F1. Mercedes non brilla affatto nelle qualifiche di Baku. La W13, infatti, è ancora una volta affetta da qualche intoppo di troppo che ne rende difficoltosa la performance. Il risultato per i due piloti non è troppo difforma dalla media di questa stagione, considerando che George Russell – ancora una volta davanti al più acclamato compagno di squadra – è quinto, mentre Lewis Hamilton non riesce andare oltre una settima piazza. Ma erano queste le aspettative della Stella a Tre Punte per questa pista? C’è da dubitarne.
Il Gran Premio cittadino non parte con il piede giusto per Mercedes (leggi qui). La W13, infatti, continua a soffrire nonostante i cambi di settaggio effettuati di recente, anzi. Sebbene l’obiettivo fosse quello di fare un balzo in avanti per sistemare la vettura che a Monaco aveva dato segni di ripresa, il risultato è stato opposto e Mercedes si è così ritrovata ad essere ingestibile dai piloti. A tal punto che Lewis Hamilton ha rischiato di finire sotto investigazione per l’eccessiva lentezza in pista. “Sta diventando pericoloso rimanere qui fuori” ha affermato il vicecampione del mondo in un team radio.
In sostanza, la tanto attesa conferma non arriva nemmeno in queste qualifiche e Mercedes deve continuare l’insolita lotta per rimanere nella parte alta della mezza classifica.
“Potevamo arrivare al Massimo terzi, oggi. Gasly ha messo giù un giro davvero forte e si è messo fra noi” ha affermato Toto Wolff, deluso dal 5 e 7 posto, specialmente considerato che Gasly è riuscito a piazzarsi sesto, a sandwich fra i due piloti della Freccia d’Argento.
Wolff si è poi concentrato sull’obiettivo: le scuderie davanti e il gap che li separa. “Non c’è dubbio – il gap con la testa del gruppo è grande. È un tempo di giro molto lungo e siamo carenti più o meno dappertutto. Vorrei davvero non dover guardare a questo tipo di performance nel futuro con quelli che sono davanti.”
Il team principal, inoltre, considera le possibilità per la gara di domenica e annuncia che non crede di poter arrivare ad ottenere più di questo, un quinto o sesto posto.
“Per domani, se guardi attraverso gli occhiali rosa possiamo vincere perché magari quattro di quelli davanti escono alla prima curva. Ma se andiamo a considerare puramente il nostro ritmo, direi che realisticamente possiamo finire quinti o sesti. Per guadagnare qualche posto dobbiamo puntare sulla giusta strategia, perché a strategia ricopre un ruolo importante e guarderemo tutte le opzioni possibili per la gara”.
George Russell non è di umore diverso, sebbene abbia terminato nuovamente davanti al sette volte campione del mondo che è in quadra con lui. L’inglese considera la sessione delle qualifiche come “ottimizzata” ma non è abbastanza.
“Essere a più di un secondo dalla pole non è dove vogliamo essere, è probabilmente il più grande gap che abbiamo avuto quest’anno” si lamenta.
Inoltre, oltre alla performance della macchina, il pilota considera la variante “circuito” perché Baku è noto per essere una pista non semplice.
“Il circuito è complicato ed il maggior numero di “vere” curve che abbiamo avuto quest’anno, quindi abbiamo molto lavoro da fare” , afferma. “Il giro era buono, la macchina anche ma ovviamente il gap non lo è. Ci aspettiamo molto da noi stessi e faremo di tutto per recuperare. Questo weekend sta mettendo a nudo le nostre debolezze“.
È una pazzia definire Hamilton lentissimo. Eppure, è quello che è successo in queste qualifiche. Il sette volte campione del mondo, infatti, ha rischiato di finire sotto investigazione proprio perché in pista era talmente lento da essere potenzialmente pericoloso per gli altri. Il pilota, però, mantiene un punto di vista ottimista
“C’è un sacco per cui non vedere l’ora di correre domani” ha esclamato Hamilton, spiegando che le insidie di Baku possono trasformarsi in un punto a favore. “È una gara molto difficile e caotica e molto che può succedere. Le qualifiche sono state molto dure perché stiamo spingendo continuamente. Abbiamo una piccolissima finestra su cui lavorare quest’anno e tutto quello che proviamo non ci da quello che vogliamo. Stiamo facendo un sacco di cambiamenti ma continuiamo a saltare”.
In fin dei conti, Mercedes è ancora lontana dalla risoluzione definitiva dei suoi problemi ma ci sta provando. E Baku può sempre avere delle soprese in pista, pronte a ribaltare la qualifica.
F1-Autore: Silvia Giorgi: silvia_giorgi5
Fonte immagini: Mercedes Twitter ufficiale