Max Verstappen - Oracle Red Bull Racing Team
Il venerdì del GP d’Italia di F1 è passato agli annali. Una giornata di inteso lavoro per la Red Bull e per Max Verstappen in vista di una gara che lo vedrà penalizzato di cinque posizioni in griglia per la sostituzione della parte endotermica del propulsore HRC.
Un atto resosi necessario non per particolari problemi tecnici, ma semplicemente per introdurre nelle rotazioni una nuova unità da spendere nelle restanti gare. Chiaramente si sfruttano le caratteristiche di una pista che agevolerà i sorpassi e lo farà soprattutto con una vettura, la RB18 nel caso di specie, che ha fin qui mostrato tratti di dominanza quando i tratti full gas si fanno particolarmente lunghi.
La mossa degli uomini di Milton Keynes denuncia una certa sicurezza nei propri mezzi che fa il pari con le dichiarazioni votate all’ottimismo rese ieri e replicate oggi da Verstappen.
Dopo due sessioni in cui il pilota olandese ha incontrato qualche difficoltà di troppo nell’approccio alla staccata di Curva 1 (leggi le analisi on board: Fp1 e Fp2) il bilancio è positivo. Nonostante la penalità di cinque posizioni Max Verstappen non nasconde una certa tranquillità:
“Ci sono ancora alcune cose su cui possiamo migliorare (allusione al T1 da perfezionare?) ma i long run sembrano buoni. Monza non è Spa Francorchamps, ma se andiamo la metà di quanto andavamo lì, abbiamo buone possibilità“. Dichiarazioni che incutono un certo timore e che preludono all’ennesima rimonta che sugellerebbe ancora una volta la stagione straordinaria del ventiquattrenne di Hasselt.
Il concetto è ribadito in quest’altro passaggio: “La macchina è andata bene, abbiamo provato delle cose: alcune ci hanno soddisfatto e altre meno. Non siamo nella medesima condizione di Spa, ma comunque la vettura in ottica gara mi ha dato ottime sensazioni. Ferrari veloci? Sembrerebbe di sì, ma non sono preoccupato“.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Oracle Red Bull Racing