Il caldo torrido ha accompagnato i team e i piloti di F1 per l’intera durata del Gran Premio di Francia. Dall’inizio del fine settimana è affiorato il tema degli pneumatici legato alle alte temperature e a eventuali complicazioni negli inseguimenti in gara.
In generale le mescole fornite da Pirelli per la stagione 2022 hanno ricevuto un feedback positivo, con ben poco da eccepire in merito all’inseguimento di un’altra vettura. Tuttavia, con le temperature registrate in Francia tra i 60°C dell’asfalto e i 35°C dell’aria, i piloti sono tornati a soffrire in fase di avvicinamento e preparazione al sorpasso.
Nel post-gara Max Verstappen e George Russell hanno confermato i progressi compiuti anche sul fronte compound per quanto riguarda le coperture 2022. Tuttavia i piloti ritengono necessario un ulteriore sviluppo per allungarne la vita in fase di inseguimento.
“Abbiamo fatto degli ottimi progressi“, ha risposto Russell interrogato da FUnoAT nella conferenza stampa FIA. “Dobbiamo continuare a spingere con lo sviluppo delle gomme per migliorarle e fare in modo che durino di più nelle battaglie riavvicinate, ma come ho detto rispetto allo scorso anno abbiamo fatto grandi passi avanti su vari fronti”
Il pensiero di MAx risulta analogo, indicando curve veloci abrasività dell’asfalto tra le concause che avrebbero accorciato la vita dei compound in fase di inseguimento. Anche secondo l’attuale leader del campionato piloti è comunque necessario continuare la messa a punto degli pneumatici per aumentarne la durata in condizioni simili a quelle della gara a Le Castellet.
“Su una pista in cui in ogni caso l’usura degli pneumatici è elevata, con questo caldo le gomme si surriscaldano facilmente quando si prova a inseguire” ha commentato il vincitore del GP di Francia in conferenza stampa.
“Penso si sia visto, nei primi giri ero chiaramente più veloce ma comunque non riuscivo a passare per via delle mescole. Appena ti avvicini la temperatura sale alle stelle! Su questo serve sicuramente lavorare di più”
“In generale con queste macchine è molto più facile inseguire rispetto agli anni precedenti. Non vanno drasticamente in sovrasterzo o in sottosterzo, ma con il surriscaldamento delle gomme, che in alcune piste non è un grosso problema, qui è stato più difficile tra il caldo, la l’asfalto abrasivo e anche le curve veloci” ha concluso.
Autore: Beatrice Zamuner – @beafunoat
Foto: Oracle Red Bull Racing