La Mercedes sbarca in Olanda proseguendo nella finora vana rincorsa al successo di tappa. Se il GP del Belgio doveva essere la location per mettere in atto il piano, Zandvoort potrebbe essere un teatro ben più ostico per la W13 che si è tutt’altro che giovata della direttiva tecnica 039 che, secondo molti, avrebbe dovuto stoppare lo slancio di chi sta guidando la classifica. Se la Ferrari è parsa appannata (esattamente come accaduto in Ungheria, prima che il giro di vite diventasse operativo), la Red Bull, in ossequio al tormentone di casa, ha letteralmente messo le ali tra i boschi delle Ardenne.
Con la consapevolezza che servirebbe un mezzo miracolo, gli “uomini in grigio” si approcciato al Gp di Olanda con la solita cautela e con la consapevolezza che ci sarà da soffrire in qualifica (potrebbe piovere, nda) per poi cercare di liberare il potenziale, come spesso accaduto, in gara.
Il tracciato olandese dirà molto sugli effetti della TD039 poiché, come Spa, imporrà ai tecnici delle squadre di alzare le vetture per non consumare troppo il pattino. Specie sull’ultima piega sopraelevata. Una condizione che spaventa la Mercedes che per sviluppare carico ha bisogno di girare, per via del particolare concept, più rasente al suolo della altre monoposto.
Nonostante le premesse, George Russell, da sempre il più ottimista del clan Mercedes, esprime una certo inatteso grado di fiducia: “Qui a Zandvoort il giro è più breve per cui i distacchi saranno ravvicinati. La Red Bull sarà la monoposto da battere, noi proveremo a fare meglio rispetto a Spa. Effettivamente la pista belga ha messo in mostra i nostri difetti, qui dovremmo andare meglio. Affronto il weekend con una mentalità aperta”.
E ancora: “In Belgio, come spesso ci capita, siamo andati decisamente meglio in gara rispetto alle qualifiche. Direi che si tratta di una costante per noi, ma non ne capiamo i motivi. Sul passo siamo spesso competitivi e, per questo, sono dispiaciuto di non essere salito sul podio. Forse ho esagerato con le gomme nell’ultimo stint e non ho avuto modo di attaccare Sainz. Ad ogni modo, dobbiamo capire perché nel giro secco non siamo concreti”
Hamilton sembra essere non troppo convito che la W13 possa garantirgli qualche soddisfazione nell’immediato futuro. Per tale ragione i suoi pensieri sono rivolti alla stagione prossima, quando si attende di agguantare ben altre gioie: “Ci sono cose buone sulla nostra macchina sulle quali possiamo puntare anche l’anno prossimo. Si tratta solo di poterle usare. La speranza è sempre di avere una vettura che sia competitiva in ogni pista. La Red Bull, per esempio, è performante su quasi tutti i tracciati e si capisce il perché“.
“La Red Bull ha un ottimo equilibrio aerodinamico, una buona maneggevolezza e nessun problema di sorta. Sono una grande squadra – ha riferito Hamilton a Sky Sports Uk – e hanno fatto un ottimo lavoro. Avevano già un’ottima macchina l’anno scorso e l’hanno ulteriormente migliorata. Complimenti a loro”.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes AMG F1