrire il degrado gomme. Tale scenario rende difficile l’attacco su Ocon, “tappo” che fa perdere molto tempo al ferrarista.
Nel finale arriva la Safety Car a dargli un aiuto: con gli pneumatici freschi e i distacchi azzerati, supera brillantemente i due piloti Alpine e si porta a casa una quinta piazza che per come si era messa la gara, complice l’ennesima incertezza ai box, suona quasi a vittoria.
Durante la qualifica bagnata, all’ultima curva nell’ultimo giro utile in Q3, Sainz sbaglia ancora. Scenario che gli fa perdere la prima fila hai danni di Fernando Alonso. In gara si sbarazza quasi subito dell’asturiano e con un gran passo dimostra di potersi giocare la vittoria. Il muretto Ferrari cerca di provare qualcosa di diverso non fermandosi con la prima VSC: l’idea era di fare una sola sosta. Nel finale arriva il regime di doppia bandiera gialla che favorisce il secondo pit stop.
Quando l’iberico torna in pista si ritrova ancora al secondo posto e la pressione esercitata su Verstappen è davvero tanta. L’olandese, tuttavia, non commette il minimo errore e Sainz è costretto ad accontentarsi del secondo gradino del podio. Malgrado il fine settimana non sia perfetto, il madrileño è parso in netta ripresa. Resta il rammarico, ancora una volta, di non aver centrato un obbiettivo che, dati alla mano era possibile: vincere…
Dopo quello di Baku un altro weekend positivo per la Mercedes. Le frecce d’argento sono ancora lontane da risolvere i problemi relativi al progetto W13 “B” (leggi qui l’analisi). In gara, seppur non all’altezza dei primi, il passo è buono. Al sabato Hamilton spera nella pioggia per avere una chance in qualifica. Scenario che puntualmente si presenta.
Il britannico sfrutta l’occasione e si prende la seconda fila con una prestazione davvero super. Al via il suo scatto è buono, migliore di Sainz anche se non riesce nell’impresa di sopravanzare la F1-75. Quando in Alpine vanno in tilt con il pit stop ritardato di Alonso non si fa pregare due volte e supera l’asturiano conquistando il secondo podio stagionale.
Per quel che riguarda Russell, invece, non paga la strategia di tentare il colpaccio in qualifica quando, in Q3, si prova l’azzardo della gomma da asciutto nonostante nelle prime curve ci fosse ancora parecchia acqua. Il rischio non paga e il giovane talento finisce in testacoda dovendosi accontentare dell’ottava piazza. Durante il Gran Premio mostra un buon ritmo che gli permette di risalire sino alle spalle del compagno. Ci resterà per tutta la gara terminando in quarta posizione.
Gli altri, brevissimamente
Alpine: 5 al team; 7 a Ocon; 7.5 a Alonso
Alfa Romeo: 6 al team; 7.5 a Bottas; 7.5 a Zhou
Aston Martin: 4 al team; 7 a Stroll; 5 a Vettel
McLaren: 4 al team; 5 a Ricciardo; 5 a Norris
Williams: 5 al team; 6.5 a Albon; 5 a Latifi
Alpha Tauri: 5 al team; 4 a Gasly; 4 a Tsunoda
Haas: 4 al team; 7 a Schumacher; 5 a Magnussen
Autore: Alessandro Rana – @aleranaF1
Immagini: Oracle Red Bull Racing – Scuderia Ferrari – Mercedes AMG F1 Team