Il gran premio di Ungheria di F1 rappresenta senza ombra di dubbio l’ora del riscatto per la Scuderia Ferrari: il precedente fine settimana francese è stato una completa disfatta, per cui adesso è indiscutibilmente meglio voltare pagina per concentrarsi sull’Hungaroring.
Cosa che il team di Maranello pare aver fatto: non solo attraverso le dichiarazioni del team principal Mattia Binotto e del capo delle strategie Iñaki Rueda, i quali vogliono puntare spavaldamente alla doppietta, ma anche tramite l’atteggiamento di entrambi i piloti.
Nella fattispecie Charles Leclerc, che sembra essere stato in grado di archiviare questa tremenda parentesi in tempi record, tanto da essere già positivamente focalizzato sul da farsi.
Infatti, come riportato da GpBlog, il monegasco ha dichiarato: “La migliore reazione ora è vincere in questo fine settimana, ed è quello che cercherò di fare. Mi sento pronto per il campionato, e questo è il mio anno più forte da quando sono in F1: errori come quello dello scorso weekend dimostrano che ho ancora da imparare, ma ci arriverò”.
Dunque un Leclerc ancora in parte “alunno” consapevole, perché sbagliare sarà pure umano, ma quando da un errore dipendono le sorti mondiali, è chiaro che il peso diventi ancora più gravoso.
Suddetto errore tra l’altro è ancora più difficile da accettare, dal momento che lui stesso con vettura sovrasterzante ha sempre avuto un buon feeling. Difatti a proposito della perdita del posteriore dichiara: “È stato proprio ciò che mi ha aiutato nella maggior parte delle gare, mi sentivo bene nella macchina.
In alcune piste ho fatto fatica nel tenerla sotto controllo, come per esempio a Miami ho faticato durante la gara. Ma mi sento come se fossi migliorato sempre di più: lo svantaggio è che è difficile guidare così, ma io sono un pilota. Ho spinto troppo in quel giro, e ne ho dovuto pagare il caro prezzo”.
Dunque un’accettazione costruttiva del problema creato, ben lontana da quel disperato Leclerc auto–fustigato che abbiamo visto nel post gara francese.
Come ovvio che sia, le parole del monegasco sul tema più caldo della giornata (e del weekend) sono quelle che forse hanno catturato maggior interesse: d’altronde da ex compagno di squadra, comprendiamo benissimo quanto possa essere stato costruttivo per lui, durante la sua prima stagione in Ferrari, avere al proprio fianco un quattro volte campione del mondo.
Charles lo omaggia così: “È una leggenda di questo sport. Ho corso con lui nella stessa squadra per due anni, e sono cresciuto molto come pilota e come persona. Mi ha visto crescere e cambiare, dunque c’è un legame speciale con questo. È sempre stato molto gentile con me, è un ragazzo semplice e simpatico. Spero che negli anni verrà ancora a vederci correre“.
Sui social inoltre aggiunge: “Che persona, e che pilota. Ci mancherai”. Come dargli torto.
Autore: Silvia Napoletano – @silviafunoat
Foto: F1, Beatrice Zamuner, Scuderia Ferrari F1