Una bella buonanotte per i fan notturni della Scuderia Ferrari: doppietta della Rossa nella “notte americana” di F1 ad Austin, con Carlos Sainz poleman di giornata, seguito da Charles Leclerc secondo e Max Verstappen terzo.
Ottimo colpo di coda da parte di Carlos: l’ingombrante penalità di Charles (ben dieci le posizioni che dovrà scontare a causa della sostituzione di motore endotermico e termocompressore a bordo della sua F1-75), poteva quasi rappresentare un comodo paracadute eventuale per la sua prestazione.
Ed invece no, il madrileno si è imposto sul monegasco con un distacco di +0.065, mettendo insieme un giro magistrale.
Invece probabilmente spento ed anche un po’ sottotono, l’attuale campione del mondo bis Verstappen: chiaro che la dipartita di Dietrich Mateschitz, fondatore della scuderia Red Bull, abbia inciso parecchio anche sull’umore stesso del pilota di punta del team.
Ed anzi, tale scomparsa ha senz’altro scosso l’intero paddock anche per le circostanze spiazzanti in cui è sopraggiunta tale news: proprio qualche istante prima dell’avvio del Q1, la sconcertante notizia che il noto imprenditore si sia spento all’età di 78 anni e dopo aver a lungo combattuto contro un brutto male. Logica conseguenza, non essere mentalmente al top nell’affrontare le qualifiche.
E proprio su Mateschitz, Charles esprime il proprio cordoglio con una riflessione nei confronti dei suoi cari: “La sua perdita è davvero triste, ma al di là di tutto quello che ha fatto nella sua incredibile carriera, è proprio la triste perdita di un grande essere umano per il motorsport. Quindi i miei pensieri vanno alla sua famiglia ed agli amici”.
Tornando invece alle sue qualifiche, spiega: “Ovviamente è stato un giro molto difficile soprattutto a causa del vento, per cui la macchina cambia molto di giro in giro.
Io ho fatto del mio meglio: l’ultimo giro non è stato il mio migliore, ma Carlos ha fatto un lavoro migliore e quindi merita la pole position. Io partirò un pochino più indietro per via delle penalità, però l’obiettivo è cercare di rimontare presto, tornando davanti il prima possibile”.
Nel contempo però, si mostra ugualmente cauto nelle intenzioni: “Partendo circa dodicesimo / undicesimo per via delle penalità al motore, io farò comunque del mio meglio. Nessun rischio folle, ma se ci sarà un’opportunità io sarò lì per coglierla”.
Riassumendo: amareggiato dalla sua prestazione, ma nel contempo saldamente convinto di poter risalire in tempo per battagliare con gli avversari ed il suo compagno di squadra, avendo la ferma intenzione di non dar vita a dinamiche avventate per preservare il suo status in classifica.
Soddisfatto poleman di giornata invece, Carlos: d’altronde con il sublime giro dipinto agli sgoccioli del Q3, non potrebbe essere altrimenti.
Non nega però una certa difficoltà riscontrata nel raggiungere tale obiettivo: “È stato molto divertente ma altrettanto complicato per il vento: folate davvero forti ad ogni curva, ed è un po’ un’avventura con queste macchine perché non sai mai quanta aderenza aspettarti…
Però sono riuscito a mettere insieme un bel giro senza errori e la pole position l’aspettavo da tanto tempo, specie dopo alcune qualifiche sull’asciutto in cui eravamo sempre molto vicini però senza riuscire a prenderla”.
Compiaciuto quindi, ma altrettanto schietto nel dichiarare: “Non voglio mentire: penso che domani la Red Bull sarà comunque la favorita. Normalmente hanno un passo gara migliore ed in genere in gara ci battono soprattutto perché Max fa un ottimo lavoro e la Red Bull ha un’eccellente macchina in configurazione da gara. Però domani cercheremo di fare di tutto per stare davanti e vincere la gara, il che sarebbe un modo fantastico per iniziare questo ultimo periodo di 4 gare”.
Mera strategia psicologica o effettiva convinzione? Soltanto gli episodi sulla griglia di partenza di domani (ore 21 italiane), con un Max in seconda posizione sul lato sporco della pista pronto ad infastidire il ferrarista, potranno dircelo.
F1 Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Foto: F1, Scuderia Ferrari, Charles Leclerc, Carlos Sainz