Il momento della verità è arrivato. Il quattordicesimo round della F1 entra nel vivo con la qualifica del Gran Premio del Belgio. Il favore del pronostico, a quanto pare, prende direzione Milton Keynes. La capacità di sviluppare carico aerodinamico attraverso il corpo vettura, combinato all’abilità di proporre un basso livello di drag, fa della RB18 una monoposto davvero temibile a Spa-Francorchamps.
Ciò malgrado Ferrari non si arrende di certo. Il morale è alto e la voglia di combattere in ogni occasione si palesa negli occhi dei protagonisti. Le varie prove di assetto dimostrano come i tecnici italiani abbiano varato tutte le possibilità, con il chiaro obbiettivo di rendere al meglio nello splendido circuito incastonato tra i boschi delle Ardenne.
Messa da parte l’ala posteriore da bassissima downforce, durante le Fp3 le auto modenesi sono tornate ad una configurazione più carica. Elemento che ha messo in luce una resistenza all’avanzamento deleteria che, nel primo e terzo settore, ha inficiato negativamente sui riscontri cronometrici delle rosse. Resta da verificare, lo faremo a breve, se innalzare la potenza dei propulsori montati sulle F1-75 minimizzerà tale fattore negativo.
Le condizioni meteorologiche restano stabili. Sebbene non splenda il sole la pioggia non dovrebbe palesarsi a meno di rovesci improvvisi. La temperatura della pista ricalca quella delle Fp3. Parliamo di 20 gradi circa, mentre quella dell’aria, più bassa, si attesta su un valore di poco inferiore ai 16 gradi. Il cielo si presenta nuvoloso. Il vento, proveniente dal quadrante nord occidentale, soffia a 11.5 km/h. Umidità dell’86%.
In seguito ad un incidente durante la Porche Cup la sessione classificatoria è stata spostata, per dar modo ai commissari di ripristinare le normali condizioni del tracciato. Al momento non è dato sapere l’ora di inizio. Ii piloti della Ferrari approfittano della pausa forzata per disquisire sugli ultimi dettagli, sebbene siano già posizionati all’interno delle proprie vetture.
Finalmente la federazione internazionale ha reso noto l’orario di partenza: 16.25 ora locale. A poco più di dieci minuti dall’inizio si intensificano le operazioni per mettere in pista le vetture. Ferrari dovrà dare il massimo per cercare di ottenere il miglior risultato possibile utile alla causa primaria: la rimonta sulla Red Bull.
Le due rosse calcano l’asfalto. Entrambe, per questo primo run, montano un treno di Pirelli a banda rossa. Durante l’out lap si nota la particolare attenzione nell’attivare i compound, fattore fondamentale in merito alla performance. Buona la track position per Leclerc in free air. Carlos, invece, prende spazio da Norris davanti a lui. Mode push e si parte.
Leggero controsterzo in uscita dalla 1 per Charles al quale segue un’altra piccola correzione alla Bus Stop. Giro pulito per Carlos. Il bilanciamento pare abbastanza buono. Marcos chiede di quanto si può migliorare il rendimento in un ipotetico secondo tentativo. Il monegasco sostiene che sia difficile da dire, considerando che un leggero graining è comparso.
Ciò constante il giovane talento pensa di poter abbassare la tornata almeno di 2 decimi. Lo spagnolo, invece, torna ai box soddisfatto del giro. Leclerc, pertanto, si lancia in un ulteriore tentativo. Purtroppo però, in seguito ad un errore in curva 1, abortisce e torna in garage. Le prestazioni delle Ferrari non sembrano all’altezza per sfidare le RB18. Durante la seconda fase delle qualifiche capiremo se, alzando la potenza, le cose potranno migliorare.
Il madrileño scende in pista. Si trova alle spalle di Verstappen. La sua vettura monta un treno di Scrub Soft. Due minuti più tardi tocca a Charles, anche lui con le coperture usate. Mode push e si parte. Ferrari mette in atto un gioco di scie con ambedue i piloti. Prima tocca a Leclerc favorire il suo teammate, più tardi, dopo aver concluso il suo passaggio, Sainz guidato da Adami aiuta il monegasco nel T3, dove a sua volta usufruisce della scia per migliorare l’intertempo. Ottimo il lavoro di squadra messo a segno con successo.
Leclerc si complimenta via radio per la manovra azzeccata. Tuttavia si lamenta per il comportamento assai strano della sua monoposto nelle curve lente, in seguito ad un contatto con i cordoli. Marcos ne prende atto e ordina ai tecnici un check sulla vettura numero 16 attraverso i sensori. Malgrado le mappature siano di fatto più spinte, il rendimento delle F1-75 non migliora e il distacco dalla vetta resta significativo.
La strategia del Cavallino Rampante sembra ripetersi. Lo spagnolo accende la vettura, innesca la prima e torna a guidare la rossa per primo. Questa volta le coperture sono Pirelli a banda rossa nuove. Si trova tra Ricciardo ed Hamilton. Adami suggerisce la modifica di un paio di parametri sulla PU. Si passa ora alla modalità push e via per il secondo tentativo in Q2. A metà del giro arriva l’ordine di abortire il giro e tornare ai box per risparmiare le gomme.
Nel mentre anche Charles torna a condurre la propria vettura. Anche il monegasco dispone di mescole Soft nuove. Il giro è molto buono e vale la prima posizione con due decimi di vantaggio sull’attuale campione del mondo in carica. Ai box gli viene chiesto un up date sull’ala anteriore. Lui risponde di lasciare le cose come stanno per il momento.
Dalla seconda parte della qualifica emerge un chiaro fattore: la monoposto di Leclerc soffre parecchio alle basse velocità, con un saltellamento nocivo che inficia negativamente sulla prestazione.
L’ultima parte della qualifica prende corpo. Carlos scende in pista con le Pirelli a banda rossa usate. Dopo qualche minuto tocca a Leclerc. Quando vengono tolte le coperture sulla numero 16 il monegasco nota che sono nuove. A quel punto chiede spiegazioni e Marcos, dopo essersi scusato, ammette il tragico errore. Il ferrarista, pertanto, è obbligato a realizzare il suo tentativo buono.
Nel mentre Sainz mette a segno un crono. Non pare troppo contento della prestazione. Adami gli chiede di tornare ai box velocemente per montare un nuovo treno per l’ultimo giro lanciato. Nella confusione il gioco di scie non è arrivato. Incredibile il doppio errore commesso dal muretto box. Per cercare di recuperare la situazione ed aiutare il compagno, dicono a Charles che monteranno un treno di Soft della Q1.
Per fortuna l’operazione riesce con successo e lo spagnolo gode della scia sul rettilineo del Kemmel. Il prezioso aiuto vale la seconda piazza. Purtroppo però, analizzando il distacco preso da Verstappen, Ferrari non può certo gioire in merito alla performance prodotta quest’oggi. Considerando la penalità dell’attuale campione del mondo, tuttavia, la nota positiva c’è: Sainz partirà in prima posizione.
L’ultima congettura riguarda la gara. Se la partenza dal palo di Carlos offrirà allo spagnolo la possibilità di lottare per la vittoria, per Leclerc la situazione sarà ben differente. Considerando la partenza arretrata, i tecnici italiani hanno scelto un set-up mirato alla rimonta. Lo ha confermato lo stesso monegasco durante le interviste del dopo qualifica. Resta da capire se la messa a punto consentirà un rendimento all’altezza sopratutto in merito alla gestione pneumatici.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Foto: Scuderia Ferrari