Le qualifiche del GP del Giappone di F1 hanno avuto luogo, coe previsto su pista asciutta. Situazione completamente diversa rispetto alla giornata di venerdì, in cui le due sessioni prove libere sono avvenute sotto la pioggia, che ha portato Mercedes e gli altri team a dover effettuare strategie diverse, avendo meno dati relativi alla resa della monoposto sulla pista in condizioni “da gara”. Mercedes ha provato diverse strategie ma alla fine ha ottenuto prestazioni inferiori a quelle che avrebbero sperato, seppur competitive.
Lewis Hamilton partirà dalla sesta posizione in griglia, mentre il suo compagno di squadra si è dovuto accontentare dell’ottava. Si aprono, però, scenari interessanti per la gara. Le condizioni meteo, infatti, rimangono incerte per domenica, lasciando una promessa di pioggia su Suzuka che potrebbe stravolgere la gara, aggiungendo imprevisti.
Lewis Hamilton ha dovuto accontentarsi di chiudere la sua sessione di qualifica in sesta posizione. Un risultato che può definirsi incoraggiante per il podio ma che non soddisfa un team come Mercedes e un pilota come Lewis Hamilton, abituati più che a vincere a dominare.
Tuttavia l’alfiere della Freccia d’Argento si è detto consapevole del gap da colmare con i due top team Red Bull e Ferrari, dicendosi consapevole che corrono un’altra gara rispetto a loro. è, però, pronto a sperare nella pioggia affinché possa rivoluzionare le carte mettendo in atto qualche imprevisto che lui possa sfruttare.
“Sapevamo che in questo circuito non saremmo stati in grado di competere per la prima fila o la vittoria. Le Red Bull e le Ferrari sono di un altro livello qui e abbiamo limitazioni fondamentali nella nostra macchina. É bello guidare ed è stata una sessione pulita per me ma siamo lontani anni luce in termini di passo finale” ha spiegato l’inglese.
“Stiamo spingendo più possibile e (la macchina) sembra forte nelle curve ma perdiamo sui rettilinei su questo circuito. Per domani – ha aggiunto – spero che saremo un po’ più vicini e forse anche il tempo giocherà un ruolo. Non penso che possiamo gareggiare contro le macchine di fronte in una battaglia diretta. Ma spero di battere le Alpine ed il mio focus é quello di segnare un risultato migliore di quello ottenuto lo scorso weekend”.
Anche George Russell, che ha concluso le qualifiche in ottava piazza, ha sottolineato la mancanza di passo della W13. L’inglese ha ribadito che la battaglia, qui a Suzuka, non è contro Red Bull e Ferrari ma contro Alpine. “C’è molto drag. Hai bisogno di molto carico aerodinamico qui ma è anche scivoloso sui rettilinei e noi tendiamo a scivolare”.
Il pilota inglese, inoltre, ha portato alla luce una componente fondamentale nella lotta per il mondiale contro Ferrari: il tempo. Mercedes, infatti, sta affrontando una stagione decisamente difficile. La sua W13 non si è rivelata all’altezza né delle sue sorelle maggiori né delle avversarie Red Bull e Ferrari.
Ne consegue che, sebbene il miglioramento della vettura sia visibile, sia necessario del tempo per sistemare i problemi rilevati e provvedere a costruire una vettura che sia in grado di sfidare le avversarie e tornare in testa alla F1 attuale. “È qualcosa su cui stiamo lavorando” ha detto il pilota, dimostrando sostegno per il suo team di F1 “per correggerlo per il prossimo anno ma serve tempo”.
“Guardando alla gara”, ha aggiunto Russell “Penso che avremo un passo molto più forte di quello che abbiamo mostrato oggi: i nostri long run in FP3 erano abbastanza buoni ma non so se questo sarà abbastanza per sfidare le migliori quattro macchine domani“.
Autore: Silvia Giorgi – silvia_giorgi5
Fonte Immagini: Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team