La F1 si evolve di continuo. L’occasione offerta dal nuovo corpo normativo era assai ghiotta. Il team McLaren ha cercato in tutti i modi di proporre un progetto all’altezza. Purtroppo però, le aspettative non si sono rivelate fattuali. Malgrado durante i pre season test la vettura color papaya pareva molto competitiva, la realtà legata a diversi problemi di set up ha fatto presto capire come la strada, ancora una volta, sarebbe stata in salita per la scuderia di Woking.
Tuttavia durante la stagione in corso non sono certo mancati gli up date. I tecnici hanno cercato di correggere il comportamento della vettura ottenendo risultati altalenanti. L’ultimo aggiornamento massiccio è stato presentato ieri a Singapore.
Il pacchetto proposto sarà disponibile solo sulla vettura di Norris, mentre il compagno di squadra Ricciardo potrà avvalersene solamente a Suzuka. Sarà pertanto molto interessante, questo fine settimana, scoprire la differenza di performance tra le due vetture attraverso diverse prove comparative.
Di fatto le novità riguardano la parte centrale della vettura. McLaren è andata a copiare la soluzione attualmente in uso sulla Red Bull, prendendo inoltre spunto anche dalla Ferrari. Quello delle pance è un concetto che era già stato replicato da Renault e Aston Martin. In pratica quello che han cercato di fare è stato ridisegnare completamente l’ingresso delle pance, in modo da tracciare una traiettoria più lineare per i flussi diretti verso il retrotreno.
L’obbiettivo è quello di aumentare l’efficienza aerodinamica dell’intera monoposto, un tema caldo durante questo mondiale. Detto questo va constatato come lo “scavo” non sia profondo quanto sulla RB18. Inoltre è importante notare come la disposizione degli organi interni è rimasta la stessa. Ecco perché possiamo asserire come il lavoro svolto sia pressoché esterno, senza effettuare un repackaging delle varie componenti.
Osservando la sezione frontale della monoposto si evince come gli inlet delle pance abbiano subito una una leggera riduzione nella loro conformazione. Oltretutto, prendendo in esame sempre l’immagine precedente, vediamo come gli ingegneri abbiano deciso di miniaturizzare il bodywork stesso che avvolge l’imbocco dei sidepod. Il target in tal senso è chiaro: cercare il più possibile di ridurre l’impatto della scocca sull’aerodinamica.
Sempre da questa vista si nota come le bocche delle pance siano state rialzate, per andare ad aumentare la portata d’aria al di sotto di esse. Dalla Ferrari F1-75, come dicevamo in precedenza, pare che abbiano “rubato” il concetto del fondo, componente che ha subito una ri-modellazione praticamente totale. Solo nella giornata odierna, con l’arrivo dell’azione in pista, scopriremo maggiori dettagli al riguardo.
Autori: Niccoló Arnerich – @niccoloarneric – Alessandro Arcari – @berrageiz