F1, 30 ottobre. Max Verstappen domina il Gran Premio del Messico! Fantastica prova di forza da parte dell’olandese che precede sul podio il sette volte campione e Sergio Perez. Quarta posizione per Russell; seguono quindi le due Ferrari nettamente sottotono. Ma vediamo i voti per questa gara
Dire che Verstappen ha dominato questo weekend non rende abbastanza l’idea. Partendo dalla super prestazione in qualifica che è valsa la pole del sabato, passando all’ottima partenza sino ad arrivare alla perfetta gestione con entrambe le mescole. L’unico che riesce a tenere il suo ritmo è il Re Nero anche se, dopo il primo stint, non c’è più nulla da fare nemmeno per l’inglese. In questo momento Max è imbattibile.
Anche Perez è autore di un ottimo weekend. Tuttavia, ancora una volta, la differenza dal compagno di squadra è abbastanza evidente. Al sabato viene battuto persino da entrambi i piloti Mercedes; la domenica, però, sfrutta bene lo start per infilarsi subito nel mezzo. Il suo passo in gara è sempre costante, ma non riesce mai a sferrare un vero e proprio attacco ad Hamilton.
Il ventesimo round rappresenta la corsa dove il team di Brackley ha nutrito la chance più concreta di portare a casa la vittoria. Il circuito messicano ha favorito le frecce d’argento e, al medesimo tempo, il piloti hanno saputo sfruttare la situazione. Seconda e terza piazza in qualifica che si trasforma in podio e quarto posto la domenica. .
Hamilton, soprattutto nella prima parte di gara, sembra essere tornato quello del 2021, in lotta per la vittoria con Max Verstappen. Forse, essendo partiti con gomma media, in Mercedes dovevano essere un po’ più aggressivi con la strategia, ma dopo gara è facile parlare…
Per quel che riguarda Russell, bene in qualifica quando nel giro che conta si prende la prima fila dopo esser stato per tutta la sessione leggermente dietro il compagno. Al via lo scatto è buono ma si lascia prendere troppo dal duello con Hamilton e subisce il sorpasso da Perez. Con lui allungano leggermente il primo stint, ma alla fine la strategia si equivale a quella degli altri. Nel finale, ulteriore sosta per portare a casa il giro veloce e che vale un punto addizionale nel mondiale costruttori.
Il peggior weekend stagione senza se e senza ma. Consapevole che in altura sarebbero dovuti andare conservativi con la power unit per evitare rotture, il Cavallino Rampante prova ogni tipo di assetto durante le libere, ma il risultato finale è sempre deludente. Sufficiente la gara di Sainz: raccoglie il massimo che la vettura gli consente con il 5° posto sia al sabato che la domenica,
Arriva quasi alla sufficienza, invece, per Leclerc: in qualifica soffre un problema al DRS e alla fine viene beffato pure da Valtteri Bottas; al via, riesce subito a sbarazzarsene, ma la sua rimonta termina lì. Nelle prime curve il monegasco tenta l’attacco sul compagno dando vita ad un bel duello, tuttavia gli rimane dietro. Da lì in poi il suo distacco aumenta giro dopo giro, con un passo che è sempre leggermente più lento.
Il dato più preoccupante si riferisce al risultato. Alla fine della corsa, infatti, i ferraristi hanno dichiaratamente fatto che capire che, malgrado il massimo potenziale della F1-75 sia stato spremuto, il risultato ottenuto è stato classificato come il peggiore della stagione. Di sicuro non un buon auspicio in chiave futura…
Gli altri, brevissimamente:
McLaren: 6 al team; 8 a Ricciardo; 6 a Norris
Alpine: 6 al team; 8 a Alonso; 6.5 a Ocon
Alfa Romeo: 6 al team; 7 a Bottas; 5.5 a Zhou
Alpha Tauri: 5 al team; 7 a Tsunoda; 5.5 a Gasly
Williams: 6 al team; 6 a Albon; 5 a Latifi
Aston Martin: 5 al team; 5 a Vettel; 5 a Stroll
Haas: 4 al team; 5 a Magnussen; 5 a Schumacher
Autore: Alessandro Rana – @AleRanaF1
Immagini: F1