Il weekend del Gp di Austria in casa Mercedes si apre all’insegna di una volontà ben precisa: confermarsi. Non sarà semplice, a Spielberg, replicare quanto di buono fatto vedere a Silverstone. Il circuito di proprietà della Red Bull ha caratteristiche del tutto diverse della pista inglese sulla quale la W13 ha nuotato come un pesce nell’acqua (leggi qui).
Il timore è che la grigia vettura possa ritornare a palesare in maniera piuttosto evidente quei saltellamenti che l’hanno negativamente condizionata nelle prima fase di campionato. Gli efficaci update introdotti sette giorni or sono devono superare l’esame di maturità su un nastro d’asfalto che non ha nella levigatura la sua principale peculiarità.
Ulteriori novità, soprattutto a livello sospensivo, si preannunciano sulla W13 in un costante processo di comprensione/evoluzione di un mezzo che finalmente inizia a rispondere alle cure dei propri ingegneri. A questo si appiglia Lewis Hamilton alla ricerca di una vittoria che, ad oggi, sembra meno impossibile di qualche settimana fa.
Il vicecampione del mondo in carica è reduce da un GP molto solido che poteva avere un epilogo ben più importante se un pit stop troppo lento e una safety car beffarda non avessero interrotto un’inerzia piuttosto evidente che diceva che il britannico aveva il miglio passo del lotto. Una velata delusione superata dalla ritrovata solidità del progetto a “zero sidepod”.
Il weekend del Gran Premio d’Austria è appena iniziato e FUnoAT ha avuto modo di parlare direttamente con Lewis Hamilton riguardo le sue aspettative. Il sette volte campione del mondo della Mercedes mantiene i piedi per terra ma è speranzoso di ripetere le ottime performance delle ultime gare. In maniera particolare, il podio che avrebbe potuto trasformarsi in una vittoria a Silverstone, davanti ai suoi fans.
Mercedes ha dimostrato un grande progresso nella gestione della monoposto. Ora che la W13 è cambiata, è cambiato anche il modo in cui il pilota lavora con lei. Si sente nell’aria, quindi, la possibilità di una vittoria in questo 2022 così difficile per Hamilton e per il team di Brackley.
“Beh, all’inizio della stagione non ero sicuro se saremmo stati in grado di vincere delle gare quest’anno – confessa Hamilton. – Non è così che ci piace pensarla ma abbiamo ancora una lunga, lunga strada da fare per fare esplodere il progresso, ma è decisamente incoraggiante vedere come la macchina stia migliorando.”
“Abbiamo avuto una bella gara in Barcellona – ricorda il pilota – ma poi ci sono state diverse gare difficili. Le ultime due gare sono state forti ed è incoraggiante vedere come si muovano nella direzione giusta, che c’è del potenziale nella macchina e, con un altro po’ di duro lavoro, possiamo vincere una gara in questa stagione.”
Noi di FUnoAnalisiTecnica abbiamo quindi portato l’attenzione sul GP d’Austria. Un circuito veloce e difficile, congeniale a Verstappen ma allo stesso tempo, sede di molte possibilità. FUnoAnalisiTecnica ha evidenziato come anche Toto Wolff abbia dichiarato che Hamilton avrebbe potuto anche vincere, a Silverstone. Chiediamo quindi al sette volte campione del mondo se, secondo lui, è possibile assicurarsi la prima vittoria della stagione proprio in Austria, o se è ancora troppo presto.
“A Silverstone era possibile vincere ma nella performance, l’auto non era affatto al livello dei primi due davanti” – ammette Hamilton.
“Abbiamo bisogno che si allinei tutto. Abbiamo avuto bisogno della Safety Car alla fine, abbiamo avuto bisogno di non perdere tempo nel pit stop, abbiamo avuto bisogno anche dell’incidente, perché senza non so se sarei arrivato terzo.”
L’inglese a questo punto parla di Carlos Sainz: “Sento che sia stato giusto che a vincere sia stato Carlos questo weekend, è stato giusto che abbia conquistato la sua prima vittoria lì, sono felicissimo per lui”.
Hamilton si dedica poi alle aspettative per il GP d’Austria: “Arrivando all’Austria, sono felice di essere qui, di solito fa caldo, non nella combinazione delle curve. Niente, tuttavia, è impossibile, le temperature salgono e scendono ma potrei sbagliarmi. Vedrò domani. Comunque, rimango fiducioso e vediamo che otteniamo”.
Era impossibile non affrontare il tema della sicurezza. Hamilton si dice consapevole della necessità di migliorare ma è soddisfatto di quanto fatto finora: “La FIA ha fatto un lavoro incredibile in queste decadi per migliorare nella sicurezza. L’Halo mi ha salvato la vita. All’inizio, in molti erano contrari per il suo aspetto ma i dati dimostrano un aumento nella sicurezza maggiore al 70%, non puoi ignorarlo”.
Il campione di Stevenage sottolinea quanto i piloti rischino, non solo in caso di incidenti ma ogni volta che scendono in pista.
“Penso che dobbiamo sottolineare che ci sono delle aree in cui bisogna migliorare. La macchina è rimasta bloccata dietro quelle barriere ed il pilota è rimasto bloccato lì dentro e noi dobbiamo assicurarci che non succeda di nuovo. A volte abbiamo dei conti salati da saldare per la sicurezza e continueremo a farlo, è meraviglioso vedere la macchina bloccarsi ed il pilota che è riuscito ad alzarsi ed andare via sulle sue gambe”.
“Sono stato veramente felice di vedere che tutti i piloti fossero salvi ma questo è anche un promemoria per coloro che guardano. A volte si dà per scontato quello che facciamo. Noi corriamo rischi lì fuori, non ci facciamo delle passeggiate in macchina, e questo vale anche dietro alla Safety Car: ci esponiamo”.
Autore: Silvia Giorgi
Co-Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes AMG F1 Team