Formula 1

Red Bull provoca, Mercedes cova vendetta

No, non ci riescono proprio ad amarsi. Né ad evitare frecciate reciproche. Anche se Chris Horner e Toto Wolff lavorano (egregiamente) per scuderie che hanno medesime radici storiche, non sono in grado far passare una settimana senza che l’uno alluda polemicamente all’altro. Un giochetto a mettersi reciproca pressione vecchio come il mondo e che in F1 funziona benissimo.

Come sovente accade è chi sta vincendo a tirare in ballo la controparte in difficoltà. Forse un tentativo mediatico di dare la mazzata definitiva per affermare che ora sul trono della categoria c’è un’altra realtà. A motori spenti (fortunatamente ancora per poco) ci “godiamo” l’ennesimo capitolo di una soap opera che ha come protagonisti i due più titolati team principal in attività. Difatti, tra mondiali piloti e costruttori, servirebbe il pallottoliere per tener traccia di quelli ottenuti.

Lewis Hamilton a bordo della W13 Mercedes AMG) – Stagione 2022

F1. Horner lancia frecciata alla Mercedes

Alla vigilia di un Gran Premio di Singapore vissuto agli opposti da Mercedes (alla ricerca delle prima vittoria) e Red Bull (che potrebbe formalizzare il trionfo di Max Verstappen con larghissimo anticipo), Chris Horner ha parlato della situazione dei rivali alludendo alla difficoltà che stanno incontrando. E che avrebbero radici ben note: la lotta mondiale 2021 durata fino all’ultimo giro dell’appuntamento conclusivo di Abu Dhabi.

Sono rimasto molto sorpreso dalla mancanza di ritmo della W13. Loro – ha spiegato il manager inglese a Beyond the Grid – hanno fatto molta confusione alla fine dello scorso anno pur avendo iniziato a studiare il 2022 abbastanza presto“. Prima chiara bordata che sintetizza l’Horner-pensiero: Mercedes a disagio perché impegnata a spremere potenziale dalla W12. Che poi, a ben vedere, non è un concetto lontano dal vero.

Quando hanno tolto i veli alla macchina, questa sembrava radicalmente diversa dalle altre visto che non aveva i sidepod. Io stesso mi sono chiesto se fosse legale: era un’interpretazione molto diversa del regolamento. Ma noi eravamo convinti di aver preso la strada giusta e i primi tempi dei test hanno confermato come noi andassimo bene, mentre loro non avevano più l’astronave“.

Christian Horner (Oracle Red Bull Racing) – Gp Belgio 2022

F1. Mercedes incassa e si proietta al futuro per riscattarsi

Horner, da scafato manager quale è, sa che Mercedes ha strumenti tecnici, conoscitivi e finanziari per ritornare a competere ai massimi livelli: “Vedendo quanto la Mercedes sia stata dominante, ti aspetti che ritorni in una posizione molto simile. Pensavamo che avrebbero provato a vendicarsi già quest’anno, invece è eloquente che non abbiano ancora vinto un gran premio“.

AMG ha altre sei cartucce da sparare ma con poche speranze di centrare il bersaglio. A Brackley e a Brixworth hanno in mente un solo obiettivo: tornare nel 2023 a bazzicare in pianta stabile le zone alte del podio. Il possibile terzo posto finale in classifica potrebbe dare una mano agli anglo-tedeschi che avranno più ore di CFD e di wind tunnel da sfruttare. Ma soprattutto avranno un strada tecnica, tracciata proprio da Adrian Newey e dalla Red Bull, da poter seguire per ritornare ad essere traino. Sempre che Ferrari sia d’accordo…


Autore: Diego Catalano @diegocat1977

Foto: F1, Mercedes AMG, Oracle Red Bull Racing

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Diego Catalano