Formula 1

Deroga budget cap: assist alla Red nel duello contro la Ferrari?

Ci siamo. La F1 riaccende finalmente i motori per il Gran Premio del Belgio che sancisce la fine della lunga pausa estiva. Tanti i temi che caratterizzeranno l’evento, a partire dell’entrata in vigore della direttiva tecnica 039 che introduce la metrica anti-porpoising e, contestualmente, mira a limitare la flessione dei fondi. Elementi che potrebbero generare qualche riassetto – presumiamo marginale – nella scala dei valori fin qui emersa.

Le vere mattatrici tecniche del 2022 sono, senza ombra di dubbio, Ferrari e Red Bull che continueranno a sfidarsi per accaparrarsi entrambi i titoli iridati. Inutile dire che la compagine di Milton Keynes e Max Verstappen sono i favoriti assoluti. La grande distanza in punti, però, non frena gli austriaci nella corsa agli sviluppi.

Ne avevamo parlato qualche giorno fa: Red Bull non sarebbe stata conservativa (leggi qui). Non avrebbe, insomma, puntato a gestire il vantaggio senza provare a migliorare ulteriormente le RB18. Sarebbe stato troppo rischioso perché il potenziale della Ferrari è altissimo e potrebbe finalmente esplodere se finalmente saranno fissate alcune difficoltà strategiche emerse in stagione. Da qui la spinta sul progetto diretto da Adrian Newey.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing)

F1. Red Bull vuole rientrare nei limiti di massa minima

Il fatto. La RB18 sta lottando da inizio anno con il peso. La vettura eccede i limiti mini di massa individuati dal regolamento di circa sette chilogrammi. Lo staff diretto da Newey ha lavorato incessantemente per rendere più leggera l’auto.

Nonostante ciò il mezzo risulti ancora in sovrappeso. E la cosa si riflette su un handling non ancora perfetto. Anche se, nei mesi, a Milton Keynes hanno fatto in modo di rendere la monoposto meno tendente al sottosterzo; caratteristica parecchio indigesta a Max Verstappen che invece gradisce un avantreno più puntato con la parte posteriore più leggera.

L’entrata in vigore della TD039 potrebbe avere un effetto collaterale: un accrescimento della massa necessario per consentire un irrobustimento dei fondi. Da qui l’accelerazione di Milton Keynes che, secondo un’indiscrezione pubblicata da AMuS, avrebbe deciso id omologare un nuovo telaio decisamente più leggero. Operazione costosa non solo per questioni di ricerca e produzione, ma anche per la necessità di creare più esemplari da spedire alla FIA per i doverosi crash test.

la Red Bull RB18 in configurazione Gran Premi d’Austria edizione 2022

F1. Extra Budget per finanziare il nuovo telaio?

Il telaio di una monoposto è l’elemento fondante al quale vengono ancorati tutti gli organi necessari a far muovere il veicolo. Ecco perché, solitamente, non si procede a modificarne le caratteristiche a stagione in corso se non strettamente necessario. Specie quanto la tagliola del budget cap morde alla caviglie. Ma la deroga arrivata a causa dell’accresciuto livello inflattivo potrebbe aver dato quella spinta ad investire su un progetto che potrebbe effettivamente essere un’arma in più nella corsa iridata.

Ricordiamo che i team di fascia medio-bassa non vedevano di buon grado l’aumento dei tetti di spesa. Alcune compagini, su tutte Alpine, hanno fatto il diavolo a quattro contro la modifica che Red Bull, Ferrari e Mercedes volevano molto più sostanziosa di quella a cui in effetti si è giunti. Alla fine è passata la solita linea di compromesso.

Chiaramente l’extra gettito serviva, nelle intenzioni del legislatore, a coprire spese logistiche e non tecniche. Ma è chiaro che la cosa libera altri settori operativi di un team. Come quello tecnico che potrebbe quindi aver beneficiato dell’indiretta iniezione di grana.

F1. La A522 di Fernando Alonso (Alpine F1) in azione

Le scuderie che si opponevano, dunque, avevano ragione a temere, fosse confermata l’indiscrezione di AMuS, il fatto che i top team avrebbero beneficiato dell’infornata di capitale per produrre prestazioni e non per coprire i costi di gestione di strutture molto ampie.

Solo dopo le verifiche tecniche, grazie alle note che la Federazione produce informando circa gli update che i singoli team portano ai weekend di gara, sapremo se in effetti la Red Bull ha provveduto a modificare il telaio della RB18. Così fosse si potrebbe aprire un nuovo fronte polemico in una F1 che non riesce mai a pacificarsi.


Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: F1, Oracle Red Bull Racing, Alpine F1 Team

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Diego Catalano