Analisi Tecnica

Mauro Forghieri: l’ingegnere eclettico che ha fatto volare la Ferrari

Mauro Forghieri ci ha lasciato. Se ne va un altro gigante della F1. Nato nel 1935, l’ingegnere italiano ha preso in mano la direzione sportiva della Ferrari nei primi anni sessanta, attraversando molte epoche della massima categoria del motorsport: dall’arrivo degli alettoni (da lui sperimentati per primo), alle wing car, alla prima era turbo.

Mauro era un tecnico eclettico, uno di quelli che (oggi sarebbe impossibile) da un foglio bianco si occupava di tutte le parti della monoposto: motore, telaio, aerodinamica. Quando il computer aveva un ruolo molto, molto limitato.

Il progettista modenese crea, sin dall’inizio, un sodalizio di ferro con il grande vecchio, Enzo Ferrari, che gli dà in gestione la squadra corse (e non si tratta solo di F1, ma anche del mondiale prototipi e della parte industriale della Ferrari) che dura sino ai primi anni ottanta.

Mauro Forghieri e Luca del Monte parlando di Formula Uno

Sotto di lui campioni del calibro di Lauda, Surtees, Regazzoni, Bandini, Villenueve e Scheckter. Prima del quinquennio targato Schumacher, la Ferrari più forte di tutte. Un carattere forte quello di Forghieri, e non a caso era soprannominato con il celeberrimo appellativo “Furia”. E solo questa sua esuberanza passionale poteva fare da contraltare ad un altro carattere forte, anzi fortissimo; quello, appunto, di Enzo. Proverbiali le sfuriate fra i due, bisticci in modenese stretto.


F1: Forghieri l’acculturato

Ma Forghieri non era solo questo. Era un uomo di cultura a tutto tondo, con il quale potevi passare intere giornate parlando di tutto fuorché di Formula Uno. Un uomo estremamente sensibile. Il nostro amico e scrittore famoso Luca Dal Monte ricorda infatti che, ogni volta che Mauro parlava di Niki Lauda, con il quale formò un sodalizio strepitoso e quasi imbattibile, non poteva non commuoversi. Come ricorda lo scrittore: “Mauro Forghieri era tutto quello che tu ti aspettavi, più tante altre cose“.

Dalla voglia di ricordarlo con qualche aneddoto particolare nasce questo speciale. Abbiamo infatti raggiunto Dal Monte, che si trova in Usa, in videoconferenza (e ci scusiamo per alcune parti con l’audio non eccellente) proprio per parlare di Mauro. Vi lascio al programma, sperando di essere riusciti (io e soprattutto Luca), a ricordare Forghieri in modo non banale, retorico o “convenzionale”.


Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Foto: Scuderia Ferrari

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Mariano Froldi