Fiducia. Finalmente in Mercedes AMG F1 guardano al futuro immediato senza troppe ansie e con la convinzione che, dopo quasi metà campionato, la strada giusta è stata imbroccata. Chiaramente bisogna evitare trionfalismi ed esaltazioni: la W13 ha ancora molto cammino da compiere per chiudere il gap con la vetta. E non è detto che ci riuscirà in questa stagione anche se la disposizione tecnica che entrerà in vigore in Francia potrebbe rimescolare le carte. Ma non è detto, come troppi danno per scontato, che possa favorire in qualche modo gli uomini di Brackley.
Silverstone è stata in grado di sublimare le caratteristiche della vettura che ha anche potuto godere di un efficace pacchetto di update. Ma ciò che si è visto sull’ex aeroporto britannico potrebbe non riproporsi in Austria che offre un tracciato dalle peculiarità diverse e che dovrebbe far emergere quelle vetture che abbondando in trazione ed efficienza aerodinamica. Spielberg, spesso, è rimasta indigesta alla Mercedes che spera, ora, di poter proseguire in quel cammino di crescita avviatosi prepotentemente in terra d’Albione.
“Nel Gp di Gran Bretagna – ha detto Toto Wolff ai canali ufficiali della scuderia – abbiamo visto una rapida inversione di tendenza. Che è sempre gradita quando sei in fase di apprendimento e hai bisogno di tempo per farlo. È stato un weekend spettacolare a Silverstone, con un supporto straordinario ed una performance più competitiva. Ciò riflette tutto il duro lavoro fatto per apportare miglioramenti alla vettura su un circuito che ha giocato sui punti di forza del nostro attuale pacchetto“.
“Quella austriaca è una pista molto diversa rispetto a Silverstone. In passato non ci è sempre stata favorevole. Ma le vetture sono cambiate drasticamente dall’ultima volta che siamo stati a Spielberg. Terremo la testa bassa, ci prepareremo al meglio e speriamo di poter dare seguito alle prestazioni offerte nello scorso fine settimana di gara“.
Alle parole di Toto Wolff hanno fatto eco quelle di Andrew Shovlin che ha parlato nel solito “debriefing social” che il team tedesco fa dopo ogni evento ufficiale. Il trackside engineer ha confermato l’impianto teorico presentato dal manager viennese ponendo l’accento sulla vera sfida che Mercedes è chiamata a vincere: far funzionare la W13 su ogni tipo di pista.
“La cosa importante per noi è stata vedere che abbiamo ottenuto i risultati che avevamo previsto. Abbiamo trovato qualche decimo in più di carico aerodinamico alla vettura, lo abbiamo visto chiaramente in termini di prestazioni nel fine settimana. Altra cosa positiva che abbiamo osservato è che la macchina ha offerto meno rimbalzo: si comportava meglio e per i piloti era più semplice lavorarci. Ma lo era anche nel metterla a punto per trovare il corretto bilanciamento. Non è stato solo bello vedere Lewis andare a podio, ma anche constatare che l’aggiornamento si è comportato come speravamo“.
Il segreto delle prestazioni deliberate in Inghilterra sta tutto nell’altezza dal suolo della macchina che finalmente si è avvicinata a quella consona: “A Silverstone abbiamo potuto far lavorare la nostra monoposto molto più vicino all’asfalto. La cosa è dipesa dagli aggiornamenti o dalla pista più liscia? Quello inglese è un circuito molto liscio, ma noi stiamo lavorando per assicurarci che la nostra macchina funzioni bene ovunque, anche su piste sconnesse. E sul quel frangente abbiamo ancora qualcosa da fare. Quindi sì, la pista non sconnessa ha aiutato un po’ sulla prestazione generale. Ma anche gli aggiornamenti hanno avuto un ruolo in questo progresso che però dobbiamo confermare anche su altri layout“.
L’obiettivo di rendere la Freccia d’Argento una vettura abile nell’adattarsi a diverse condizioni tecniche (tipo di tracciato) e ambientali (temperature dell’asfalto) è la fatica più grande che gli ingegneri dovranno vincere. E non è detto che possano riuscirci nell’arco del 2022. E’ chiaro che dalle parti di Brackley tengano basse le aspettative e che stiano usando questa annata come una grande palestra in chiave 2023 (leggi qui).
Proprio perché si tratta di un processo graduale c’è chi ritiene che nel prossimo weekend, che parte ufficialmente oggi con le rituali conferenze stampa dei protagonisti, lo svantaggio tecnico che la W13 ha accumulato ad inizio anno possa giocare un ruolo importante.
Helmut Marko, il super-consigliere della Red Bull, prevede che la Mercedes (ma anche la Ferrari) soffrirà di bouncing sul circuito che sorge nei boschi della Stiria e in cui si preannunciano condizioni meteo stabili (clicca per approfondire). Da qui un vantaggio prestazionale ritrovato e che dovrebbe favorire – nei suoi desiderata – il ritorno alla vittoria di Max Verstappen. Ancora tre giorni e sapremo se la profezia dell’ex pilota austriaco si sarà avverata.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes AMG F1 Team, Marco Santini
Vedi commenti
Più che effettiva, nel titolo scriverei EFFICACE....