Dichiarazioni

Mercedes incombe: nel Gp di Francia non sarà lotta tra le sole Red Bull e Ferrari

Siamo ufficialmente entrati nella settimana del Gran Premio di Francia, round n°12 del Campionato del Mondo di F1 2022. Sul tracciato del Paul Ricard si rinnoverà la sfida tra Ferrari e Red Bull. Occhi puntati sulla F1-75 n° 55 alla quale potrebbe essere sostituita la power unit dopo lo spettacolare incendio nel Gp D’Austria. Cosa che determinerebbe una inevitabile penalità in griglia per Sainz che può essere parzialmente superata grazie ad un circuito che consente di recuperare.

Stavolta, dunque, potrebbero ribaltarsi le prospettive osservate in Stiria. Charles Leclerc se la dovrà dovrà vedere da solo contro le due Red Bull che, dopo due gare a guardare i ferraristi festeggiare, intendono riprendere la corsa verso il mondiale ottenendo una vittoria che mira a riaprire la forbice sul talento monegasco.

Questo in un quadro standard frutto di quanto abbiamo sino ad ora osservato in stagione. Ma potrebbe arrivare un elemento “nuovo” ad offrire un diverso canovaccio espressivo: la Mercedes W13. Molti, compresi gli uomini di Brackley, ritengono che in terra transalpina le Frecce d’Argento saranno della partita o quanto meno proveranno ad essere l’ago della bilancia in una sfida che fino a questo momento le ha viste impotenti spettatrici.

Max Verstappen gira piemo in curva 1 alla partenza del Gran Premio d’Austria edizione 2022

F1. Horner prevede il ritorno in pianta stabile della Mercedes

Chris Horner, uno che solitamente sa vederci lungo, crede che Lewis Hamilton e George Russell possano essere un concreto incomodo nella lotta per la vittoria. “Ci aspettiamo che la Mercedes sia veloce al Paul Ricard. La vettura ha mostrato il suo potenziale diverse volte negli ultimi weekend disputando gare molto solide che evidenziano chiari segnali sul fatto che sta tenendo sotto controllo i loro problemi legati al pompaggio aerodinamico. Quindi – ha ammesso con un pizzico di preoccupazione il manager – si sta avvicinando a noi“.

Gli effetti di un ipotetico rientro dei campioni del mondo in carica sarebbero positivi sullo spettacolo perché renderebbe più serrato ed incerto l’esito dei gran premi che ora, nonostante la rivoluzione tecnica, è frutto della sola lotta tra Milton Keynes e Maranello: “Mi aspetto una lotta a sei. E’ una cosa favolosa per i fan – ha spiegato Horner Rientreranno. Cosa che a volte può essere d’aiuto ed altre volte d’intralcio in una battaglia per il campionato del mondo. Mi aspetto che ora la Mercedes vada a segno regolarmente, che ci sfidi“.

Chris Horner, team principal Oracle Red Bull Racing

F1. Mercedes spera nelle nuove direttive che entreranno in vigore in Belgio

Paul Ricard dovrebbe, per caratteristiche di pista, mostrare una W13 in stile Silverstone. E sappiamo che in Inghilterra abbiamo visto la miglior Mercedes della stagione visto che aveva nelle proprie corde la vittoria che è non è arrivata per un pit stop troppo lento (una preoccupante costante) e per una safety car che ha frenato lo slancio di Hamilton che aveva preso a guadagnare terreno rispetto alla Ferrari apripista. La strategia “indovinata” dagli anglo-tedeschi consentiva al pilota di casa di avere gomme più fresche rispetto ai due alfieri rossi. Un vantaggio che avrebbe pesato nelle ultime fasi di gara.

In Austria, un tracciato da sempre indigesto alla franchigia di Brackley, il distacco medio è stato quantificato in 2 – 3 decimi si secondo. Poco ma non pochissimo se consideriamo la lunghezza della pista. Ma comunque un segnale incoraggiante dopo che i problemi di porpoising e di bouncing sono stati fissati. In Mercedes sembrano credere ancora nel concept a sidepod rastremati e altre novità potrebbero essere introdotte per raschiare preziosi decimi di secondo avvicinandosi ulteriormente alla vetta.

Chiaramente uno snodo cruciale del campionato è rappresentato dal GP del Belgio che segna il momento in cui entreranno in vigore i giri di vite sul pompaggio aerodinamico e sulla flessione dei fondi (leggi qui). Secondo alcuni osservatori potremmo assistere ad un forte rimescolamento valoriale dal quale potrebbero emergere le W13 che, stando sempre ai rumors provenienti dal paddock, sarebbero le vetture che hanno avuto una lettura meno estrema del regolamento tecnico.

Forse Chirs Horner, quando parla di Mercedes come squadra che può andare a segno costantemente, si riferisce proprio a questa possibile – ma non scontata – mutazione di scenario. Non ci resta che attendere la pausa estiva. Ma, nel frattempo, concentriamoci sull’imminente appuntamento transalpino che potrebbe riconsegnarci una salvifica lotta a tre squadre che sancirebbe il primo, vero, successo del quadro regolamentare introdotto dalla FIA e voluto da Liberty Media.


Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: F1, Oracle Red Bull Racing, Mercedes AMG F1, Scuderia Ferrari F1

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Diego Catalano