Dopo una lunga pausa di tre settimane, il Circus della F1 è finalmente sbarcato a Singapore: una delle tappe più difficili per i piloti, in termini di guida ed anche di resistenza fisica. Il tortuoso layout promette una gara realmente dura (a tratti estenuante) condita da 61 giri, 23 curve e ben 3 zone DRS: il tutto sotto il fardello di un’umidità opprimente.
Un tracciato su cui è dunque praticamente impossibile abbassare la guardia, ed in cui di contro però è altrettanto pesante mantenere sempre alta e vigile l’attenzione: si parla di minimo due ore di gara, una competizione che con ogni probabilità avrà anche modo di allungarsi qualora si palesassero eventuali safety car (che dato l’alto tasso di difficoltà, tenderemmo a non escludere comunque).
La Scuderia Ferrari approda qui come favorita del weekend e come grande sfidante del team Red Bull, che potrebbe proprio in questa sede conseguire il suo secondo titolo mondiale piloti grazie al virtuoso talento di Max Verstappen.
Tuttavia, la RB18 non sembra si addica particolarmente ad un tale tortuoso layout tanto quanto invece al contrario la F1-75 si presume possa dimostrare: d’altronde è stato lo stesso Sergio Perez a dichiarare apertamente di aspettarsi una Ferrari competitiva, forse anche più di loro.
Quel che è certo, è che la Rossa è a digiuno di vittorie da qualche tempo, e sebbene l’ultimo appuntamento a Monza abbia lasciato ben sperare, il risultato finale si è comunque tradotto in un’ulteriore vittoria per Max, ancora una volta.
A tal proposito, il suo sfidante numero uno (in cui “sfidante” oramai, si fa per dire) Charles Leclerc dichiara con prudenza: “Non so se effettivamente questa potrà essere la pista giusta per vincere. Vedremo… È altrettanto vero che non vinciamo da un po’ perché il team Red Bull dopo l’estate ha fatto proprio un bel passo in avanti.
Ma dobbiamo focalizzarci sull’esecuzione della domenica: indubbiamente è lì che dobbiamo migliorare e diventare più forti”.
Un obiettivo in termini di crescita e sviluppo quindi, che non soltanto si concentra su quanto potrebbe essere relegato esclusivamente alla sfera “domenicale”, bensì un discorso a tutto campo che si protende anche verso vari settori: “L’obiettivo è migliorare, e mi riferisco a tutto: dalla strategia alla gestione gomme, al mettere insieme meglio tutto ciò che abbiamo imparato durante il weekend”.
Offre infine un’opinione personale relativa al suggestivo circuito di Marina Bay: “Mi piace questa pista, ora dovremo fare del nostro meglio: qui fa molto caldo ed è davvero umido, perciò l’impegno è più fisico… Tuttavia serve lo stesso attenzione per non sbagliare”.
Quindi la parola chiave per Charles sembra essere proprio “attenzione”: nel non fare errori, nel migliorare come team ed anche nella gestione a livello fisico della gara.
F1 Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Foto: F1, Scuderia Ferrari, Charles Leclerc, Singapore GP