Formula 1

Sainz: una certezza da cui ripartire nel 2023

Nel Gran Premio di F1 in Brasile continua il momento di forma smagliante di Sainz. Il pilota spagnolo, dopo bella prestazione nella Sprint Race di sabato conclusa al secondo posto, ha dovuto ricostruire nuovamente la gara in virtù dell’arretramento in griglia dovuto all’omologazione della sesta unità endotermica.

Il gradino più basso del podio è frutto delle migliori qualità di Carlos: costanza e visione di gara. Anche in questa circostanza si può affermare che l’iberico abbia massimizzato il potenziale della F1-75, inaspettatamente superiore a quello della Red Bull. In una delle rare giornate da dimenticare per il team di Milton Keynes, Mercedes si è dimostrata la migliore monoposto del lotto e niente ha potuto Carlos contro la superiorità ostentata da Russell e Hamilton.

Inoltre, bisogna sottolineare come il ferrarista sia stato costretto ad effettuare un pit stop molto anticipato per un problema ad una brake duct, lo stesso accusato da Leclerc nel Gran Premio di Spa-Francorchamps. La visiera a strappo di un altro pilota ha ostruito parzialmente il condotto del freno aumentando la temperatura dello stesso.

Problema al brake duct posteriore destro che ha imposto un pit anticipato per Sainz

Il pilota di Madrid è in grande sintonia con il proprio mezzo e sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per poter battagliare con il talentuoso compagno di squadra. Carlos e la Ferrari si augurano che il feeling prosegua anche nel 2023, senza il lungo processo di apprendimento che ha tarpato le all’ex McLaren nella prima parte della stagione.

In ogni caso il rendimento in crescendo non solo va misurato solo in termini di costanza. Analizzando la situazione con una visione di insieme più ampia, infatti, la velocità pure dimostrata dal ferrarista si attesta come una delle ahimè poche liete notizie nell’amaro finale di stagione della Scuderia Ferrari.


F1. Sainz vs Leclerc: una stagione dal rendimento complementare

Se potessimo rappresentare il rendimento dei piloti Ferrari in un grafico avremmo una linea decrescente e una crescente. Il punto di intersezione sarebbe certamente collocato in corrispondenza della gara del Canada. Da quel momento Carlos ha acquistato fiducia in sé stesso e confidenza nel mezzo. Secondo alcuni, gli update sulla F1-75 avrebbero favorito il suo stile di guida. Ma, in merito, ovviamente, non ci sono certezze.

Sainz sul terzo gradino del podio del gran premio del Brasile 2022

Quel che pare sicuro è l’aggiornamento direttamente realizzato da Sainz: quello psicologico. Dal Montreal in poi ha migliorato la comprensione del mezzo piuttosto che focalizzarsi in un logorante quanto inutile confronto con il velocissimo compagno di squadra.

Basti pensare che alla vigilia del Gran Premio del Canada, Carlos aveva un distacco di 33 punti da Leclerc, “solo” 26 punti in più rispetto al pilota spagnolo. Insomma tutta un’altra storia rispetto al disastroso inizio di stagione.


F1. Sainz analizza il presente e il futuro prossimo

Le dichiarazioni post gara di Sainz sono sempre molto lucide e analitiche. Ai microfoni di SkySportF1 ha parlato del presente e futuro prossimo: “Peccato per la penalità e la visiera. Abbiamo fatto una bella gara e dobbiamo essere contenti del ritmo. Avevamo il passo per lottare per la vittoria. Questo deve essere il mio livello nel 2023, a inizio stagione non mi trovavo con la macchina, ma abbiamo fatto un grande sforzo insieme al team“.

In merito agli importanti segnali lanciati da Mercedes, il pilota iberico si augura di poter ristabilire i valori di inizio anno: “La Mercedes spaventa. Sviluppano sempre più degli altri e sono una squadra solida, ma sono convinto che torneremo più forti. Se facciamo un buon inverno e miglioriamo alcune cose saremo nella lotta. Sappiamo i progressi che dobbiamo fare“. Nel deludente finale di stagione della storica scuderia italiana, il volto più sorridente è proprio quello di Carlos Sainz. Una certezza da cui ripartire nel 2023.


Autore e grafiche: Roberto Cecere – @robertofunoat

Foto: Scuderia Ferrari

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Roberto Cecere