Formula 1

Gp Ungheria 2022: sfuma la doppietta Ferrari

F1. Ancora una volta, non si concretizzano le “vittoriose” ipotesi in casa Ferrari: quella doppietta tanto auspicata dal team principal Mattia Binotto e dal capo delle strategie Iñaki Rueda per il gran premio di Ungheria, domani occuperà in griglia il secondo (Carlos Sainz) e terzo posto (Charles Leclerc).

Dunque la prestanza della F1-75 non ha potuto nulla contro il coniglio tirato fuori dal cilindro dal poleman George Russell: fino agli ultimi istanti del Q3 sembrava proprio che la pole position fosse stata conquistata dal madrileno, ma contro ogni aspettativa è poi arrivato il “tempone” dell’inglese a rimescolare le carte in tavola.

F1. Il podio delle qualifiche all’Hungaroring: il poleman George Russell (Mercedes AMG F1), Carlos Sainz secondo tempo e Charles Leclerc terzo tempo (Scuderia Ferrari)

Questo ad avvalorare ulteriormente la tesi che questa stagione 2022 sarà ancora decisamente imprevedibile, e che nulla potrebbe essere detto del tutto.


F1. Il buon feeling di Carlos Sainz con la F1-75

E così quest’oggi Carlos ha dato nuovamente prova del suo accresciuto e rafforzato feeling con la monoposto. Tant’è che lui stesso ammette: Mi sento sempre meglio gara dopo gara ed in ogni sessione di qualifica.

Oggi sentivo di avere il passo per fare la pole position, ma c’è sfuggita proprio nell’ultimo settore con qualche errorino nel corso del giro”.

Inoltre non mancano parole di elogio per l’avversario, ed è sempre bello vedere un certo rispettoso fair play tra i piloti: “Congratulazioni a George che alla fine deve aver fatto proprio un bel giro con la sua macchina, quindi comunque davvero un ottimo risultato.

Tuttavia l’idea di avere una Mercedes davanti in partenza domani, potrebbe complicare le cose, dunque vincere la gara potrebbe non essere del tutto scontato: “Il passo comunque lo abbiamo, la partenza e la gestione delle gomme avranno un ruolo chiave come sempre.

Carlos Sainz, Scuderia Ferrari F1. Gp Ungheria 2022

Il passo della Mercedes è un po’ un’incognita, e dovremmo vedere come si svilupperà la gara domani. Se riusciremo a superarlo in partenza, tanto meglio. Però sarà una gara emozionante”.

Le ipotesi quindi sono due: il passo della W13 potrebbe mostrarsi più costante ed affidabile del previsto, creando qualche problema ai due uomini di rosso vestiti alle spalle del poleman, oppure si rivelerà solamente un “guizzo” avuto in qualifica che poi non riuscirà ad avere un effettivo riscontro concreto in gara.

Di garantito invece c’è soltanto l’impervio layout dell’Hungaroring: un tracciato in cui è da sempre difficile superare, e su cui è strettamente necessario conquistare la pole position per avere una sicurezza maggiore in gara.

Ma così non è stato: domani la Scuderia Ferrari non dovrà fare i conti con la pioggia (per fortuna), ma dovrà necessariamente selezionare la strategia più idonea per centrare la vittoria (o la doppietta, come ai vertici tanto piace dire).

Non è più il momento di sbagliare (ancora).


Autore: Silvia Napoletano@silviafunoat

Foto: F1

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Silvia Napoletano