Formula 1

Mercedes, FIA e Billionare: le “vacanze intelligenti”…

F1. Certo che Pippo, il Prete e il Billionaire (li chiamerò così), ammollo in Costa Smeralda se la potevano risparmiare quella foto a tre sul profilo Instagram dell’ultimo (che ha tanto di cappello con il logo F1). Direi che si tratta di tempismo “esemplare”. Nel senso delle cose da non fare nel manuale della buona comunicazione.

Per due motivi. Il primo è che siamo in piena pausa da F1 (è una pausa finta perché nelle scuderie si lavora eccome, ma comunque niente gare sino a fine agosto) e la gente, per quanto in vacanza, ha comunque voglia di avere notizie. E tu, nel clima agostano, gli piazzi questa foto “destabilizzante”.

Guarda come siamo vicini vicini, mancano giusto i cuoricini…

Secondo, perché a breve si discute della celebre, famosa o famigerata (per me quest’ultima) direttiva tecnica 039 sul porpoising. Fortemente voluta da Pippo e messa in piedi raffazzonata dalla FIA, contro quasi tutte le scuderie, che cambia alcuni parametri delle monoposto a metà mondiale e che impatta sulla progettazione delle monoposto 2023, più o meno pesantemente.

Ora, sarà pur vero che il prete non è a capo della FIA, bensì della vera e propria F1 (è un dipendente di Liberty Media) e che il Billionaire non è coinvolto in modo diretto nella massima serie iridata del motorsport. Ma, appunto, in un momento in cui si sta per decidere una cosa molto importante, caldeggiata da Pippo… ecco, diciamo che in un mondo, e un momento, in cui non volevamo complottismi assortiti, con quella foto ne fai uscire fuori a iosa.

E poco conta che molto probabilmente si tratti di una semplice foto e che i tre non discuteranno  affatto delle cose che noi pensiamo. E’ che si trattava, appunto, di una questione di mera opportunità e apparenza. Le vacanze non si passano assieme se si è uno il capo del tuo sport e l’altro il partecipante che ha un potere politico enorme (o perlomeno così percepito da moltissimi, compresi addetti ai lavori).

O, se si passano assieme, non si deve far in modo che lo si sappia in giro. Proprio per i motivi di cui sopra. Chi ci vieta di pensare che se Pippo e il Prete sono o sono diventati amici in qualche modo questo non influenzi le scelte del prete? Non si sa mai nel segreto delle sagrestie…

Montanelli diceva: “De Gasperi e Andreotti andavano insieme a messa e tutti credevano che facessero la stessa cosa, ma non era così. In chiesa De Gasperi parlava con Dio, Andreotti con il prete”. E il sottinteso era che i preti votavano.


F1: Toto Wolff, Stefano Domenicali e Flavio Briatore

E infatti non sono mancate illazioni. A chi dice che è una tempesta in un bicchiere d’acqua… può essere. Ma provate a immaginare cosa sarebbe accaduto se al posto di Pippo ci fosse stato Chinotto?! Apriti cielo!

Toto Wolff, Stefano Domenicali e Flavio Briatore

Tornando alla foto. A essere maliziosi si può pure pensare ad un tiro mancino del Prete. Nel senso che lo sapeva benissimo a cosa sarebbe andato incontro permettendo al Billionaire di pubblicare la foto. E allora, a che pro?

Bè… mi viene una riposta, sicuramente dettata dal caldo di agosto e dal fatto che in casa mi si è guastato il climatizzatore del soggiorno (secondo voi un climatizzatore si deve guastare in inverno? Impossibile!).  La prendo alla larga. Gli ex dipendenti Ferrari, spesso sembrano avere un conto aperto con la loro vecchia squadra. Che non vedono l’ora di saldare. E qui mi taccio. Vado al mare. Saluti.


Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Condividi
Pubblicato da
Mariano Froldi