F1. Ultimo turno di libere prima che il cronometro inizi a contare davvero. Dopo un venerdì passato a definire gli assetti e a lavorare ancora una volta sulle gomme 2023, le terze libere del Gp del Messico hanno visto i team lavorare sia per le qualifiche che per la gara di domani che si preannuncia molto dura soprattutto sul fronte del raffreddamento delle power unit messo in crisi dalla rarefazione dell’aria tipica di altitudine molte elevate (il circuito intitolato ai fratelli Rodriguez sorge ad oltre 2000 metri sul livello del mare, nda).
In Ferrari si è deciso di lavorare sull’incidenza alare. Al posteriore si introdotta la configurazione usata in Bahrain che risulta generalmente meno carica di quella usata ieri. Evidentemente i tecnici della Rossa sono conviti di poter massimizzare le performance nelle rette per contrastare la Red Bull senza perdere troppo nei tratti guidati. I riscontri, ad osservare il cronometro, non sono stati molto lusinghieri almeno nel primo assalto.
Sul fronte prestazione pura Verstappen , nel primo tentativo, è parso subito a proprio agio per la facilità con la quale ha ottenuto il tempo dopo essere stato fermo ai box per una ventina di minuti. Fino a quel momento aveva agevolmente regolato il gruppo con un 1.19.118. Il crono in questione è stato poi ampiamente limato dal duo Mercedes (1.18.399 per Russell, a 1.18.543 per Hamilton) che però ha usato un secondo set di soft nuove in un momento in cui la pista era decisamente migliorata.
Ferrari, dopo aver testato la macchina sul giro push, si è lanciata in uno stint simulativo del passo gara. I riscontri sono stati discreti, specie sul fronte del degrado. Ottimi dati incamerati in chiave domenicale per Leclerc e Sainz che sembra essere a suo agio tra le pieghe del tracciato messicano. Almeno sul race pace.
Nella fase finale della sessione le due Rosse sono rientrate in pista con soft nuove. Per il monegasco è P4 a oltre sette decimi dalla vetta. Sainz è subito alle sue spalle. Non rimarchevoli i tentativi push delle due F1-75. Anche le Red Bull non hanno ottenuto sensibili miglioramenti con il nuovo treno. Da sottolineare, in chiusura di sessione, un eloquente team radio di Charles Leclerc che si è molto lamentato del sottosterzo e di una vettura che non ruotava. Ad ora sembra che l’esperimento ad ala scarica non abbia dato i suoi frutti.
Qualifiche che si annunciano quindi frizzanti quelle che scatteranno alle 23:00 italiane. A seguire i tempi della sessione:
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Scuderia Ferrari, Mercedes AMG