Non è bastato il comunicato stampa ufficiale prontamente diramato dalla Scuderia Ferrari stessa, a placare quelle insistenti voci che di recente hanno contribuito ad accendere ulteriormente i riflettori sul team di Maranello. D’altronde si sa, nel mondo della F1 si è sempre pronti a ricercare quante più conferme e/o riscontri possibile, ancor meglio se provenienti dai diretti interessati.
E così in seguito alla notizia uragano che ha sconvolto il paddock in questa settimana, ovvero l’improvvisa destituzione di Mattia Binotto dal suo ruolo di team principal, il diretto interessato ha finalmente detto la sua in giornata, rompendo definitivamente il silenzio.
Non che ci si aspettasse un atteggiamento diverso da quello posato e sereno che ha mostrato, ma chiaramente al momento la sua è una posizione realmente scomoda: come i più “complottisti” amano pensare, se questa notizia è saltata fuori in maniera così prepotente, un fondo di verità dovrà pur esserci.
Logica conseguenza cercare di gettare acqua sul fuoco, spegnendo anche le ultime scintille pronte ad accendere nuovamente la fiamma del dubbio: restare concentrati sul lavoro dell’ultimo weekend di gara rappresenta il bene superiore per la Scuderia, e di questo all’interno della squadra ne sono tutti ben consapevoli.
In primis il team principal stesso, che inizia così ad argomentare la sua arringa: “Stiamo parlando di Ferrari: la Ferrari è da sempre uno dei team che ha più tifosi, in cui c’è più passione, così è sempre stato nel passato, lo è ancora nel presente e lo sarà anche nel futuro.
Così come c’è sempre stata tanta passione, c’è anche tanta gente che in qualche modo critica, o ci sono sempre voci e speculazioni. Da parte mia quando ci sono state queste voci, ne ho parlato con il nostro presidente John Elkann: insieme in modo molto sereno abbiamo deciso che la cosa migliore fosse rilasciare una dichiarazione che smentiva ogni voce, cioè che fossero totalmente infondate”.
Prosegue poi riferendosi giustamente alla questione parte conclusiva di campionato, analizzandola dal punto di vista delle priorità: “A questo punto penso che per me sia importante soprattutto rimanere concentrato e continuare a fare il mio lavoro, specialmente assicurandomi che la squadra non sia distratta, visto che questo weekend rimane per noi comunque un weekend importante.
Il weekend conclusivo di un campionato che è stato una stagione lunga e nel complesso positiva, perché l’obiettivo era di tornare ad essere competitivi. Credo che nessuno ad inizio stagione avrebbe mai scommesso sul nostro livello di competitività: ci siam presentati all’inizio di questo 2022, di questa nuova era, con una macchina molto veloce… Poi durante la stagione sì, ci sono state alcune cose che avremmo potuto fare meglio, ci sono stati risultati che avrebbero potuto essere migliori, ma li rivedremo ed analizzeremo tutti con calma”.
Con molta consapevolezza poi, precisa anche che: “In questo momento a casa, a Maranello, stanno tutti lavorando tantissimo sulla vettura 2023, perché sappiamo che dobbiamo tornare ad essere ancora più competitivi, visto che ad oggi non siamo più i più veloci in pista.
La macchina non deve essere veloce solo in qualifica, ma anche in gara… E quando uno ha una macchina veloce in gara, poi tutte le altre cose diventano molto più semplici”.
Conclude infine con delle parole rassicuranti in merito alla situazione nel complesso: “Da parte mia ancora una volta, sulle speculazioni credo di non farci troppo caso rimanendo sempre concentrato su quello che dobbiamo fare: sappiamo di essere un team unito e forte, che in qualche modo ha raggiunto quello che doveva essere il primo obiettivo di quest’anno, essere competitivi. Il prossimo passo è essere vittoriosi. Non è banale, ed è un ulteriore passo che dobbiamo fare tutti insieme”.
E garantisce anche rispetto ai suoi rapporti con i cosiddetti “piani alti”, spiegando: “Con il nostro presidente ci sono frequenti discussioni, non solo su quel che è il breve termine ma anche medio e lungo termine. Quindi non solo sento assolutamente la fiducia del nostro presidente, ma anche del nostro amministratore delegato. Per il resto, tutta la squadra è molto unita”.
Dunque, sembrerebbe proprio il tranquillizzante lieto fine di un fugace dramma piombato dal nulla come un fulmine a ciel sereno. Ma la domanda più corretta sarebbe: sarà realmente la fine?
F1 Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Foto: F1, Scuderia Ferrari, Mattia Binotto