Sotto le luci di una scintillante Singapore in notturna, è arrivata la nona pole position per Charles Leclerc. Un sabato di F1 in cui già le terze prove libere sono state il preludio di una qualifica che si prevedeva sarebbe stata tiratissima: basti pensare a quanto si siano dati battaglia Charles Leclerc e Max Verstappen nell’ultima sessione, nonostante le FP3 di fatto non conferiscano alcun punto al primo classificato.
Eppure Charles ha tenuto giù il piede battagliero fin dove ha potuto su una pista che sembrava non asciugarsi mai, complice stavolta anche un certo imprevisto per l’olandese, suo principale avversario.
Quando oramai mancava poco meno di un minuto al termine dell’ultimo Q3 delle qualifiche, Leclerc stava tentando di migliorare ulteriormente il suo giro precedente (già valido per la pole position), e chiaramente altrettanto stava facendo Verstappen (così come anche Sergio Perez ed un “inaspettato” Lewis Hamilton).
A nemmeno 3-4 curve dalla fine del giro, Max viene perentoriamente chiamato ai box, dovendo abortire definitivamente il suo tempo: inutile tentare di decifrare il team radio, un susseguirsi di rabbiosi “bip” giustamente dovuti ad una scelta per lui inspiegabile.
Con ogni probabilità la motivazione sarà mancanza di benzina: non avevano sufficiente rifornimento a bordo per portare la vettura a “casa”, nonché ai controlli nel post qualifiche (in cui le vetture sono tenute a presentare un certo litraggio minimo di carburante).
E così l’attuale campione del mondo in carica ha festeggiato amaramente i suoi 25 anni con questa pole mancata: domani scatterà addirittura ottavo, vedendo il suo compagno Checo partire in seconda, seguito da un sorprendente Lewis.
Contrariamente a quanto dichiarato ieri, quest’oggi e su tali presupposti, anche lo stesso Charles si lascia andare ad un’ondata di positivo ottimismo nonostante le indubbie difficoltà odierne: “Sono state qualifiche davvero molto complicate: Q1 e Q2 con le intermedie, poi in Q3 non sapevo neanche cosa fare ed abbiamo deciso per le soft all’ultimissimo minuto, ma siamo stati ripagati.
È stato davvero complicato… Ho commesso un errore nell’ultimo giro, per cui pensavo che non potessimo riuscire a fare la pole, poi però è stato appena sufficiente il giro prima, quindi va bene così. Sono felice”.
E nella fattispecie della sua ultima performance ammette: “È stato un giro davvero molto speciale: ogni qualifica sui circuiti cittadini è sempre al limite. Soprattutto quando la pista è umida, ci sono alcune parti in cui il circuito è bagnato nei quali perdi il posteriore… Però nel complesso è stato un giro molto pulito, ed alla fine è andato bene”.
Dunque sembrano momentaneamente accantonati i presupposti negativi di ieri, e sebbene tale pensiero torni comunque in mente, c’è sempre più spazio per essere fiduciosi: “Sono molto contento del risultato di oggi considerando specialmente il venerdì che abbiamo avuto, in cui abbiamo potuto girare in un numero molto limitato di giri per alcuni problemi.
Però abbiamo recuperato bene: non abbiamo molti dati per la gara ma se eseguiamo alla perfezione, pensiamo di poter vincere. Ne sono certo”.
Spavaldo ed avventato, o semplicemente determinato e sicuro? Questo solo Marina Bay ce lo potrà svelare. Occhi aperti: domani Charles dalla Scuderia si aspetta la perfezione (e viceversa). I tempi saranno maturi per una rifocillante vittoria?
F1 Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Foto: F1, Charles Leclerc, Scuderia Ferrari, Singapore GP