Categorie Formula 1

Gp Austria 2022/Analisi on board qualifiche: Ferrari perde la pole nel T3

Ci siamo. Siccome l’undicesimo appuntamento del mondiale di F1 prevede il format della Sprint Race, dalle Fp1 (leggi qui l’analisi dati) si passa direttamente alle qualifiche. Durante la prima sessione Ferrari e Red Bull, come sempre in stagione, hanno dimostrato una certa superiorità rispetto agli avversari. Il team di Maranello, tuttavia, non è riuscito a trovare il setting ideale della monoposto, come raccontato nell’analisi on board (clicca qui per maggiori info). Fattore che, ovviamente, ha limitato i riscontri cronometrici delle rosse.

I bolidi austriaci, al contrario, sono risultati piuttosto in palla. Il campione del mondo in carica ha staccato il miglior tempo, agevolato da una macchina che, grazie al “minore” livello di drag, ha sfrecciato sui vari allunghi che compongono il bel tracciato di Spielberg.

il ferrarista Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in azione durante le Fp1 in Austria

Il Cavallino Rampante ha studiato la miriade di informazioni raccolte durante le Fp1, conscio che un ulteriore step in avanti possa fornire quel boost per lottare al vertice. I feedback dei piloti hanno confermato la possibilità di puntare in alto. Resta da capire, lo faremo a breve, se le modifiche apportate sulle audio modenesi saranno fattuali.


Gp Austria 2022/qualifiche: Q1

I piloti sono a bordo delle proprie monoposto. Per questa Q1 le Ferrari montano un treno di Pirelli a banda rossa. Durante l’installation lap arrivano le solite raccomandazioni. Poi si passa alla mode push e si parte. Tornata non precisa per il monegasco, forse troppo prudente nel suo primo tentativo. Sainz, al contrario, aveva il miglior crono. Purtroppo però, avendo superato i track limit in curva 10, il suo tempo è stato cancellato.

Durante il secondo intento, all’ingesso del T2, Carlos ha sofferto di un leggero sottosterzo. Elemento che non gli ha concesso di esprimersi al meglio. Nel frattempo Charles migliora e si posiziona davanti a tutti. Quando torna in pit lane viene fermato dalla federazione internazionale per un controllo di routine alle bilance.

il monegasco Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) all’interno della sua F1-75 durante le qualifiche del Gran Premio d’Austria edizione 2022

Primo run positivo per il team di Maranello, malgrado le due Red bull alla fine riescano a mettersi davanti al ferrarista. Charles giudica la propria vettura bilanciata, e risponde negativo ad un possibile cambio di carico all’anteriore. Mentre il compagno di garage, lo spagnolo, preferisce una leggera modifica per avere un retrotreno più stabile. Un paio di minuti e le vetture modenesi tornano a calcare l’asfalto di Spielberg.

La preparazione al giro lanciato sembra ottima, così come la track position. La prima sgambata nel secondo run tuttavia non soddisfa appieno gli alfieri della rossa. Entrambi non sono riusciti a massimizzare la performance unendo i tre best sector. Ciò nonostante passano agevolmente il taglio.


Gp Austria 2022/qualifiche: Q2

Le Ferrari rientrano in pista. Ambe due, al contrario delle RB18, montano pneumatici scrub Soft. A Carlos viene suggerito di utilizzare il toggle con la mappatura pre configurata in curva 6 relativa al differenziale. Dopo il primo tentativo Charles deve migliorare la frenata alla 1. Si procede con un single cool per entrambi. Nel secondo tentativo Leclerc alza il piede, laddove Sainz continua a spingere perdendo nuovamente il giro per aver oltrepassato ancora i limiti del tracciato.

il monegasco Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in azione durante la Q3

Il primo assaggio per testare la confidence è stato eseguito. Nel prossimo si farà più sul serio, alzando le mappature ibrido ed endotermico con gomme nuove. Il crono del monegasco è buono. Marcos suggerisce di entrare più delicato alla 3 per godere di una migliore trazione in uscita. L’iberico è un pelo più indietro, autore di una piccola sbavatura nel T1. Inoltre, Adami suggerisce di portare più velocità in curva 7 e 9.


Gp Austria 2022/qualifiche: Q3

Siamo giunti all’ora della verità. Il momento in cui tutto deve andare per il meglio. La pole è possibile a quanto pare. Un treno di mescole Soft nuove di trinca per ciascun ferrarista. Charles è molto arrabbiato per il traffico in Q3. Si lamenta vistosamente in radio definendo, usando un eufemismo, molto brutta la sua tornata. Inoltre parla di una possibile penalità per Lewis. Sainz fa il suo, ma non riesce a compiere un giro pulito. Il T1, questa volta, non è perfetto.

Colpo di scena. Hamilton si stampa contro le barriere in curva 7 in seguito ad un forte sovrasterzo che fa sbandare la sua W13. I commissari espongono la red flag fermando il cronometro a 5,29 minuti dalla fine. Al momento, Vertappen ha in mano la pole. I commissari, dopo aver raccattato la numero 44 e ristabilito le normali condizioni della pista, hanno dato il via libera e la bandiera torna verde.

Le rosse escono dal garage. L’ultimo tentativo sta per andare in onda. Nemmeno il tempo di una curva e Russell, come il compagno di squadra, si stampa contro le barriere. Il contatto i curva 10 con il posteriore produce nuovamente lo stop della qualifica, quando il cronometro marca 2,31 minuti alla conclusione.

Questa volta sembra quella gusta. L’attacco alla prima posizione da parte della scuderia italiana prende corpo. Le tornate dei ferraristi non hanno visto particolati sbavature. Tutti e due migliorano il crono nel T3 ma Vertappen, all’ultimo secondo, malgrado nel due primi settori fosse risultato più lento, piazza la zampata nelle ultime curve.

Il disappunto due piloti Ferrari è evidente. Sainz non è soddisfatto, conscio che avrebbe potuto dare qualcosa di più. Leclerc, invece, pare molto deluso. Per il monegasco i compound non erano all’altezza avendoli dovuto rodare un giro in più durante la seconda bandiera rossa. Dobbiamo comunque definire molto buona la qualifica. Un secondo e terzo posto che permetterà di metter parecchia pressione al campione del mondo in carica.


Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz

Foto: Scuderia Ferrari

Condividi
Pubblicato da
Zander Arcari