Formula 1

Ferrari: una power unit fresca per riscrivere la storia del campionato

Dopo una striscia di vittorie che ha ribaltato le dinamiche inziali del campionato di F1 2022, la Ferrari sperava di vivere un Gran Premio del Canada più semplice. Non è stata la pioggia a complicare i piani di Maranello. Le cose si sono fatte difficili a causa di quell’affidabilità che di colpo ha abbandonato la F1-75, una monoposto tanto veloce quanto fragile.

La rottura del propulsore sulla Rossa n°16 in quel di Baku ha avuto inevitabili – anche se insperati – strascichi concretizzatisi nella sostituzione di diversi elementi che hanno determinato l’arretramento in penultima piazza. La gara del monegasco si preannuncia in salita e lo ancor più in virtù della incrollabile solidità di Max Verstappen che, quando è chiamato ad essere concreto, non lascia nulla sul selciato: un cannibale con numeri da record.

F1. Ferrari: Leclerc decisivo anche quando manca

L’assenza forzata del monegasco dalla tenzone cronometrica potrebbe aver influito sulla prestazione non brillantissima di Sainz? E’ di questo avviso Laurent Mekies, direttore sportivo della Ferrari: “Le qualifiche – ha commentato l’ingegnere transalpino – sono state complesse per tutti. Le condizioni cambiavano molto. Affrontarle con una sola macchina, strategicamente, dà meno informazioni“.

Carlos Sainz cerca di difendersi dalla pioggia

Oggi abbiamo visto che Max aveva qualcosa in più, bravi loro. Carlos era vicino – ha spiegato l’ex manager FIA – sarebbe stato 2° non troppo lontano dalla vetta. Ma può capitare all’ultima curva dell’ultimo giro di lasciare un po’ di terreno. Cose che succedono… Peccato per il secondo posto, ma spero che saremo in lotta domani con Red Bull“.

Ad un certo punto, a fine Q2, Sainz si è aperto in radio con il suo ingegnere di pista Riccardo Adami parlando di possibile crossover per montare gomme da asciutto. Un’opzione valutata ma scartata e che in effetti si è dimostrata fallimentare con George Russell, unico pilota che ha provato a percorrerla: “Gomme slick nel Q3? Ne abbiamo parlato. C’erano tre opzioni: un unico set di intermedie, due set di intermedie o la scommessa delle gomme da asciutto. Abbiamo scelto il secondo set di pneumatici a banda verde come la maggior parte degli altri conducenti“.

Laurent Mekies, Mattia Binotto e Carlos Sainz (Scuderia Ferrari)

F1, Ferrari: la quarta power unit per Leclerc è una scelta strategica in chiave iridata

La Ferrari vive una fase delicata: è sospesa tra la la volontà di imporsi grazie ad una macchina molto efficace e la necessità di “mordere il freno” a causa di livelli di affidabilità in calo. Da qui una rimodulazione strategica di medio periodo per permettere a Leclerc, lo sfidante numero uno di Verstappen, di giocarsi le sue carte in chiave mondiale.

Da questa situazione la scelta di ottenere il massimo possibile di penalità per avere più colpi da sparare nella seconda e più delicata fase del campionato. “Quarta power unit per Charles? Abbiamo pensato fosse la scelta migliore, dato il poco tempo per reagire a quanto successo a Baku. Abbiamo anche ritenuto che il Gp del Canada fosse una gara favorevole per farlo. Di solito qui si supera e ci sono tante possibilità che entri in pista una safety car. È un gran premio in cui si può rimontare“.

Un ostacolo suppletivo nella rimonta che Leclerc è chiamato a compiere si chiama Sergio Perez (leggi qui). Anche su questo si è espresso Mekies: “Perez? Sia lui che Charles cercheranno di risalire. È più facile che in altre piste, ma venerdì abbiamo visto che non è così tanto semplice. Sicuramente Charles ha voglia di rimonta e di cercare di conquistare un piazzamento nei primi cinque. Così come Sergio“.

Il propulsore italiano che equipaggia le due Ferrari F1-75

In questo tentativo, Brasile 2021 insegna, avere una power unit fresca può essere un fattore determinante. In Ferrari hanno deciso di attuare un politica aggressiva altrimenti avrebbero montato un’unità motrice con più chilometri che avrebbe però offerto due controindicazioni pur permettendo di evitare la penalità: non poter contare su tutta la potenza disponibile e, cosa più seria, rischiare di non giungere a traguardo. Ancora una volta.

La scuderia del Cavallino Rampante, in questa fase della stagione, non può concedersi altri clamorosi stop. La seconda posizione nella classifica Costruttori, anche se Mercedes non è lontana, non è a rischio. Ma nel 2022, al di là delle dichiarazioni da pompiere di Binotto che stridono con quelle rilasciate il 17 febbraio quando la F1-75 si è mostrata al mondo, l’obiettivo è quello di provare concretamente ad insidiare la Red Bull nella lotta al titolo. D’altro canto è stato Leclerc, non più di tre giorni fa, a dichiarare che a fine anno si vede campione del mondo…


F1 – Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: F1, Scuderia Ferrari F1, Pirelli Motorsport

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Pubblicato da
Diego Catalano