Formula 1

Ferrari sa cosa fare per vincere

F1. La pole position che non t’aspetti sulla pista che doveva premiare le doti velocistiche della squadra avversaria. Ma in Ferrari possono contare su un pilota che si esalta nel giro secco e su una macchina che asseconda queste virtù. Sta di fatto che la partenza al palo nel Gp di Azerbaijan, seppur statisticamente non premiante, è un’opportunità inattesa che bisogna provare a capitalizzare dopo due gare in cui Maranello ha sprecato una superiorità prestazionale piuttosto chiara.

Charles Leclerc dovrà guardarsi le spalle dalle due Red Bull che gli soffiano sul collo e che possono contare su un tratto da percorrersi “a tavoletta” di una lunghezza smisurata. 2,2 km in cui le RB18 possono sfruttare le loro caratteristiche che solitamente si sublimano in gara.

Insomma, non sarà un gran premio semplice quello che attende il monegasco e per tale ragione sarà necessario essere perfetti nella gestione strategica delle operazioni. Laurent Mekies, direttore sportivo della Ferrari, ne è conscio.

Il racing director della Scuderia Ferrari, Laurent Mekies, al muretto box

F1. La Ferrari non può permettersi di essere imperfetta sul piano strategico

È stata una qualifica molto tirata – ha spiegato il manager francese ex FIA – Charles ormai ci sta abituando a queste incredibili performance in Q3. Oggi ci ha dato una dimostrazione di come all’ultimo tentativo riesca sempre a tirare fuori qualcosa di più da se stesso e dalla macchina“.

Anche Carlos ha avuto una buona qualifica. Dopo il primo tentativo era lui il più veloce. Su tutte le piste è importante poter contare su entrambi i pilotima qui ci aspettiamo una gara molto tattica. Avere Carlos così vicino alle Red Bull ci permette di giocare ad armi pari con i nostri avversari“.

Qualcuno potrebbe iniziare a sudare freddo immaginando una Monaco-bis, ma in Ferrari dovrebbero aver appreso la lezione. Errare è umano, perseverare è diabolico. E non crediamo che il muretto rosso sia composto da satanassi. Anzi, dopo lo sfogo di Leclerc, ci risulta esserci stata una profonda riflessione interna dalla quale sono scaturite nuove procedure operative da applicare nei momenti di stress e di confusione tattica offerti dalla pista.

Charles Leclerc precede Carlos Sainz nelle fasi iniziali del GP di Monaco 2022

F1, Ferrari ha appreso la lezione monegasca

In Ferrari c’è la consapevolezza che quella di Leclerc sia stata la giocata di un campione che ha messo la squadra nelle condizioni di andare in rete. Bisogna ora concretizzare evitando che gli avversari possano rinculare e proteggere il fortino. “Ora ci prepareremo al meglio lavorando insieme ai nostri colleghi a Maranello” ha spiegato Mekies.

Gli avversari sono più forti in configurazione gara e forse sono un po’ più avanti di noi in termini di velocità sul rettilineo. Però per quello che si è visto a Baku finora credo che durante la corsa i più piccoli dettagli potranno fare la differenza. Molti aspetti potranno giocare un ruolo, a cominciare dalla gestione delle gomme: ci aspettiamo temperature molto alte e il passo gara sarà fondamentale“.

Nelle simulazioni del venerdì Leclerc si è esaltato con gomma soft che nessun altro ha seriamente testato su uno stint accettabilmente lungo. Con mescola media Red Bull e Ferrari hanno mostrato un passo praticamente identico visto che la differenza si è giocata sui millesimi.

Quello della gestione delle gomme diventa quindi il vero tema della gara, al di là delle strategie che potrebbero essere stravolte dalle safety car che da queste parti si vedono con gran frequenza per permanere molto tempo in pista data la non eccezionale solerzia degli addetti alla pista.

Carlos Sainz durante le qualifiche del GP di Azerbaijan 2022

F1. Gp Azerbaijan 2022: gara a sosta singola opzione più veloce

A parla di strategie – e chi meglio di lui – è intervenuto Mario Isola, numero uno di Pirelli Motorsport: “La pista non ha smesso di evolversi. La gomma morbida è stata usata dall’inizio alla fine delle qualifiche ed è stata molto gettonata anche per le FP3, che si sono svolte allo stesso orario della gara. Per questo motivo, è possibile che i team vogliano attribuirle un ruolo di primo piano durante il GP“.

Iniziare le operazioni con la soft non è l’unica opzione: “Per la gara ci sono tante possibilità, ma sulla carta quella più ovvia è quella ad un solo stop. Tuttavia molti team hanno conservato due set di gomme dure, magari nell’eventualità di una bandiera rossa o qualche simile interruzione può diventare una scelta valida”.

Red Bull e Ferrari, probabilmente, si marcheranno da vicino. Non ci si attende che uno dei dei quattro piloti si rifacciano a strategia devianti, alternative o azzardate. Qualcosa di simile possiamo aspettarcela da chi parte nelle retrovie o da chi, a centro gruppo, vuole provare a sbancare Baku contando su qualche safety car tattica che potrebbe essere deliberata nel corso dei 51 giri di gara.


F1 – Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: F1, Scuderia Ferrari F1

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Pubblicato da
Diego Catalano