Formula 1

Gp Belgio 2022: Ferrari presenta uno step di potenza sul propulsore 066/7

Ci siamo, il mondiale di F1 torna a far parlare di se. Lo fa in Belgio, Spa-Francorchamps, cattedrale della massima categoria del motorsport. Ferrari deve recuperare, questa la volontà del team italiano malgrado l’impresa appaia francamente difficile. Sì perché Red Bull, in tutto questo, non è certo d’accordo.

La solidità della squadra austriaca si scontra con la fragilità del Cavallino Rampante, capace di dar forma ad un progetto vincente che però non vince. Il gioco di parole rende alla perfezione l’idea. La F1-75 si è dimostrata una vettura formidabile. Solo in poche occasioni ha palesato un piccolo gap sulla RB18, ma tuttavia non è riuscita a massimizzare i risultati.

I motivi sono ben noti: scarsa affidabilità meccanica, strategie quantomeno discutibili e confusione sullo status dei piloti. Se a questo aggiungiamo qualche errore di Leclerc e Sainz, più che lecito, ecco spiegato il delta numerico relativo alle due classifiche iridate.

La seconda parte del mondiale è oramai alle porte e saranno diverse le sfide che metteranno a dura prova la scuderia modenese. La prima prenderà corpo dalla giornata di domani. Il bellissimo circuito che sorge tra i boschi delle Ardenne ha caratteristiche precise. Dal punto di vista tecnico le abbiamo analizzate in dettaglio attraverso uno scritto fruibile a questo link.


F1. Gp Belgio 2022: Red Bull vs Ferrari

La lotta al vertice, con ogni probabilità, vedrà nuovamente la battaglia tra le due squadre che si sono contese la vittoria nei primi 13 round del mondiale 2022. La configurazione della pista prevede tratti diversi tra loro, accomunati da una parola ben precisa: efficienza aerodinamica. Tale prerogativa è ben presente nelle menti di tecnici ed ingegneri, in quanto produrre un basso coefficiente di drag risulterà cruciale per ottenere riscontri cronometrici importanti.

Ferrari lo sa e per questo, come in altri appuntamenti mondiali, si presenta in Belgio con una configurazione precisa studiata al simulatore. Sebbene le rosse abbiano ampiamente dato prova di grande versatilità a livello di set-up, la resistenza all’avanzamento generata dal corpo vettura ha spesso limitato i piani dei ferraristi.

la lotta tra Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) e Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing)

Argomento affrontato nella preview di Spa-Francorchamps, dove abbiamo preso in esame gli elementi che vedono, almeno sulla carta, un leggero vantaggio in favore di Red Bull. Le valutazioni pre wéeek end, disponibili sulle nostre pagine cliccando qui, congetturano sulle possibilità che i tecnici italiani devono saper sfruttare per nutrire, d’ora in poi, l’unico contesto utile alla causa: sbaragliare la concorrenza.


F1/Gp Belgio 2022: Ferrari sceglie l’ala a basso carico

L’impostazione scelta per il fine settimana cerca di limitare il drag. Lo si nota con chiarezza dalle prime immagini in arrivo dalla pit lane. Grazie allo scatto dell’amico Albert Fabrega, possiamo notare la configurazione al retrotreno che verrà testata durante le prove libere su entrambe le F1-75.

La specifica in questione è già stata utilizzata durante l’attuale campionato. Per essere precisi a Baku, dove la zona ad altissima velocità di percorrenza che parte da curva 19 sino alla prima staccata, esige un coefficiente di penetrazione aerodinamico appropriato. Come preannunciato i giorni scorsi, in Ferrari puntano ad abbassare l’incidenza delle ali alla ricerca di un assetto più scarico. In questo modo cercano di recuperare qualche punto di velocità sui diversi allunghi di Spa

ala posteriore che sarà utilizzata sulle Ferrari F1-75 a Spa-Francorchamps

L’ala posteriore propone una differenza sul main plain, con una zona centrale molto estesa ed essenzialmente orizzontale. La variazione rispetto alla versione vista in Azerbaijan riguarda il nolder utilizzato sul flap aggiuntivo, un “piccolo spessore” che viene posto sul bordo d’uscita di un profilo per incrementare la spinta verticale ad un “costo” non troppo elevato in termini di drag. Resta da capire se la corda del secondo flap sia stata maggiorata o meno.


F1/GP Belgio 2022: Ferrari somma cavalli al motore

Il nuovo corpo normativo prevede una dead line per le componenti ibride. La storica scuderia italiana ha deciso di proporre una nuova tecnologia studiata durante gli ultimi mesi. L’occasione per fornire uno step di potenza significativo tra Spa e Monza è ghiotta. Considerando i problemi di affidabilità sofferti, i motoristi della rossa hanno deciso di omologare una nuova specifica sulla vettura numero 16.

Le novità principali comprendono una nuova configurazione del moto generatore di energia cinetica, in grado di aumentare la coppia e, di conseguenza, offrire un’accelerazione superiore alla vettura. Per quanto riguarda le batterie, invece, il nuovo assetto prevede più efficienza nelle fasi di stoccaggio e rilascio di energia gestiste attraverso il sistema SOC (state of charge).

la power unit italiana 2022 che equipaggia le due Ferrari F1-75

Tale provvedimento dovrebbe consentire l’utilizzo di mappature più aggressive non solo in qualifica ma anche in gara, potendo godere di una potenza superiore nelle fasi più calde quali sorpassi e difesa. Il valore dell’up grade, al momento, non è facilmente stimabile. Tuttavia, secondo le informazioni raccolte da FUnoAnalisiTecnica, potrebbe attestarsi attorno a 10 Cv.


Autore:  Alessandro Arcari – @berrageizNiccoló Arnerich – @niccoloarneric

foto: Albert FabregaNicolas CarpentierScuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari