A Monza per l’undicesima perla del campionato di F1 2022. Verstappen non può nascondersi. Dopo un filotto di tre vittorie consecutive l’olandese è sempre più lanciato verso il secondo titolo di una carriera sbalorditiva. Non vuol perder tempo Max, intende archiviare la pratica al più presto. E per farlo deve imporsi anche nel tempio della velocità.
Proprio questa caratteristica offerta dal circuito monzese va incontro ad una Red Bull RB18 che sulla materia non ha mai avuto credibili rivali. Da qui la convinzione, celata piuttosto a fatica, che il GP d’Italia possa essere una passerella trionfale da offrire ad un pubblico che invero sogna di vedere il rosso sfrecciare per primo sotto la bandiera a scacchi.
Prospettiva poco credibile se osserviamo le prestazioni prodotte negli ultimi tempi da Charles Leclerc e Carlos Sainz che, assolutamente incolpevoli, non possono più contare su un mezzo capace di fare la differenza.
Il campione del mondo, prima di andare all’attualità, ha fatto un passo indietro al GP d’Olanda e alla controversa manovra di Tsunoda dietro la quale ci sarebbe stata una sinistra regia: “Purtroppo è facile prendersela con qualcun altro attraverso i social media. Non possiamo farci niente, credo che le piattaforme social dovrebbero intervenire per evitare che ogni volta si possa scatenare una tempesta mediatica contro qualcuno o qualcosa. Hannah [Schmitz] è forte, quando ci incontreremo non ne parleremo nemmeno anche perché queste persone non meritano le nostre parole“.
Venendo a questioni di pista, l’olandese non ha giocato a fare pretattica cercando di allontanare l’idea di essere il favorito per la vittoria di tappa. Max ha marcato la differenza con un passato che a Monza non è mai stato luminoso: “Non abbiamo mai avuto nella velocità di punta la nostra caratteristica principale. Per quanto provassimo a scaricare le ali non riuscivamo ad essere competitivi. Spesso, ancora, sfruttavamo questo appuntamento per spendere delle penalità sulla griglia di partenza. Quest’anno sui rettilinei siamo andati bene ovunque e quindi ci aspettiamo di poter essere veloci”.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Oracle Red Bull Racing