F1. In casa Mercedes continuano a manifestarsi le oramai tipiche discrepanze tra i due piloti inglesi: anche lo scorso weekend di Monaco non ha fatto eccezione, tant’è che entrambi George Russell e Lewis Hamilton hanno avuto una percezione differente dell’intero fine settimana.
L’esito finale della gara, che ha visto George classificarsi quinto mentre Lewis ottavo, ha confermato quanto constatato già dal venerdì: difatti sia durante le prove libere che nelle qualifiche, il sette volte campione del mondo si è sempre posizionato qualche piazzamento alle spalle del compagno di squadra (eccezion fatta solo ed esclusivamente per le FP3).
Giunti quasi all’ottavo appuntamento mondiale, paradossalmente ci siamo oramai abituati a questo insolito scenario che a dir la verità, fa ancora riflettere su come sia possibile un tale rovesciamento di ruoli. Eppure George continua con costanza a dimostrare la sua solidità, dando man forte al Leitmotiv che lo accompagna da inizio stagione, concludendo anche l’appuntamento monegasco in zona punti.
Tra l’altro, stando a quanto riportato sulla sua pagina ufficiale di Instagram, le parole spese per commentare il gran premio di Monaco sembrerebbero tutte positive: infatti oltre la soddisfazione di aver raccolto per il settimo appuntamento consecutivo un bel bottino punti, ammette che la gara sia stata un po’ complessa e che ci siano stati momenti di tensione, però tutto sommato constata anche che la sua W13 dimostrava un ritmo davvero incoraggiante nel secondo stint.
Insomma un bilancio positivo ed ottimistico, il suo. E quello di Lewis? Diciamo che quando si tratta di lamentele, spesso e volentieri il Re Nero manifesta la sua suscettibilità sia in pista che fuori; quest’anno però, dati i capricci della monoposto, si trova a dover fronteggiare situazioni ed “emergenze” a cui è evidente che non sia stato abituato negli ultimi anni.
In conclusione del weekend monegasco infatti, è addirittura arrivato a definire quest’ultima tappa come la peggiore disputata sinora: a causa del manto stradale infatti, le vibrazioni percepite durante tutto il fine settimana sono state davvero mostruosamente eccessive per lui.
Va precisato che l’asfalto di Monaco è al pari di un comune asfalto di qualsiasi città, infatti anche le problematiche del drenaggio dell’acqua a causa della pioggia hanno giocato un ruolo parzialmente imprevisto molto importante ai fini dell’ordine di arrivo.
Insomma, un weekend in cui il campionissimo ha patito fisicamente a causa delle vibrazioni, ma ha anche mostrato una certa insofferenza nel dover girare alle spalle dell’Alpine di Fernando Alonso (il quale per preservare le sue gomme medie ed arrivare alla bandiera a scacchi senza grossi intoppi, aveva un passo di qualche secondo più lento).
Perciò Lewis ha provato diverse volte a prendere la sua posizione, ma purtroppo il layout di Monaco non si presta agevolmente a queste manovre, e dunque gli sforzi profusi sono stati vani.
Inoltre a condire con un po’ di pepe questa insalata di frustrazione, bisogna anche aggiungere che lo spagnolo a fine gara ha dichiarato apertamente che riuscire a mantenere gli avversari alle sue spalle (o forse sarebbe stato meglio utilizzare il singolare, “avversario”) gli è piaciuto parecchio. Pieno stile Fernando.
Insomma, weekend da archiviare per Sir Lewis che ora ha già posto il focus su Baku: il suo augurio è che il circuito azero abbia un asfalto migliore e non così dissestato, altrimenti si ripresenteranno nuovamente i fantasmi dei precedenti appuntamenti (vedi difficoltà in curva, porpoising).
F1-Autore: Silvia Napoletano – @silviafunoat
Foto: F1, Mercedes AMG F1 Team