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Buona vita, Seb: questa F1 aveva ancora bisogno di te

“I hereby announce my retirement from Formula One by the end of the 2022 season”: così Sebastian Vettel annuncia glaciale il suo ritiro dal mondo della F1.

Una notizia che forse in parte potevamo anche aspettarci, ma che in fondo nessuno di noi aveva voglia di sentire davvero: Seb è uno dei piloti più amati del paddock aldilà dal tifo, uno di quei gentleman che sono supportati a prescindere, per il proprio modo di essere dentro e fuori la monoposto.

Il fulmine a ciel sereno è arrivato proprio nella tarda mattinata di oggi: stanotte è misteriosamente comparso un account ufficiale a suo nome su Instagram, con un countdown che terminava proprio a mezzogiorno.

F1 – Ecco come appare Sebastian Vettel nel reel pubblicato quest’oggi

Molto strano per uno come lui: uno che i social li ha quasi sempre “ripudiati”, e che durante questi anni ha costantemente fatto in modo di mantenere la sua privata vita quanto più riservata possibile.

Ebbene, scattata “l’ora X” ecco pubblicato un reel in bianco e nero, in cui viene semplicemente inquadrato Seb seduto che inizia a spiegare tutte le ragioni alle spalle di questa decisione (per vederlo basta cercare su Instagram il nome @sebastianvettel, l’unico profilo verificato con la spunta blu a differenza di tanti altri creati a suo nome).

F1. Le parole di Sebastian Vettel

Subito dopo l’inequivocabile annuncio, ecco le sue parole:

“Probabilmente dovrei iniziare con una lunga lista di persone da ringraziare ora, ma sento sia più importante spiegare le ragioni alle spalle di questa mia decisione.

Amo questo sport: è stato centrale nella mia vita, sin da quando ne ho memoria.

Ma non c’è solo la mia vita in pista, esiste anche quella al di fuori: essere un pilota non è mai stata la mia unica identità.

Credo molto nell’identità di chi siamo e di come ci comportiamo con gli altri, piuttosto che di quello che effettivamente facciamo.

Chi sono io? Sono Sebastian: padre di tre bambini e marito di una donna meravigliosa.

Sono curioso e tanto affascinato dalle persone capaci e talentuose. Sono ossessionato dalla perfezione. Sono paziente, e credo che tutti noi abbiamo gli stessi diritti, a prescindere da come appariamo, da dove veniamo e da chi amiamo.

Mi piace stare all’aria aperta, amo la natura e le sue meraviglie. Mi piace far ridere le persone. Mi piace il cioccolato e l’odore del pane fresco. Il mio colore preferito è il blu. Sono un ottimista e credo che le persone siano buone.

Credo nel cambiamento e nel progresso, ed in tutto ciò che anche in piccolo possa fare la differenza.

F1 – Sebastian Vettel in occasione del gran premio di Miami indossa una provocatoria t-shirt per sensibilizzare sull’emergenza idrica

Accanto alle corse, ho cresciuto una famiglia ed amo stare con loro: ho coltivato altri interessi al di fuori della F1. La passione per le gare e la F1 è frutto di tantissime volte lontani da loro, ed ha richiesto parecchia energia.

I miei obiettivi sono cambiati dal vincere gare e combattere per i campionati, al vedere i miei figli crescere, trasmettere loro i miei valori, aiutarli quando cadono, ascoltarli quando hanno bisogno di me, e non per forza dover dire loro “ciao” …

Ma cosa più importante, è essere ispirati e poter imparare da loro. I bambini sono il nostro futuro. Inoltre credo ci sia ancora tanto da esplorare ed imparare dalla vita e da me stesso.

Parlando del futuro, credo che viviamo in tempi decisivi, e la forma che daremo a questi anni determinerà le nostre vite. La mia passione proviene da alcuni aspetti che ho imparato a disprezzare: probabilmente potranno essere risolti nel futuro, ma dobbiamo mettere in pratica quel cambiamento per poter diventare più forti.

Parlare non è abbastanza, e non possiamo permetterci di aspettare. Non c’è alternativa: la partita è in corso.

La mia gara migliore? Deve ancora arrivare. Guardare al passato può solamente rallentarti.

I segni che ho lasciato in pista rimarranno nel tempo, finché il tempo e la pioggia non li laveranno via. Ne arriveranno di nuovi. Il domani appartiene a coloro che si stanno formando oggi, ed è in buone mani.

Credo che ci sia ancora una gara da vincere. Adesso mi congedo, e vi ringrazio per avermi concesso di dividere il circuito con voi: ne ho amato ogni singolo pezzettino”.

F1. Un addio e non un arrivederci

Seb sembra non lasciare trasparire alcuna emozione mentre effettua il suo discorso: d’altronde è pur sempre di nazionalità tedesca. Certo, quando correva in Ferrari fu battezzato “il tedesco più italiano che c’è” per via di alcuni suoi atteggiamenti, ma quella è un’altra storia.

Quello che però traspare è la sua costante preoccupazione per le problematiche attuali: ricordiamo averlo visto più volte “protestare” contro l’ipocrisia del Circus, che all’apparenza tenta di mantenere pur sempre una politically correct face, ma nel concreto sappiamo bene come vanno le cose…

È dunque molto probabile che il modus operandi della gestione americana possa aver giocato un ruolo fondamentale nella decisione del numero 5 della F1; e per quanto appaia inscalfibile nel suo discorso, in fondo sappiamo quanto possa essere dura per lui.

Chissà, la speranza è che forse possa trovare un ruolo nel back della F1, ma avendo visioni così differenti sarebbe piuttosto complesso e di difficile realizzazione…

F1 – Sebastian Vettel di rosso vestito, visibilmente commosso per la vittoria in Malesia nel 2015

Sebastian Vettel non è un pilota che sarà facilmente “lavato via dalla pioggia” come sostiene: un gentiluomo come lui che lotta per i diritti altrui, che pulisce le gradinate di Silverstone dall’incuria altrui, che organizza competizioni con piloti donna in Arabia Saudita (giusto per dirne qualcuna), non passerà inosservato neanche per le nuove generazioni.

E molto più banalmente, i tifosi Red Bull non dimenticheranno chi li ha portati quattro volte sul tetto del mondo, così come i tifosi Ferrari non cancelleranno l’immagine di quell’uomo che in lacrime sul podio di Malesia 2015 cercava persino di intonare l’inno di Mameli (nonostante l’addio burrascoso ed i problemi che comunque ci sono stati negli anni avvenire).

Buona vita, Seb: questa Formula 1 aveva ancora bisogno di te.


F1 Autore: Silvia Napoletano@silviafunoat

Foto: F1, Sebastian Vettel

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Silvia Napoletano