Il GP di Singapore di F1 è iniziato in maniera contrastante per Mercedes. Il team di Brackley, infatti, ha concluso la prima sessione libera con risultati ottimi, che tuttavia non ha confermato nelle Free Practices 2, nelle quali ha comunque fatto bene.
Durante la prima sessione, Lewis Hamilton è riuscito a finire primo per la prima volta in questa complicata stagione mentre George Russell ha concluso i suoi giri in quinta piazza. Nelle seconde prove libere, invece, sul Circuito Cittadino di Marina Bay, la W13 ha mancato di performance, che dovrà riuscire a sbloccare per le qualifiche. In questa occasione, Russell è riuscito a risalire fino alla terza posizione prima dello scadere del tempo. Hamilton, al contrario, dal primo posto ottenuto nelle FP1 ad una quinta posizione nella seconda sessione di prove libere.
Tocca alla Freccia d’Argento riuscire a confermarsi al top, dopo una stagione inaspettatamente complicata e in un Gran Premio pesante come quello di Singapore, che pesa fisicamente e mentalmente sui piloti, per via dell’umidità – sempre molto intesa – e delle altissime temperature, nonostante le monoposto girino in notturna.
La giornata del venerdì per Lewis Hamilton era partita nel modo migliore. Dopo una stagione senza nemmeno un primo posto nelle prove libere, il sette volte campione del mondo di F1 è riuscito a riprendersi la prima piazza nelle FP1. Tuttavia, il pilota sottolinea la situazione ancora non ottimale della W13, specialmente su questa pista.
“Oggi era partito bene con le FP1 ma non è stato così grandioso nella seconda sessione” – spiega il pluricampione di F1. “La macchina è quella che è e stavamo saltellando un sacco. Non c’è molto che possiamo fare riguardo la rigidità della macchina con gli strumenti che abbiamo ma aggiusteremo il set-up con saggezza. Quello di oggi aveva troppi bloccaggi e lo sistemeremo stanotte così possiamo tornare a fare meglio domani.”
Poi Hamilton ha commentato le condizioni del Circuito Cittadino di Marina Bay, uno dei più difficili della F1. “Le condizioni qui sono dure e mi sento decisamente disidratato a fine sessioni, un po’ pesante e sento molto caldo. Ma il problema maggiore non è il fisico: la sfida maggiore è mettere la macchina nella finestra migliore per le qualifiche di domani.”
Nonostante la storia di Mercedes sul Marina Bay Street Circuit racconti un rapporto complicato, George Russell aveva aspettative alte per la giornata, che però sono rimaste, spiega il pilota, “sulla carta”.
“Sulla carta è stata una giornata promettente per noi ma la carta non conta niente. Complessivamente, per noi è andato tutto ok ma abbiamo decisamente tantissimo lavoro da fare.”
“Il circuito,” continua Russell “è davvero unico e le condizioni sono difficili. é così caldo, e ti senti sempre con la testa che gira quando salti fuori dalla macchina. La superficie della pista è molto irregolare e penso che tutti stiano avendo problemi con questo. Siamo consapevoli che sia un punto debole per la nostra macchina ed inoltre qui le gomme sono anche molto sensibili.”
“Sono stato sorpreso dai livelli di grip presenti sulla nuova superficie della pista e sono sicuro che i miglioramenti della pista continueranno ad incrementare nel corso del weekend. Ad esempio, nelle qualifiche ci sarà un bel passo in avanti dal Q1 al Q3. Siamo ottimisti per domani anche se abbiamo tanto lavoro da fare.”
Autore: Silvia Giorgi – silvia_giorgi5
Fonte Immagini: Mercedes-AMG F1 Team