E’ quasi Halloween e, come da consuetudine, la F1 approda a Città del Messico. In Messico, infatti, la festa del giorno dei morti è molto sentita come tradizione, e piloti, team ed appassionati in occasione del GP in questa località a ridosso di Halloween adorano travestirsi ed adornare le proprie scuderie a tema. E’ un’abitudine divertente che va a stemperare il clima sempre teso in questo punto della stagione, in cui si è solitamente vicini ad andare a definire vincitori e vinti.
L’atmosfera, in questo caso specifico, è naturalmente molto più rilassata. Max Verstappen si è già assicurato il suo secondo titolo durante il Gran Premio del Giappone, Red Bull lo ha fatto durante quello degli Stati Uniti e rimane solo in palio il secondo posto. A contenderselo, sono Ferrari e Mercedes. Il team italiano aveva iniziato la stagione con spinta e brio, potendo vantare la macchina più veloce in pista, andando però a perdere sempre più terreno con l’avanzare della stagione.
Per Mercedes, invece, il percorso è stato l’opposto. L’inizio della stagione è stato molto deludente mentre, gran premio dopo gran premio, la scuderia di Brackley è riuscita ad arginare i suoi punti deboli e migliorare quelli forti, piazzandosi a solo 14 punti dagli italiani.
L’avanzata di Mercedes è riuscita a garantire a Lewis Hamilton ed allo stesso team un secondo posto in occasione del GP di Austin davvero prezioso. Questo risultato, infatti, parla di crescita, miglioramento e buoni auspici per il 2023.
Per quanto riguarda la stagione attuale, tuttavia, George Russell non si dimostra particolarmente ottimista. L’alfiere della Freccia d’Argento, infatti, ha sottolineato i progressi compiuti dalla sua W13 ma non si sente di fare pronostici né di offrire garanzie sui risultati della monoposto negli ultimi tre appuntamenti del 2022.
La monoposto della anglo-tedesca è migliorata nel corso dell’ultimo evento grazie al nuovo e ultimo pacchetto di aggiornamenti. Lewis Hamilton è riuscito a finire in seconda piazza mentre Russell ha pagato caro un suo errore.
Il giovane inglese, infatti, ha pregiudicato la sua gara dall’inizio, urtando Carlos Sainz dopo la prima curva. Ha poi dovuto continuare a correre con un’ala anteriore “leggermente” danneggiata, per usare le parole del pilota, che non ha aiutato a recuperare posizioni importanti.
“Credo che Lewis abbia comunque dimostrato di che cosa è capace la macchina, e abbiamo sicuramente fatto un passo nella giusta direzione“, ha detto al riguardo della W13, prima però di raffreddare le aspettative. Il britannico, infatti, seppur soddisfatto delle attuali prestazioni, non si sente di poter garantire risultati simili per le altre gare del 2022, poichè la W13 è una macchina che non fa paura.
“Credo che non sia giusto giudicare solo in base a un evento. Credo che questo sia un circuito leggermente diverso. Speriamo quindi di essere di nuovo tra i protagonisti.”
Il Messico, in particolare, ricorda Russell, è un appuntamento da sempre molto complicato, a causa della sua conformazione, proprio per la gestione pneumatici che ha aiutato Mercedes nell’ultimo GP di F1. “Ovviamente, con la mancanza di densità dell’aria e di ossigeno, è difficile per le auto e per i motori. Quindi penso che dobbiamo solo aspettare e vedere. L’anno scorso la Mercedes era in prima fila, ma non è stata competitiva per tutto il fine settimana, eccezion fatta per le qualifiche. Speriamo di ripeterci, ma non ci sono garanzie“.
Avevamo parlato in apertura della battaglia in corso fra Mercedes e Ferrari per il secondo posto nel Campionato Costruttori. C’è, tuttavia, un’altra sfida che prende piede dietro le quinte. Si tratta di quella per il quarto posto del Mondiale Piloti fra George Russell e Carlos Sainz. Potrebbe essere questo uno dei motivi del comportamento eccessivamente aggressivo da parte di un solitamente lucido Russell ai danni dello spagnolo.
Al pensiero, però, il pilota di F1 fa un mea culpa, ammettendo di avere sbagliato troppo nelle ultime gare e che ora deve mettere al centro non l’istinto ma la concentrazione. L’obiettivo è quindi concludere la stagione in modo pulito e, per quanto riguarda il quarto posto del Campionato, Russell confida che “si risolverà da sé”, magari proprio qui in Messico. D’altronde questo 2022 ha visto tutte le sfide concludersi in anticipo, perché questa dovrebbe fare eccezione?
Autore: Silvia Giorgi – silvia_giorgi5
Fonte Immagini: Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team