Il mercato piloti è un argomento particolarmente delicato nel mondo della F1; non sempre infatti funziona come da aspettative. Il 2022 ha dato conferma di tale pensiero, mostrando come i contratti possano non giungere al loro termine e sottolineando che essere parte di un junior team non porti in automatico alla scuderia principale.
Un mondo come quello della massima serie richiede infatti scelte che non sempre sono facili da prendere o apprezzare. La recente storia ha inoltre mostrato come spesso convenga mettere fin da subito le cose in chiaro. L’avvicinarsi delle scadenze contrattuali è infatti fonte primaria di molti dubbi.
Negli ultimi anni si è così vista una Ferrari togliere Leclerc dal mercato, seguita poi dalla McLaren con Norris e dalla Red Bull che ha blindato Verstappen per parecchio tempo. Le cose però sono soggette a cambiamento e la possibilità di vedere Leclerc in Mercedes, a seguito del ritiro di Hamilton, con l’arrivo di Lando Norris in Ferrari non è così impossibile.
Appare evidente l’importanza di anticipare ogni possibile mossa avversaria e non solo dal punto di vista della sola monoposto. Avere un pilota su cui costruire un futuro è infatti in obiettivo che in molti sperano di raggiungere. Le scadenze dei contratti fanno dunque paura, soprattutto quando un team sembra non soddisfare più le esigenze del suo protetto.
Le scuderie del Circus si trovano così a considerare ogni eventualità, con la speranza di poter piantare importanti radici in ottica futura. Le notizie di mercato uscite nel mese di gennaio hanno per lo più avuto come protagonista Lewis Hamilton. Il sette volte iridato sembra infatti pronto a continuare la sua avventura in Mercedes per altri due anni, dunque fino al 2025.
Questa data appare però come la probabile fine della carriera del britannico come pilota di F1. Un eventuale ritiro che potrebbe spalancare le porte di Brackley ad altri. Il nome di Charles Leclerc è già stato associato alle frecce d’argento; una prospettiva parsa allettante anche a Toto Wolff che mai ha negato il talento del monegasco.
Per il team di Maranello sembra quindi fondamentale blindare Leclerc nonostante il suo contratto scada al termine del 2024. Un pensiero che sembra essere condiviso anche dal nuovo team principal Frédéric Vasseur. Il 2023 rappresenterà probabilmente una doppia prova del nove in casa Ferrari. Da una parte l’erede della F1-75 è chiamata a quel passo in più che lo scorso anno non ha permesso una costante lotta con Verstappen. Dall’altra il 2023 potrebbe invece essere un elemento importante per le future valutazioni di Leclerc.
Un’eventuale altra stagione passata a non poter davvero combattere potrebbe infatti indirizzare il monegasco altrove. L’interesse da parte Mercedes non è un segreto e un pilota come Charles rappresenta una pedina interessante da poter avere all’interno del proprio team. Quanto potrebbe accadere alla corte di Toto Wolff non è però l’unico futuro in dubbio. L’ipotetico passio di Leclerc in un’altra scuderia lascerebbe infatti la Ferrari senza quel pilota che si pensava dovesse diventare il numero uno.
Cosa accadrebbe in Ferrari se Leclerc decidesse di non rinnovare? Partendo dal presupposto che tale scenario non sia tra i preferiti né dal team né dal popolo rosso, è un’eventualità da tenere in considerazione. Le vicende recenti sembrano sottolineare un buon rapporto tra la casa del Cavallino Rampante e il team di Woking. Una complicità che, dopo l’approdo di Carlos Sainz, potrebbe concretizzarsi in un altro passaggio importante, ossia quello di Lando Norris.
Il giovane inglese è al momento vincolato da un contratto sino al 2025 con McLaren ma, come si è visto nell’ultimo mondiale andato in scena, nulla è da escludere. Il futuro di Norris potrebbe quindi essere destinato a colorarsi di rosso nel caso in cui Leclerc scelga di lasciare il team di Maranello.
L’eventuale mancato rinnovo da parte del pilota monegasco potrebbe però non essere l’unica soluzione possibile. Un pilota come Lando è infatti oggetto di interesse per quelli che in F1 sono detti top team, Ferrari dunque compresa.
L’arrivo di Vasseur al posto di Binotto potrebbe però rimescolare le carte in tavola, creando un ulteriore scenario che vedrebbe “a rischio” l’altro dei due attuali alfieri della Rossa. Carlos Sainz potrebbe infatti apparire più sostituibile di Charles Leclerc per il nuovo team principal; una possibilità che ha preso piede non solo per un cambio al vertice fatto per rimettere il monegasco al centro del progetto, ma anche per le voci che vedrebbero Sainz interessato a team diversi dalla Ferrari.
Il pilota iberico, che ultimamente è stato considerato come l’essere preferito dall’ex team principal Binotto, potrebbe dunque passare in secondo piano rispetto al compagno. Gli obiettivi a cui è chiamato Vasseur, uno in particolare, tendono infatti a un Leclerc come prima guida; un’eventualità che porterebbe quasi sicuramente ad una rottura tra Sainz e Maranello, creando così una possibilità futura per gli altri piloti, Lando Norris compreso.
Autore: Chiara Zambelli – @chiarafunoat
Foto: F1, Scuderia Ferrari, McLaren