Interlagos è un tracciato che ha spesso riservato soprese. A questa regola non ha fatto eccezione l’edizione 2022 del Gran Premio del Brasile. Dalle qualifiche del venerdì è difatti emerso un nome del tutto inatteso. Quel Kevin Magnussen, straordinario lettore di momenti, che ha ottenuto una meritatissima pole position, la prima della carriera. Verosimilmente le speranza di vincere la sprint race per l’alfiere della Haas sono ridotte al lumicino, ma la sua presenza in testa al plotone è uno spot per una F1 ormai assuefatta al dominio Red Bull.
La “garetta” del sabato vive soprattutto delle rimonte che Lewis Hamilton, Sergio Perez e Charles Leclerc devono effettuare dopo essere rimasti beffati della bandiera rossa causata da un errore di George Russell che, grazie alla pioggia, è riuscito a mantenere la seconda fila.
La gara da 100 km si è svolta con pista asciutta e temperature miti: 22°C per l’aria e 35 la pista. Sui 20 piloti gli unici due a scegliere compound medio sono Nicholas Latifi e Max Verstappen. Tutti gli altri hanno optato per le soft a banda rossa. In partenza l’olandese soffre per la mescola di differenza. Ma, dopo due giri che servono a mettere la gomme nella giusta finestra operativa, Max prende la prima posizione pensando di avviarsi verso una comoda vittoria.
Le cose non andranno così perché il compound medio non si attiva e Russell, dopo un duello durato diversi giri, uccella il campione del mondo involandosi verso il trionfo .finale. Per Max inizia una sorta di calvario che si concretizza al passaggio 19 quando Sainz ha la meglio dopo il rettilineo che segue la Esse di Senna. Nel sorpasso la posteriore destra dello spagnolo tocca l’ala dell’olandese. Volano pezzi e poco dopo ne approfitta Hamilton che si beve la Red Bull sul rettilineo di partenza.
Dopo questa fase adrenalinica le acque si calmano. Russell vince davanti a Saniz che domani sconterà cinque posizioni di penalità per la sostituzione della parte endotermica della power unit. Terzo è Hamilton autore di una gran rimonta dall’ottava piazza inizale.
Solo quarto Verstappen penalizzato da una scelta di gomme palesemente errata. Alle sue spalle il compagno di squadra che precede Leclerc e Norris. Da sottolineare l’ottava posizione finale di Kevin Magnussen che riesce ad ottenere un punto prestigioso per il team statunitense.
Una menzione dovuta ai duelli fratricidi consumatisi in pista. Il primo ha visto Alonso e Ocon venire a contatto con lo spagnolo uscito penalizzato dalla sua irruenza. Il secondo ha coinvolto le due Aston Martin con Stroll a mandare quasi fuori pista Vettel. La direzione gara commina dieci secondi di penalità al canadese.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Scuderia Ferrari, Mercedes AMG