Gli anglofoni dicono “Good times come for those who wait”: le belle cose arrivano per chi sa aspettare. Tuttavia, Mercedes AMG F1 e Lewis Hamilton non devono esserne a conoscenza, in quanto sono sempre in corsa per ottenere la prossima vittoria. Sebbene la stagione appena conclusasi si sia rivelata arida da questo punto di vista, il sette volte campione del mondo, infatti, continua a spingere per un rinnovo che va ben oltre il 2023.
Sette titoli del mondo e mille record raggiunti ed infranti fra una vittoria e l’altra: è questo Lewis Hamilton oggi. Il “Sir” ha iniziato la sua carriera con il botto, in quanto si è rivelato da subito un animale da corsa, in grado di sfoderare il meglio di sé in ogni occasione, andando a vincere il suo primo titolo mondiale con McLaren nella sua seconda stagione nel Circus, nell’ormai lontano 2008.
Da un atleta come lui, appagato ed esperto, ci si aspetterebbe un ritiro ormai sempre più vicino. Questo specialmente considerando l’annata scorsa, segnata da una W13 stanca e disobbediente. Inoltre conosciamo Hamilton come un uomo poliedrico, con molti interessi che spaziano dalla musica alla moda, senza lasciare indietro l’aiutare il prossimo.
Tuttavia, il momento di appendere il casco al chiodo non è ancora giunto. Hamilton, infatti, chiede con insistenza a Mercedes un rinnovo del proprio contratto, che scadrebbe alla fine del 2023. Non solo, l’inglese ne propone uno di altri cinque anni. In questo caso si arriverebbe al 2028, anno in cui Lewis compirebbe 43 anni. Un progetto ambizioso che chiederebbe allo scalpitante Russell di avere un bel po’ di pazienza.
Ora non rimane che capire cosa ne pensi Mercedes. Sappiamo sin troppo bene quanto sia stato importante – diciamo pure fondamentale – l’apporto del numero 44 alla vittoria dei titoli aggiudicati sinora. Sappiamo anche, però, che in una squadra di F1 è importante cambiare e non rimanere intrappolati in schemi stantii.
Mercedes, inoltre, ha Russell. Il giovane inglese non ha tardato a brillare come la stella che ci aspettavamo essere e ha superato il compagno di squadra con nonchalance, grazie anche al baldanza della giovane età.
Tuttavia, Wolff non dimentica la gratitudine che lo lega ad Hamilton. L’inglese di Stevenage, infatti, ha portato su di sé un peso che Russell non ha avuto, almeno sino a Silverstone. Hamilton si è fatto carico di sviluppare la macchina e provare i diversi assetti e le diverse strategie, in quanto dotato di una maggiore esperienza nella F1 ed in particolare in un top team come Mercedes.
Il più giovane ed inesperto Russell ha dovuto “solo” concentrarsi sul guidare – un compito comunque tutt’altro che scontato – e fare del proprio meglio. Il team principal della Freccia d’Argento ha preso atto del sacrificio di Hamilton e della sua grande responsabilità, un passo in più verso il “più cinque” sul contratto dell’inglese.
Nonostante la dialettica primo-secondo pilota, naturalmente alimentata dalla competitività fondamentale in questo sport, in particolare fra compagni di squadra e della stessa nazionalità, fra i due corre buon sangue. Hamilton si è sempre dato da fare per sviluppare al meglio la monoposto per entrambi e si è mostrato felice del successo del giovane pilota.
Questo potrebbe essere riconducibile ad una gestione piloti dinamica e basata sulla meritocrazia. Se siete interessati a leggere un’analisi più approfondita dell’amministrazione conducenti dei tre top team nel corso dell’ultima stagione, cliccate qui. Il team di Brackley si è preso cura delle esigenze e dei desideri di entrambi i suoi alfieri, lasciando che fosse la pista a determinare chi fosse “primo” e chi “secondo”: e la prossima stagione si riparte ex novo.
Questo ha consentito ai due portacolori della Stella a Tre Punte di “sfogarsi” in pista nel pieno rispetto delle esigenze del team e di rispettarsi ed aiutarsi senza controindicazioni dettate da rancori, gelosie o frustrazioni. Il giovane e freddo Russell nel pieno della sua carriera e l’esperto e passionale Hamilton diventano così figure complementari, volte a garantire divertimento per chi li osserva e risultati ben assestati da parte del team. Chi vorrebbe essere così folle da lasciarseli sfuggire?
Siamo giunti alla conclusione che Wolff e compagnia abbiano tutte le intenzioni di consentire ad Hamilton di correre ancora oltre il 2023. I recenti sviluppi delle manovre per il rinnovo del contratto rafforzano questa idea. Infatti, ci risulta che Mercedes abbia fretta di delineare la sua linea piloti per il post-2023.
Non dimentichiamo che anche il contratto di Russell espirerà a fine stagione. Considerando che questa line-up sia perfettamente equilibrata fra esperienza, prospettive future e un bel rapporto collaborativo, appare logico che ci sia fretta di confermare entrambi.
Tale soluzione porterebbe velocemente alla vetta, in caso di una monoposto migliore della W13, in quanto entrambi conoscono la macchina, le sue problematiche e come gestirle. Inoltre, in F1 è fondamentale anche avere il giusto mindset: e nessuno più di Hamilton è affamato di vittoria.
Il pilota è pronto per guidare la sua scuderia verso la cima mondiale ancora una volta ed ha una gran fretta di farlo. Che l’atteso rinnovo arrivi ancora più velocemente, diciamo prima del semaforo verde della stagione 2023 di F1?
Autore: Silvia Giorgi – silvia_giorgi5
Fonte Immagini: Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team