Sabato mattina di qualifiche F1 per il fuso italiano: il sabato nipponico ha incoronato Max Verstappen poleman di Suzuka, seguito ad un soffio da una bella doppietta Ferrari, con Charles Leclerc secondo e Carlos Sainz terzo.
Restiamo però comunque in attesa di ulteriori decisioni da parte dei commissari: alcune dinamiche di pista tra Max e Lando Norris, hanno messo in discussione la sua pole.
L’olandese si preparava ad un ulteriore miglioramento di tempi, mentre Lando sopraggiungeva alle sue spalle già ad una considerevole velocità: lo scodante cambio di direzione repentino, ha costretto il numero 4 della F1 a dover passare prima sul cordolo e poi sull’erba, salvando di fatto entrambe le monoposto.
Nessun crash da segnalare, tuttavia i commissari sono tuttora in fase di investigazione per decidere se sanzionare Max dal punto di vista pecuniario, oppure con delle posizioni da scontare in pista: qualora l’ultima opzione fosse quella decisiva, a quel punto il poleman diventerebbe Charles mentre Carlos scatterebbe in seconda posizione, puntando su un ipotetico gioco di squadra.
Per il momento queste restano solamente mere congetture, poiché allo stato attuale dei fatti l’ordine Verstappen – Leclerc – Sainz non è ancora stato sovvertito (né tantomeno possiamo sapere con certezza se sarà effettivamente modificato).
La cosa impressionante che dà la cifra di quanto questo sport sia ancorato all’idea di progresso nonché di eccellenza, è il fatto che i primi tre piazzamenti siano tutti concentrati in meno di un battito di ciglia: i tempi migliori di oggi difatti, sono stati 1.29.304 per Max, 1.29.314 per Charles e 1.29.361 per Carlos. Dati alla mano, letteralmente tre potenziali poleman quasi alla pari.
Difficile in questi casi stabilire con certezza cosa abbia fatto realmente la differenza: non stiamo parlando più semplicemente di vettura o di pilota, qui siamo ben oltre il concetto di bravura. È in queste circostanze che si tocca con mano il futuro che sarà della F1.
E così Carlos, ieri fiducioso grazie agli innumerevoli dati raccolti, quest’oggi sembra invece quasi amareggiato dall’esito tutto sommato comunque positivo: “È stato un giro molto pulito e molto buono fino all’ultima curva: lì ho avuto parecchio pattinamento, probabilmente ho usato un po’ troppo le gomme posteriori in quel giro” – spiega – “È un peccato ritrovarmi dopo a mezzo decimo dalla pole position.
Ho avuto tante qualifiche in cui ci siamo trovati con Max e Charles a un mezzo decimo e di solito questo mezzo decimo è sempre dalla mia parte… Spero di poter portar questo mezzo decimo un po’ di più in mio favore, in modo da poter fare una pole position”.
Uno sguardo poi alle condizioni meteorologiche di domani: non si ha alcuna certezza di una gara in condizioni di sereno, così come ugualmente non è dato sapere se sarà piovoso al 100%; quel che è certo è che senz’altro il meteo sarà una variabile che potrà influire su parecchie situazioni.
Anche il madrileno in proposito dice la sua, sostenendo: “Penso che domani il meteo avrà sicuramente un ruolo fondamentale: arriverà la pioggia anche se non sappiamo quando (se alle 14, alle 15, o alle 16), o magari anche dopo la gara. Quindi ci sono tante variabili che ci potranno attendere domani.
Sicuramente ci sarà una buona opportunità partendo dalla terza posizione: siamo riusciti anche a risparmiare un set di soft, se saranno necessarie, e siamo in una buona posizione per poter lottare con Max domani”.
Quindi non ci resta che attendere domani: una domenica in cui il gallo canterà molto presto (certo, non quanto le prove libere…) e che prevede lo spegnimento dei semafori già alle ore 7.
In attesa di ulteriori novità in merito alla penalità di Max, la Rossa può ugualmente ritenersi soddisfatta di questo buon sabato: chissà che non si trasformi in un bell’esito domani, e chissà che non intralcerà per la seconda volta i festeggiamenti del titolo mondiale bis di Max Verstappen.
F1 Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Foto: F1, Carlos Sainz, Scuderia Ferrari, Suzuka GP