Formula 1

Ferrari “mortifica” il talento di Leclerc

F1, San Paolo, 13 novembre. Potremmo definirlo il weekend delle prime volte quello andato in scena sul tracciato brasiliano! George Russell vince il Gran Premio del Brasile! Completa la doppietta Mercedes sul podio Lewis Hamilton; seguono quindi Sainz e Leclerc. 5° posto per un super Alonso che precede Verstappen e Perez. Merita una citazione la pole del tutto inaspettata conquistata da Magnussen al venerdì: fortunato dall’arrivo della pioggia, ma bravo a prendersela facendo il giro perfetto nel momento giusto. Ma vediamo i voti per questa gara


F1. Mercedes: 10 al team; 10 a Russell; 9.5 a Hamilton

Sta volta se lo meritano tutto. Sicuramente la direttiva tecnica di metà stagione è andata in loro aiuto, tuttavia i progressi di questa vettura sono stati importanti e oggi hanno mostrato i frutti sperati. Ottimo il weekend di Russell che fa bottino pieno prendendosi sia la Sprint Race del sabato, dopo un fantastico duello con Verstappen, sia la gara della domenica condotta in testa dal primo all’ultimo giro e condita di giro veloce nel finale.

L’unico neo che si può trovare è l’errore commesso durante la qualifica del venerdì da cui ne è uscito insabbiato. Tuttavia questo ha generato la bandiera rossa che ha di fatto concluso la sessione con l’arrivo della pioggia.

Molto bene anche Hamilton, che nonostante 103 vittorie e 7 mondiali dimostra di avere ancora fame di vittorie. Non bene in qualifica, quando commette un errore nel primo tentativo e la pioggia lo costringe a partire 8° nella Sprint Race. Da lì risale fino al terzo posto, che diventa 2° alla partenza della gara grazie alla penalità di Sainz. Lo scatto poi è buono, tuttavia dopo la Safety Car nasce un duello con Verstappen che termina con un contatto tra i due e parecchie posizioni perse. Con un gran ritmo rimonta nuovamente e chiude alle spalle del compagno.


Ferrari: 5 al team ; 9 a Sainz; 7.5 a Leclerc

Dopo la debacle del Messico, portare a casa un 3° e 4° posto dovrebbe far pensare ad un voto decisamente positivo per il team. In realtà, non è proprio così: non può passare sottobanco quanto accaduto al venerdì in qualifica con Leclerc, mandato fuori con gomma intermedia su pista asciutta e costretto quindi alla partenza della sprint dalla decima casella. Senza contare il comportamento del muretto in gara, quando non gli concedono lo switch con Sainz per aiutarlo nella classifica piloti. Minare di continuo lo spirito di un talento come Charles appare davvero assurdo…

Detto ciò, ottimo il weekend di Carlos Sainz, che scatta quinto al sabato e risale fino alla seconda piazza. Paga 5 posizioni di penalità per un nuovo ICE (quindi prende il via dalla settima posizione la domenica), ma risale ancora fino ai piedi del podio. Una visiera a strappo nei freni lo costringe alla prima sosta molto anticipata, tuttavia nel finale la Safety Car va a suo favore e sfruttando una gomma più fresca riesce a prendersi il terzo posto ai danni di Perez.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) durante la sosta al Gran Premio del Brasile edizione 2022

Per quel che riguarda Leclerc, invece, la quarta posizione è il massimo possibile per come si era messa la gara dopo i primi giri quando, toccato da Norris, è finito in testacoda, ha rotto l’ala anteriore ed è precipitato in fondo al gruppo. Da lì la rimonta che, anche per lui, si completa a pieno nel finale sfruttando la Safety Car. Facendo un passo indietro, però, non bene durante la Sprint del sabato, quando è apparso decisamente sottotono e mai a livello del compagno. Diciamo che il voto è una media delle due sessioni…


Red Bull: 5 al team; 5 a Verstappen; 5.5 a Perez

Dopo quanto abbiamo visto durante l’anno, non sembra vero trovare due Red Bull fuori dalle prime 5 posizioni. Verstappen deludente: scatta 2° nella Sprint Race e si prende la testa su Magnussen dopo pochi giri (il che era scontato). Da lì inizia a soffrire molto con il degrado, nonostante la media, e chiude quarta piazza. La domenica, poi, quando va all’attacco di Hamilton, rischia davvero troppo, va al contatto e rimedia sia vettura danneggiata che la penalità. Precipita in fondo, ma con il suo ritmo risale fino al quinto posto. Nota negativa l’atteggiamento nei confronti del compagno di squadra, che tante (forse troppe) volte si è messo al suo servizio…

Checo Perez (Oracle Red Bull Racing) durante il Gran Premio del Brasile edizione 2022

Lato Perez, dare la sufficienza al messicano sarebbe un po’ eccessivo. Vero che la partenza della sprint dalla nona piazza è anche colpa del team che l’ha messo in pista alle spalle di Leclerc che montava l’intermedia, tuttavia il suo passo gara è parso leggermente più lento rispetto a quello Mercedes. Nel finale soffre con la Pirelli a banda gialla, montata appena prima della Safety Car contro la Soft di tutti gli altri. Per questo motivo viene superato da Ferrari, Alonso e il compagno di squadra.


Gli altri, brevissimamente

Alpine: 8 al team; 9 a Alonso; 7 a Ocon
Alfa Romeo: 7 al team; 7 a Bottas; 5.5 a Zhou
Aston Martin: 6 al team; 6 a Stroll; 8 a Vettel
Haas: 7 al team; 6 a Schumacher; 10 a Magnussen
(per la qualifica, se lo merita)
Alpha Tauri: 5 al team; 6 a Gasly; 4 a Tsunoda
Williams: 5 al team; 5 a Albon; 5 a Latifi
McLaren: 5 al team; 5 a Norris; 3 a Ricciardo

Autore: Alessandro Rana – @AleRanaF1

Immagini: F1

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Alessandro Rana