Il mondiale di F1 per il team Mercedes sembra essere arrivato ad un punto di svolta; il GP d’Olanda ha infatti visto in pista una W13 quasi dimentica di quella vettura che con difficoltà affrontava i primi GP. Nonostante una vittoria assaporata quasi fino alla fine, la gara corsa sul tracciato di Zandvoort non sembra aver riacceso del tutto le speranze per la casa della stella a tre punte. La stagione altalenate, così come le prestazioni della W13, lascia infatti ancora molte perplessità.
Il team principal della Mercedes aveva infatti sollevato la questione anche a seguito del GP del Belgio; un dubbio che la gara in Olanda non ha comunque sciolto. Toto Wolff vede infatti il mondiale nel suo insieme; una stagione che, a differenza degli anni passati, vede ancora una Mercedes troppo “spettatrice”. Il timore di non aver ancora compreso del tutto la vettura ad effetto suolo infatti rimane e le prossime gare non lasciano prospettive troppo rosee. E forse continuare a cercare una vittoria è una direzione che, al momento, non conviene percorrere.
L’altalena Mercedes non sembra fermarsi e, con tutta probabilità, continuerà fino alla fine di questa stagione. Le W13 di Brackley hanno infatti lasciato parecchi dubbi lungo le piste del mondiale, costringendo il team ad un lavoro diverso su una vettura non del tutto compresa. I risultati, col passare delle gare, sono poi in parte arrivati; l’ultimo GP corso in Olanda ha infatti regalato al team guidato da Wolff una performance quasi degna di vittoria.
Nonostante la bontà della gara sul circuito di Zandvoort, non sembra ancora possibile proseguire per quella strada che appare essere meno in salita. Alcune delle prossime tappe, come l’imminente GP d’Italia, potrebbero infatti riportare la Mercedes a rincorrere gli avversari con una fatica maggiore. Un futuro che anche Toto Wolff vede, convinto delle difficoltà che alcune delle prossime piste creeranno ai suoi due piloti proprio a causa di una vettura non ancora sbocciata.
“Non vinceremo le prossime sette gare”. Con queste parole Wolff chiarisce una condizione che, nonostante in apparenza sembri diretta verso quella luce in fondo al tunnel, in realtà ancora brancola in una parte di oscurità. Circuiti come quello di Monza o quello di Austin non sembrano infatti avere quelle particolare caratteristiche per far sì che la W13 interagisca al meglio con la pista. Ed è proprio questa mancanza di interazione che ancora lascia perplesso il box Mercedes; un nodo che, in questo momento dell’anno, necessita di essere sciolto.
Lottare a tutti i costi per vincere almeno una gara o accantonare questo sogno e pensare al futuro? Il bivio a cui Mercedes potrebbe presto trovarsi davanti, se già non lo è, sembra di facile soluzione. Toto Wolff ha infatti spesso chiarito la sua posizione; “arrendersi” non è certo l’opzione preferita, ma arrivare impreparati al mondiale 2023 è invece un’opzione non presente sulla lista dei prossimi obiettivi.
Il dominio Mercedes sembra ormai pronto ad essere interrotto anche nel mondiale Costruttori. Una piccola macchia, forse, sulla bianca camicia di Toto Wolff, il team principal in grado di portare la sua scuderia a sbaragliare ogni tipo di concorrenza. Otto titoli consecutivi, d’altronde, non possono essere definiti come una coincidenza. Lo sport è però spesso fatto di cicli e capita, a volte, che anche i più forti facciano un passo falso. Uno scenario che, in vista del prossimo futuro, non può assolutamente ripetersi.
I miglioramenti delle W13 sono stati evidenti in pista, ma la montagna non è ancora scalata con una vetta che sembra ondeggiare tra l’essere vicina e il nemmeno visibile. Una condizione che forse giunge anche da quella che, a volte, appare come una “disperata” ricerca di quella vittoria solo assaporata nell’ultima gara. Un segnale che Mercedes vorrebbe mandare, quasi a ricordare che quest’anno potrà anche essere un capitolo chiuso, ma dal prossimo le pagine bianche attendono di essere ancora scritte.
E se proprio quieta ricerca della vittoria fosse in realtà un ultimo ostacolo da superare? La voglia di non arrendersi e di rischiare per la vittoria sono sentimenti palpabili, ma è evidente che tale metodo rischia di mettere da parte il vero obiettivo. Il futuro. I tempi stretti non sono poi certo d’aiuto e Mercedes sembra proprio aver bisogno di questo, di tempo, e non di una vittoria.
Alcuni pezzi di questo confuso puzzle mancano ancora e forse ottenere una vittoria senza averli trovati tutti rischierebbe di complicare una situazione già difficile da comprendere. Ulteriori dubbi non sono infatti permessi, soprattutto in vista di un mondiale 2023 in cui Mercedes è chiamata ad essere ancora protagonista.
Autore: Chiara Zambelli
Foto: F1, Mercedes AMG F1 Team