Formula 1

Pirelli 2023: focus decrescita del sottosterzo all’avantreno

La stagione di F1 2022 è giunta al nono appuntamento stagionale con il GP Canada, svoltosi al Circuit Gilles Villenueve, che ha visto nuovamente trionfare la Red Bull di Max Verstappen. Il campione del mondo in carica ha colto il sesto successo stagionale, mentre il costruttore di Milton Keynes è arrivato a quota sette trionfi nell’arco dell’annata in corso.

Un ruolino di marcia impressionante tenendo conto che la Ferrari F1-75 ha spesso dimostrato di essere la vettura più prestazionale. Soprattutto al sabato con Charles Leclerc che è stato capace di inanellare sei pole position.

F1. Pirelli programma il futuro

Chiaramente, il focus principale rimane sull’annata in corso anche se varie scuderie stanno già volgendo lo sguardo al futuro. In ottica prossima stagione, la Pirelli ha iniziato i test dei nuovi prototipi di pneumatici 2023. Infatti, lo scorso 25 giugno, Charles Leclerc ha effettuato delle prove con le nuove coperture della casa milanese presso il Mugello Circuit.

Il tracciato toscano rappresenta un validissimo banco di prova considerando la tipologia della pista contraddistinta da molteplici curve veloci che pongono l’accento sullo stress generato sui compound per via delle forze laterali.

Il prototipo 2023 della Pirelli sarà caratterizzata da pneumatici anteriori che garantiranno un inserimento in curva più decisi, con conseguente drastica riduzione del sottosterzo in entrata e in percorrenza. La cosa è mirata a superare un problema che affligge le coperture attuali. Queste, difatti, non riescono pienamente a far fronte all’attivarsi del sottosterzo in inserimento. Una difficoltà acuita dalle caratteristiche endemiche delle vetture di nuova generazione che hanno esordito quest’anno. 

La Ferrari F1-75 in azione al Mugello per i test Pirelli

F1. Pirelli lavora per offrire migliori feeling di guida ai piloti

La motivazione tecnica è duplice. In primo luogo, l’elevato peso delle vetture, innalzato di 43 chilogrammi rispetto alla passata annata, rende l’avantreno meno reattivo. Il secondo elemento deriva da una Pirelli che l’anno scorso ha effettuato i test con le mule-car e non con le monoposto “reali”. Cosa che, conseguentemente, non poteva offrire una visione a 360 gradi di quali sarebbero state le conseguenze dirette sulle coperture in relazione al comportamento delle monoposto che hanno esordito quest’anno e che rappresentano la più grande rivoluzione tecnica dal 1982 a oggi.

Con l’incremento del peso minimo, gli pneumatici al retrotreno hanno mostrato di garantire la medesima aderenza e grip meccanico. Nelle curve lente è emerso un certo sbilanciamento tra i due assi, con l’avantreno meno veloce nelle reazione in entrata, nello spostamento di carico e nella percorrenza della curva. Fattori, questi, che producono un naturale sottosterzo.

La nuova generazione di macchine, ancora, produce maggior carico aerodinamico nelle curve ad alta velocità di percorrenza, ma meno in quelle lente. Questo spiega il perché gli pneumatici all’avantreno verranno modificati da parte dalla Pirelli in ottica 2023. L’obiettivo di far decrescere il sottosterzo si rifletterà sul comportamento della monoposto, sul bilanciamento aerodinamico complessivo, sugli assetti e sullo stile di guida del pilota.

il madrileño Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della sua monoposto modenese durante i test Pirelli 2023

Sino ad ora la Ferrari ha effettuato tre test: a Imola e al Mugello con le specifiche d’asciutto e a Fiorano con quelle da bagnato. Mentre Alpine, Alfa Romeo e AlphaTauri hanno testato i futuri prototipi dopo il GP Emilia Romagna dello scorso 24 aprile. Il programma delle future prove Pirelli vedrà tutti i team, ad eccezione della Scuderia di Maranello che ha concluso le sessioni in vista 2023, scendere in pista al Red Bull Ring, all’Hungaroring ed a Monza.


Autore: Dennis Ciracì@dennycira

Foto: Scuderia Ferrari

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Dennis Ciracì