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Gp Ungheria 2022: Verstappen sublima il lavoro di Hannah Schmitz e spezza i sogni della Ferrari

F1. Dopo una qualifica problematica la gara domenicale sorride a Max Verstappen che massimizza la perfetta strategia studiata dalla Red Bull che decide di avviare le operazioni con gomma soft. Questa sarà la chiave del GP di Ungheria poiché eviterà all’olandese di montare penumatici hard che sono andati particolarmente male su una pista rimasta asciutta fino al termine nonostante qualche goccia sia caduta nell’arco dei settanta giri.

Doveva essere la gara della Ferrari che, nelle parole di Mattia Binotto, puntava decisa alla doppietta dopo che in Francia il podio era sfumato per l’errore di Leclerc e l’arretramento in griglia di Sainz che aveva sostituito la power unit. Il Gp di Budapest è stato invece un incubo ad occhi aperti per il Cavallino Rampante che vede allontanarsi inesorabilmente la Red Bull e Verstappen in entrambe le graduatorie iridate.

Eppure per Max le cose si erano messe male sin da sabato. Un problema alla power unit l’aveva relegato in decima piazza. Cosa che, su un tracciato avverso alle manovre di sorpasso, rischiava di essere fatale. Invece il campione in carica ha operato con pazienza da monaco amanuense: ha recuperato posizioni sin dal via, s’è tenuto lontano dai guai ed ha sublimato il piano tattico ordito da Hannah Schmitz che si sta dimostrando una gigante della professione che sta letteralmente facendo impallidire il muretto della Ferrari ormai in totale balia delle onde.

Hannah Schmitz nella Operation Room Red Bull nella factory di Milton Keynes

F1. GP Ungheria 2022: parla Max Verstappen

L’olandese si è presentato ai microfoni prima della cerimonia del podio visibilmente raggiante. Ecco le sue parole: “Speravo di avvicinarmi al podio. Ci sono state condizioni molto insidiose in pista ma la nostra strategia è stata perfetta. Siamo stati reattivi visto che siamo sempre rientrati nel momento giusto e con dei buoni giri di uscita. Nonostante un 360° siamo riusciti a vincere“.

Stavo faticando con la frizione e il cambio – ha aggiunto il talento di Hasselt Abbiamo dovuto cambiare alcune cose per non bruciare la frizione e questo mi è costato in termini di prestazione. Mi ha colto di sorpresa in quella curva dove mi sono girato. Per fortuna sono riuscito a fare un 360°, per cui ho perso solo una posizione. Oggi ci sono state tante battaglie con diversi piloti, mi sono divertito tanto. Charles ha sofferto parecchio sulle gomme dure. Nel mio testacoda almeno ho salvato gli penumatici ed ho potuto attaccare ancora. Sono felice di aver vinto una gara folle“.

l’olandese Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) a bordo della sua RB18

Max ha tanti motivi per essere al settimo cielo. Il distacco su Leclerc, sesto al traguardo addirittura dietro un opacissimo Sergio Perez, cresce ulteriormente. Mentre cala il numero di gare al termine. Per la Ferrari la rimonta diventa sempre più opera titanica considerando che Sainz, ancora una volta davanti al collega monegasco, recupera qualche altra lunghezza. Cosa che lo mette in condizioni di rivendicare la possibilità di correre senza imposizioni dall’alto. Dopo 13 gare, il mondiale prende sempre di più la strada che conduce a Milton Keynes.


Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: F1, Oracle Red Bull Racing

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Diego Catalano