Ultimo sabato di qualifiche dell’anno: la sessione da poco terminata ha confermato l’andamento che abbiamo visto durante quasi tutta la stagione 2022 di F1.
Una Red Bull efficiente e veloce a Yas Marina, conclude l’anno con una doppietta: poleman Max Verstappen (1:23.824) immediatamente seguito dal compagno di squadra Sergio Perez (a +0.228), con terzo miglior tempo di Charles Leclerc (a +0.268). Quarta la F1-75 di Carlos Sainz a +0.418, con entrambe le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell in quinta e sesta posizione.
Nessuna traccia delle lotte intestine (protagoniste indiscusse del GP di Interlagos) all’interno del team di Milton Keynes, ma il dubbio rimane comunque: Max avrà effettivamente concesso la “promessa” scia a Checo?
All’apparenza, in pista l’olandese sembrava abbastanza distante dal messicano, probabilmente anche fin troppo per poter realmente agevolare il compagno di squadra: se dunque dovesse essere realmente come sembra, un bene per Sergio essere riuscito comunque a piazzare la sua RB18 in seconda posizione.
D’altro canto, una Scuderia Ferrari ancora una volta in modalità inseguimento, sebbene il long run si sia effettivamente dimostrato migliore rispetto alla giornata di ieri (e gli ottimi tempi registrati in qualifica ne sono la prova lampante).
Fondamentale centrare una buona partenza ed una buona strategia domani, poiché c’è in gioco il secondo posto di entrambe le classifiche costruttori e piloti: la Ferrari ne ha bisogno come premio di consolazione di una stagione partita su presupposti ben diversi, la Red Bull altrettanto per poter apporre un sigillo definitivo sulla supremazia dimostrata durante la stagione 2022.
Una qualifica comunque positiva per Charles, considerato che si trova ad un soffio dal miglior tempo in pista: l’obiettivo dovrebbe essere quello di attaccare al più presto possibile, sfruttando magari proprio la prima curva, anche perché Yas Marina rappresenta un tracciato comunque abbastanza sui generis.
Tutto considerato, ammette: “Non credo che oggi ce ne fosse tanto di più: purtroppo ero un po’ solo sulla pista, non c’era nessuno davanti. Nel secondo settore avrei preferito ci fosse qualcuno, perché sul rettilineo da solo facevo fatica…
Però alla fine è stata nostra la scelta di fare un out lap senza problemi e senza macchine davanti, forse abbiamo pagato quel prezzo. Ma sapendo che ci sono due centesimi con Checo, secondo o terzo per domani non cambia tutto.
Se ci sarà un’opportunità nei primi metri domani proverò a prenderla e passare Checo, ma se non c’è saremo più pazienti sperando di avere un’opportunità più avanti”.
Spiega poi l’intoppo in cui è incappato, chiarendo anche che in realtà non ha granché influito sull’esito finale poiché non avrebbe potuto registrare una prestazione migliore: “Ho fatto un bloccaggio alla curva 6-7 però onestamente è la posizione che meritiamo quest’oggi: le Red Bull erano più forti ma siamo comunque in una buona posizione per domani. Sarà una battaglia serrata con Checo, di sicuro”.
Infine sull’ipotesi gioco di squadra su cui presumibilmente punteranno gli avversari in casa Red Bull, ne è certo: “Anche noi potremmo collaborare con Carlos, non ne ho dubbi: cercheremo quantomeno di massimizzare il risultato di squadra. Sappiamo che la Red Bull è un po’ più forte la domenica, quindi sarà complicato, però noi daremo tutto sperando di poter ottenere il secondo posto sia nel campionato piloti che in quello costruttori”.
Conclude con un cauto pensiero rivolto al termine della stagione: “Prima di andare in vacanza, dobbiamo concentrarci su domani: dopo due gare difficili per il team è bello aver fatto un passo avanti, e sarà molto importante ottenere il secondo posto soprattutto nel campionato costruttori. Spingerò per questo. Poi andrò in vacanza e mi riposerò, sperando di poter tornare più forte l’anno prossimo”.
Il quarto tempo del madrileno assume per lui un sapore amaro: una sessione senza intoppi e senza sbavature, che a suo avviso avrebbe anche potuto portarlo ben più in alto. Difatti il suo commento in merito è stato: “Non ho fatto nessun grosso errore: è stata una qualifica molto pulita, sinceramente sono stato veloce durante tutta la sessione.
Peccato per l’ultimo tentativo in Q3 in cui ho dovuto fare un out lap molto lento, perché c’erano le McLaren ed Alpine davanti che facevano un ultimo settore lentissimo, quindi non ho potuto mettere le gomme in temperatura come tutti gli altri giri…
Ho perso un po’ in tutte le curve pur non facendo nessun grosso errore, ma l’importante è che il passo c’è e sono veloce: domani partiamo in una buona posizione”.
Infatti proprio su quest’ultimo tema, chiarisce e conforta: “A livello di passo non siamo messi così male: oggi abbiamo fatto uno step avanti rispetto a ieri. È vero che la macchina in gara normalmente fa un po’ di fatica, ma ci proveremo. Penso che comunque la Red Bull questo weekend sia molto forte ma la Mercedes parte dietro: avremo una bella opportunità di battere le Mercedes e finire davanti nel campionato”.
Insomma, l’atteggiamento sembra propositivo e rivolto sicuramente ad una grande volontà di far bene per concludere il campionato al meglio: vedremo domani con l’ultimo spegnimento di semafori del 2022, il Cavallino Rampante cosa sarà capace di concretizzare. Schiaffo morale stagionale cercasi.
F1 Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Foto: F1, Scuderia Ferrari, Oracle Red Bull Racing